libri da incubo...


Vai a pagina Precedente  1, 2, 3  Successivo
Autore Messaggio
Harlock
«Segugio di Tindalos»
Messaggi: 199
Località: Inferno: Prima Porta a Sinistra
MessaggioInviato: Gio, 03 Giu 2004 00:49    Oggetto:   

luna ha scritto:
Di Poe direi che sono tutti belli i suoi "racconti del terrore", un maestro nel suo stile Very Happy
..un grande non c'è che dire..
morris
«Larva»
Messaggi: 8
MessaggioInviato: Ven, 04 Giu 2004 15:54    Oggetto:   

incuriosito dalle lodi alla "triologia della città di k" ho visto che la stessa è composta da tre titoli:
IL GRANDE QUADERNO
LA PROVA
LA TERZA MENZOGNA

si tratta di tre storie indipendenti l'una dall'altra?
se è così quale tra le tre mi consigliate di leggere? (quasi 400 pagine sono troppe per me, almeno in questo periodo Very Happy )
luna
«Mi-Go»
Messaggi: 419
MessaggioInviato: Ven, 04 Giu 2004 16:24    Oggetto:   

Considerando che sono belle tutte ti consiglio di dilazionare le 400 pagine circa nel tempo Wink
ne vale la pena Wink
vampyre74
«Ghoul»
Messaggi: 44
Località: Roma
MessaggioInviato: Mer, 09 Giu 2004 19:29    Oggetto:   

Regole?
Canoni?
Generi?

Non sono daccordo, secondo me per scivere bene bisogna avere:

la creatività o fantasia.
l'ingegno.
essere eclettico.
3 cose che devono coesistere ed essere l'una dipendente dall'altra, la cosa piu' difficile da mantenere, l'equilibrio.

Per avere una buona scrittura, si deve avere il rispetto di quello che si scrive, amarlo, e donargli dedizione, non svenderlo alle mode, a meno che per vendere si diventi un scrittore dedito alla prostituzione letteraria, ma a differenza di altri tempi dove solo chi era di classe agita poteva pubblicare quello che voleva, ed è così che si sono nati i generi in tutti i sensi, cinematografico letterale,pittorico,oggi conta l'essere appetibile e vendibile, le strade della letteratura sono lastricate da pagine usate come preservativo per contenere una scrittura che non deve far nascere altri generi se non quelli esistenti, dato che non si può pubblicare ciò che la gente ha difficolta a capire.
Non si può osare, non può nascere un figlio meneomato degli stereotipi, si deve abortire tale possibilità di vita alternativa.

Cosa sono i generi letterari?, gabbie,limitazioni,facile identificazione sullo scaffale, la stessa società deve avere identificazione facile, a livello sessuale, io sono etero tu sei gay, e lui....... accidenti lui va con entrambe i sessi, non saprei è un tipo strano....... ma anche lui identificabile come bisex... si si dai dai diamogli un' etichetta non possiamo farne a meno, risulterebbe strano ed emarginato senza di essa.

A meno che succeda un miracolo, e la letteratura venga prima pubblicata gratutitamente su un territorio libero come Internet, che tutti vogliono imbrigliare, non credo ci siamo speranze per il futuro.

Che bello sarebbe se non si scrivesse per denaro, si ricevessero migliaia di pareri favorevoli e visite sull pagina del romanzo e come i miracolati si venisse scelti da una casa editrice che rileghi il tutto e dica, benissimo si puo' scegliere quale versione artistica leggere.

Peccato che viviamo di sogni utopici.

Ciao ragazzi
"Il cerchio si chiude.Un nuovo terrore nasce nella morte, una nuova superstizione penetra nell'inespugnabile fortezza dell'eternità.
"Io sono diventato una leggenda"

(I Am Legend - 1954 Richard Matheson)
Ospite
«»

MessaggioInviato: Mer, 09 Giu 2004 19:37    Oggetto:   

vampyre74 ha scritto:
A meno che succeda un miracolo, e la letteratura venga prima pubblicata gratutitamente su un territorio libero come Internet, che tutti vogliono imbrigliare, non credo ci siamo speranze per il futuro.


