Ieri, dopo trent’anni dalla sua uscita, ho finalmente visto Eraserhead.
Quando in un film il fatto narrativo passa in secondo piano mi trovo spiazzato nel giudizio.
Molti lo definiscono un horror, in realtà è un film metafisico, surreale. La cronaca di un incubo.
Ci sono delle scene molto inquietanti, come il pianto della creatura, ma non provocano paura, semmai disagio.
Non è un film che si possa consigliare o sconsigliare. Va visto e basta, sospendendo ogni giudizio, perché un giudizio che non sia tecnico-estetico è impossibile. E dare un giudizio tecnico-estetico a Lynch sarebbe presuntuoso e riduttivo.
Per chi volesse recuperarlo, riporto un paio di recensioni che ho trovato:

“Raccontare la trama di Eraserhead è impresa ardua soprattutto perché il film non è, per sua natura, raccontabile. L'insieme surreale e caotico di gesti, suoni, corpi, immagini che costituiscono l'opera richiede di essere vissuto, e più volte verificato, dallo spettatore al fine di ricavarne una logica successione. Eraserhead verrà ultimato nella completa indigenza economica del regista che al film sacrificherà la propria vita privata nell'ossessione di terminarlo.
Un uomo, stralunato e praticamente minorato psichicamente, e la sua compagna hanno un figlio. La creatura è mostruosa ma l'uomo cerca di allevarla. L'allucinante trama è di fatto indescrivibile: quel che conta, in quest'opera prima di Lynch, sono le scene surreali e gli incubi, che si inseguono senza soluzione di continuità con una realtà possibile. Le figure di contorno (memorabile l'uomo dei polli meccanici) aggiungono, se possibile, ancor più angoscia. Lynch, che ha girato in forma semiamatoriale e in un bellissimo e molto contrastato bianco e nero, lascia intravedere le doti di grande regista che confermerà nelle opere successive.”
da Dizionario dei Film (a cura di Paolo Mereghetti)

“Definito dal regista (cui costò 4 anni di lavoro e poche migliaia di dollari) "un sogno di cose oscure e inquietanti". Un incubo popolato di incubi: il giovane Henry dai capelli ritti a presbitero; l'epilettica Mary che partorisce un mostriciattolo con la testa di un coniglio scuoiato; un teatrino tra gli elementi di un radiatore; la testa di Henry che si stacca dal corpo ed è portata in una fabbrica per farne gommini per cancellare; la testa del neonato che galleggia nell'aria... In bilico tra espressionismo e surrealismo, è un microcosmo formale autonomo sotto il segno della sterilità e della corruzione che evita simbolismi, allegorie, interpretazioni psicoanalitiche e ispira una sorta di angoscia metafisica e di paura ripugnante. Il linguaggio è classico, ma Lynch ne fa un uso aberrante nella dilatazione dei tempi e dei suoni. Straordinario, ingombrante, intollerabile, divenne un film di culto nei cinema di mezzanotte.”
da Il Morandini (Dizionario dei Film)

Quanti di voi lo hanno visto?

Io l'ho visto qualche volta e... concordo, non saprei che dire. La prima volta l'ho odiato, le altre l'ho adorato... Molti alzano le mani e su Eraserhead sembrano uniformarsi a un giudizio "capolavoro" per non fare la figura dei tonti e rozzi, io non saprei, Lynch devi vederlo in determinate condizioni.

Ci sono cose dentro quel film... Ma non oserei mai scriverne niente, già non sono un critico, se in più vado a impastrochiarmi su Eraserhead ne finisco maciullato.

L'unico film che davvero non mi piace di Lynch è quello del trattore, ci ho provato due volte e due volte me lo sono visto in fast forward almeno il trattor andava più veloce. Poi ho letto le critiche (le leggo sempre dopo il film) e mi sono accorto di aver sbagliato tutto! E' un film sulla lentezza del vivere, sul gusto del paesaggio che scorre a due all'ora, grande interpretazione del vecchio che guida il trattore motozappa... Per fortuna c'è il tasto fast forward!

E' da un po di (troppo) tempo che non lo vedo....ne ho un bel ricordo comunque. E' un trip(?) mentale di D.Lynch di cui non ricordo neanche la trama....i capelli del protagonista però sono indimenticabili!! come la pellicola in bianco e nero e le scenografie opprimenti. Da vedere sicuramente.
Quando trovo un pò di tempo vedo di ripassarmelo.
Anche io il film "del trattore" non l'ho mai digerito.....al cinema c'era la gente in piedi che applaudiva ....l'ho sempre vissuto male sto fatto

Mai visto, ma sentito molto parlarne.
Un pò me ne vergogno penso che sia un film che dev'essere assolutamente visto....il trattore??? che film è???

una storia vera, mi sembra che si chiami.

c'è sto tipo con ...nemmeno un trattore, in realtà. una grossa motozappa con attaccate delle ruote, sembra il nonno di popèeye, trinchetto, e cerca di andare a visitare (il fratello? non ricordo), ma ci mette tipo circa tremila anni perchè il trattor cammina più lento delle mucche recalcitranti. score il paesaggio, conosce della gente, on the road, get your motor running, grande lirismo... produzione disney e si vede, sembra uno di quei documentari dove strumentalizzavano gli animali imputandogli sentimenti umani....

ma siamo in pochi ad odiarlo, è uno dei più grandi film di sempre...

minchia il trattore, altro che montaggio analogico e occhio della madre nei film di Fantozzi...

dovete vederlo, rivaluterete ogni cosa, in generale.

scherzo, scherzo... mi piace scherzare sui mostri sacri e sul papà di popeye.... chiaro che alla fine è solo questioni di gusti, non so quando ci proverò di nuovo, mi sono scottato alcune volte col trattore atomico.

Invece da giovane avevo i capelli come Eraserhead...

Eraserhead è da un pezzo che mi piacerebbe vederlo, ma finora non l'ho trovato da nessuna parte!
Invece, riguardo al discorso del trattore, è per caso un film vicino agli esordi di Lynch, ossia di quelle specie di cortometraggi inquietantissimi ed estremamente metafisici, dove alla fine ci si domanda inevitabilmente di cosa si era fatto questo eccentrico regista al momento di scrivere le sceneggiature???In tal caso non so se avrei il coraggio di vederlo!!!

no, nulla del genere, solo campi di grano, contadini e un trattore/motozappa.

leggiti le recensioni in giro, "una storia vera", un capolavoro.

Ho sentito che in Svezia (ma lì sono avanti) lo usano al posto del valium negli ospedali psichiatrici.

forma indefinita nel senso che sono grasso?
Stai dicendo che sono grasso e buffo?

vedrai, al primo incontro di HM (fra un po' ci sono le premiazioni del lovecraft, magari in quella occasione...) vedrai, a darmi del buffo...

ho passato varie fasi, per cuccare la mia attuale ragazza mi sono anche vestito da dark... il bello che lei (dark da sempre) mi aveva scelto (tipo bestiame) perchè ero l'unico del liceo a vestirmi alla Bruce Springsteeen, quando mi ha visto arrivare trasformato in dark mi ha mollato all'istante e mi ha ripreso solo 4 anni dopo, rendersi conto... Era una fatica totale tirarsi i capelli visto che io ho la capa Maradona Style...

una curiosità: eraserhead era anche il film preferito di stanley kubrik

comunque è un film incredibile, mi ha sempre messo addosso una gran tensione. tsukamoto gli deve molto