Mi permetto di dissentire su questa recensione che a mio avviso non coglie davvero lo spirito di questo romanzo. Personalmente ho trovato Sopdet uno dei libri più interessanti e originali dell'anno. L'autrice ha dimostrato una conoscenza della storia Italiana che non tutti hanno, accompagnata da uno stile che è pulito, senza sbavature. Il passaggio da Adelina a Hyoutsuki è necessario, al fine di dare una differente chiave di lettura alla vicenda ma non vi è mai distacco nella narrazione, anzi. Il lettore è portato con mano, trascinato nelle emozioni dell'essere umano e in quelle contrapposte del demone. La bravura dell'autrice consiste sopratutto in questo: nel riuscire a descrivere con efficacia quasi chirurgica emozioni, pathos e coinvolgimento attraverso un uso straordinario del linguaggio. Descrizioni brevi e incisive. Pochi, pochissimi aggettivi, frasi scarne, un fraseggio rapido e fluido. Una storia immersa nel passato che trova la sua conclusione nel presente, in un mondo dove dimensione onirica e orrore del quotidiano si muovono in perfetta sincronia. un vero modello per chi vuol scrivere di urban fantasy in Italia.
E io non riesco a capire i vostri commenti, scusate, dissentite con cosa? Io l'ho giudicato "buono" (3 stelle) e in maniera buona l'ho recensito. A cosa vi state riferendo? Sicuri che è di questa recensione che parlate?
Non puoi inserire nuove discussioni in questo forum Non puoi rispondere alle discussioni in questo forum Non puoi modificare i tuoi messaggi in questo forum Non puoi cancellare i tuoi messaggi in questo forum Non puoi votare nei sondaggi in questo forum