Mi piace questo spunto.
Personalmente non potrei essere più in disaccordo di così. Uno scrittore che non viene pagato semplicemente non vede riconosciuta una sua opera di ingegno. E chi non viene pagato, te l'assicuro, prima o poi smette e si dedica ad altro. Ho conosciuto decine di scrittori, per non sapere che questa è la regola.

Quando ai generi. Il tuo paragone sessuale è interessante. Ma personalmente ne uso un altro.
La contaminazione che vediamo oggi è il tentativo di creare una letteratura OGM, fast-food, che massifica i gusti.
Preferisco continuare a mangiare in trattoria, personalmente, dove la verdura è verdura, il pane è pane, la carne è carne.
Ospite
«»

MessaggioInviato: Mer, 09 Giu 2004 19:44    Oggetto:   

vampyre74 ha scritto:
Cosa sono i generi letterari?, gabbie,limitazioni,facile identificazione sullo scaffale, la stessa società deve avere identificazione facile, a livello sessuale, io sono etero tu sei gay, e lui....... accidenti lui va con entrambe i sessi, non saprei è un tipo strano....... ma anche lui identificabile come bisex... si si dai dai diamogli un' etichetta non possiamo farne a meno, risulterebbe strano ed emarginato senza di essa.


Oggi, però, viene emarginata solo la letteratura di "genere". Non stiamo parlando di bioetica, o di politica, ma di mercato. Il macrogenere OGM sta fagocitando tutto e se oggi scrivi un libro horror (cioé con elementi sovrannaturali) con ambientazione gotica e diavolacci e streghe, tutti ti sbattono la porta in faccia perché ti dicono che non è abbastanza neo-qualcosa, non segue il trend, non è fast-food. Per questo la gente lascia sugli scaffali un sacco di novità e continua a leggere (e fa benissimo) Lovecraft e Poe.
Provate a scrivere un romanzo horror. Provateci, se vi piace, e poi fate la prova. Andate da un editore. E vediamo se lui non vi emargina. La prima cosa che vi chiederà è se fate parte di qualche avanguardia, transvanguardia o postavanguardia. Tasterà il polso della vendibilità del prodotto richiamandosi a scrittori che manco conoscete, ma che sono molto in voga secondo gli esperti di mercato.
Poi cambierà il vostro romanzo, togliendo le parti fantastiche (è successo a un mio carissimo amico), e infine vi rinominerà "NOIR".
Questa è discriminazione. E' il pensiero debole che vince, perché più adattabile e OGM, su quello forte. Sui gusti genuini.
E poi non vi pagherà neppure, dicendovi che "siete giovani e dovete farvi ancora conoscere". Farà lui un inno all'arte fatta tanto per fare. E alla vostra obiezione, legittima: "ma io dovrò pur mangiare". Vi dirà: "nutriti d'arte o vai a dar via le chiappe." Wink
vampyre74
«Ghoul»
Messaggi: 44
Località: Roma
MessaggioInviato: Mer, 09 Giu 2004 20:01    Oggetto:   

Specifico una cosa,

chi ha detto che uno debba per forza campare con quello che scrive a prescindere e si esclude che non faccia qualche altro lavoro.

King ha fatto un sacco di lavori, mica campava con la scrittura, era la passione che lo bruciava, lo faceva scrivere, e qualcosa di buono alla fine ha scritto.

Bukowski è diventato famoso in vecchiaia...................

La differenza tra un buono scrittore ed uno pessimo è questa.

Non si deve avere la presunzione di ritenersi scrittori, il tuo amico che faceva, niente tutto il giorno aspettando che qualcuno riconoscesse la sua vena creativa?

Scrittori non si nasce si diventa
scusa se sono polemico ma questo punto per me è fondamentale.

Parliamoci chiaro
Si deve amare quello che si scrive principalmente per se stessi, non per farci soldi.
I grandi scrittori scrivevano per i propri amici e col passaparola sono diventati quello che sono.

Poi se si fanno, be congratulazioni.
Parli tanto di fast food ma alla fine è quello che a quanto sembra ritieni regola fondamentale.

Merda siamo usciti dall'argomento principale ....................
ciao amico
"Il cerchio si chiude.Un nuovo terrore nasce nella morte, una nuova superstizione penetra nell'inespugnabile fortezza dell'eternità.
"Io sono diventato una leggenda"

(I Am Legend - 1954 Richard Matheson)
medea
«Henry Armitage»
Messaggi: 1226
MessaggioInviato: Mer, 09 Giu 2004 20:04    Oggetto:   

vampyre74 ha scritto:
Regole?
Canoni?
Generi?



conta l'essere appetibile e vendibile, le strade della letteratura sono lastricate da pagine usate come preservativo per contenere una scrittura che non deve far nascere altri generi se non quelli esistenti, dato che non si può pubblicare ciò che la gente ha difficolta a capire.
Non si può osare, non può nascere un figlio meneomato degli stereotipi, si deve abortire tale possibilità di vita alternativa.

Cosa sono i generi letterari?, gabbie,limitazioni,facile identificazione sullo scaffale, la stessa società deve avere identificazione facile, a livello sessuale, io sono etero tu sei gay, e lui....... accidenti lui va con entrambe i sessi, non saprei è un tipo strano....... ma anche lui identificabile come bisex... si si dai dai diamogli un' etichetta non possiamo farne a meno, risulterebbe strano ed emarginato senza di essa.

A meno che succeda un miracolo, e la letteratura venga prima pubblicata gratutitamente su un territorio libero come Internet, che tutti vogliono imbrigliare, non credo ci siamo speranze per il futuro.

Che bello sarebbe se non si scrivesse per denaro, si ricevessero migliaia di pareri favorevoli e visite sull pagina del romanzo e come i miracolati si venisse scelti da una casa editrice che rileghi il tutto e dica, benissimo si puo' scegliere quale versione artistica leggere.

Peccato che viviamo di sogni utopici.

Ciao ragazzi


no, no assolutamente!!! io ti parlo da lettrice e non da scrittrice, e quindi da potenziale pubblico...
i generi sono canoni classici, non sono gabbie, sono un modello che si può riplasmare, stravolgere anche, ma rimane, è il punto di riferimento, non so se mi spiego...
la storia della letteratura conta i grandi maestri e i mediocri.
i primi hanno creato il canone.
i secondi non sono in grado di aggiornarlo o mescolano a casaccio gli elementi... o ancora pretenderebbero di reinventare un genere, ma senza il genio dei maestri.
e onestamento preferisco il manierismo al "mettiamo nel frullatore e vediamo che succede".

se si comincia a NON pagare il prodotto intellettuale scusa ma dove si va a finire?
secondo me si arriva all'appiattimento totale nella mediocrità...
e poi scusa ma è un discorso ingiusto, perchè non pagare chi comunque mette in commercio un'opera, che sia un'immagina, un libro, una poesia, è pur sempre un prodotto come il pane o le sigarette... perchè dici queste cose? credi che un libro non sia un genere di prima necessità?
io adorerei un mondo dove gli artisti navigano nell'oro e i politici no!!!

un'ultima cosa... sempre sul discorso genere-mercato...
il pubblico non è un'entità fatta di semi zombi analfabeti...
e se dici che non si può publicare quello che la gente ha difficoltà a capire fai un torto ai tuoi potenziali lettori (mi ci metto dentro, perchè no)...

ma se, scrittori cari, ci volete propinare la storia della vostra vita o volete sperimentare senza ancora l'esperienza necessaria... io non ci sto, non vi leggo!!!
Di tutto ciò che vive e ha intelligenza, noi donne siamo la creatura più infelice

(Euripide, Medea)
Ospite
«»

MessaggioInviato: Mer, 09 Giu 2004 20:09    Oggetto:   

medea ha scritto:
io adorerei un mondo dove gli artisti navigano nell'oro e i politici no!!!


Laughing Bellissimo! Anch'io.
Nella lista mettiamoci anche i calcatori, già che ci siamo. Diamo un po' di soldi in meno a Totti, e facciamo in modo che gli scrittori non muoiano di cancro all'intestino dovuto a un'alimentazione miseranda come è successo a Lovecraft.
Anche lui non prendeva soldi (o quasi) e viveva "d'arte". Infatti s'è spento a 46 anni. Il più grande genio horror che l'uminanità abbia conosciuto: morto di fame. E questa è storia, gente.
medea
«Henry Armitage»
Messaggi: 1226
MessaggioInviato: Mer, 09 Giu 2004 20:10    Oggetto:   

vampyre74 ha scritto:
Specifico una cosa,



Non si deve avere la presunzione di ritenersi scrittori, il tuo amico che faceva, niente tutto il giorno aspettando che qualcuno riconoscesse la sua vena creativa?

Scrittori non si nasce si diventa
scusa se sono polemico ma questo punto per me è fondamentale.

Parliamoci chiaro
Si deve amare quello che si scrive principalmente per se stessi, non per farci soldi.
I grandi scrittori scrivevano per i propri amici e col passaparola sono diventati quello che sono.

Poi se si fanno, be congratulazioni.
Parli tanto di fast food ma alla fine è quello che a quanto sembra ritieni regola fondamentale.

Merda siamo usciti dall'argomento principale ....................
ciao amico


si ma COME si diventa scrittori?
è come imparare a suonare uno strumento musicale... dopo anni e anni di suoni mediocri, ma con allenamento, si comincia ad entrare nel meccanismo...
dipende da cosa ci si aspetta dall'attività creatrice...
vuoi diventare uno scrittore di serie A?
vuoi scrivere romanzi divertenti?
vuoi solo scrivere per farti ammirare daglia altri e magari arrivare alla soglia dei 40 anni dicendo a te stesso "da giovane però.."
gli atteggiamenti sono tanti, non ne esiste solo uno.

e ok che devi scrivere per te stesso, ma non deve diventare un'attività "masturbatoria" non trovi? o gli altri se ne infischieranno delle cose che hai da dire (tutti abbiamo meravigliose storie in testa... ma tirarle fuori e buttarle fuori su un foglio richiede tanta pazienza e dedizione)
ciao
Di tutto ciò che vive e ha intelligenza, noi donne siamo la creatura più infelice

(Euripide, Medea)
Ospite
«»

MessaggioInviato: Mer, 09 Giu 2004 20:15    Oggetto:   

vampyre74 ha scritto:
Parli tanto di fast food ma alla fine è quello che a quanto sembra ritieni regola fondamentale.


Mi hai frainteso. Parlo del fast-food dove ti dicono: "dammi il tuo romanzetto, te lo cambio, lo adatto alle regole del mercato e NON ti pago."
Benvenuto in Italia.
E no, il mio amico non aspettava la manna dal cielo. Non dormiva la notte per scrivere il suo romanzo, intanto che lavorava per pagare da mangiare a se stesso e al suo gatto. Quando gli hanno cambiato il romanzo per adeguarlo al parere di tre "addetti ai lavori" laureati alloa bocconi addentro ai circoli lettarari che contano, ha mandato tutti a quel paese e ha smesso di scrivere. E così abbiamo perso l'ennesimo scrittore valido. Perché voi non leggerete MAI il suo romanzo.
vampyre74
«Ghoul»
Messaggi: 44
Località: Roma
MessaggioInviato: Mer, 09 Giu 2004 20:26    Oggetto:   

Non so...........

io non posseggo un IO, se parliamo a livello psicologico, così forte.

Allora, dolce ragazza con i denti acuminati, se a te piacciono i classici, buon per te, Poe,Le Fanu,Polidori,Shelley,Stoker,Lovecraft, chi osa toccarli, i padri ... ma hanno avuto eredi? il mondo non si è fermato al 1800.
Ci sono tipi come Matheson,che ha fatto nascere King.
Ci sono tipi come Barker che sembra il padre di Lansdale anche se non si somigliano sempre.
Ci sono tipi come Bukowsky che sembra abbiano figli alla Palahniuk.
e voglio elencare i più riconoscibili.

Il genere si evolve, i tempi cambiano ma tra le righe lo stile è sempre quello.

si rispettano le regole, ma le si condisce con il proprio stile.
Se ti piacciono i classici, credo tu non ti debba spostare più di tanto in libreria, li ripubblicano ogni hanno e possiedono di diverso solo le copertine.

Kiss & Blodd Baby
"Il cerchio si chiude.Un nuovo terrore nasce nella morte, una nuova superstizione penetra nell'inespugnabile fortezza dell'eternità.
"Io sono diventato una leggenda"

(I Am Legend - 1954 Richard Matheson)
Ospite
«»

MessaggioInviato: Mer, 09 Giu 2004 20:35    Oggetto:   

vampyre74 ha scritto:
Il genere si evolve, i tempi cambiano ma tra le righe lo stile è sempre quello.


Capperi! Vuoi vedere che stiamo dicendo tutti la stessa cosa e non ce ne rendiamo conto? Tu parli di stile (che è sempre quello) e noi siamo fedeli al genere (che è sempre quello, pur che le naturali evoluzioni).
Il mercato, oggi, nella forma dell'orribile mostraccio OGM che chiamiamo con vari nomi, ci vuole tutti appiattiti, sia per quanto riguarda il genere che lo stile.
Vampyre, ti faccio un altro esempio. Amo la letteratura erotica, non solo l'horror. Forse sono più una mezza autorità se mi parli di Sade e Swimburne che di Lovecraft e King... Wink Non leggo solo horror, insomma. E t'assicuro che il mostro OGM sta divorando anche quella. Si parla di noir anche in quel caso, certe volte. E' da ridere.
Entri in libreria e esci con un un libro noir anche se ti sei comprato un manuale di culinaria, ormai. Laughing
I lettori si guardano intorno, spaesati, senza più alcun punto di riferimento. E' l'appiattimento totale, di generi e gusti e stili. Ho visto gente chiedere, un po' incazzata, alla commessa: "si, d'accordo, ma che genere di libro è? Insomma! Di cosa parla?!"
Niente: è transgenico. Dentro ci trovi tutto. Appiattito, insipido, incolore, insapore, ma "tutto".
medea
«Henry Armitage»
Messaggi: 1226
MessaggioInviato: Mer, 09 Giu 2004 20:35    Oggetto:   

vampyre74 ha scritto:
Non so...........

io non posseggo un IO, se parliamo a livello psicologico, così forte.

Allora, dolce ragazza con i denti acuminati, se a te piacciono i classici, buon per te, Poe,Le Fanu,Polidori,Shelley,Stoker,Lovecraft, chi osa toccarli, i padri ... ma hanno avuto eredi? il mondo non si è fermato al 1800.
Ci sono tipi come Matheson,che ha fatto nascere King.
Ci sono tipi come Barker che sembra il padre di Lansdale anche se non si somigliano sempre.
Ci sono tipi come Bukowsky che sembra abbiano figli alla Palahniuk.
e voglio elencare i più riconoscibili.

Il genere si evolve, i tempi cambiano ma tra le righe lo stile è sempre quello.

si rispettano le regole, ma le si condisce con il proprio stile.
Se ti piacciono i classici, credo tu non ti debba spostare più di tanto in libreria, li ripubblicano ogni hanno e possiedono di diverso solo le copertine.

Kiss & Blodd Baby


se la dolce ragazza-carmilla della situazione sono io (e non ivo, cosa abbastanza ovvia)... ti ho dato l'impressione di essere una lettrice di soli "classici" dell'800? Shocked
no, ti sbagli, amo barker e simmons e leiber, palahniuk non lo disprezzo affatto, king lo apprezzo, mi diverte...
barker per me è già un "canone classico". è un grande autore...

per il resto... sinceramente: preferisci finire alla feltrinelli (e pagato) o continuare a scrivere, non so cosa scrivi, per amici e ragazza?
se l'arte è un atto così autoconclusivo allora non ha nemmeno senso far girare la roba gratuitamente su internet... tanto a cosa porterebbe?
con simpatia...
Di tutto ciò che vive e ha intelligenza, noi donne siamo la creatura più infelice

(Euripide, Medea)
vampyre74
«Ghoul»
Messaggi: 44
Località: Roma
MessaggioInviato: Mer, 09 Giu 2004 20:55    Oggetto:   

Ivo, noi diciamo la stessa cosa................ in modi diversi, ma ti assicuro il pensiero è quello.
Non mi addentro sull'erotico............ ti consiglio i racconti per donne scritti dalle donne editi da mondadori, non metto il titolo del libro.........

mia oscura amica, sappi che sono amante dell'horror perchè è con quello che ho iniziato a leggere, ma leggo praticamente TUTTO, sono un mezzo maniaco, feticista del libro, per intenderci, non scelgo mai la prima copia disponibile del libro, quella in cima alla colonnina, scelgo ( a costo di smontare la colonna a mano) il 5° - 6° sotto ad esso in modo che non sia sfogliato da altri.................. insomma renditi conto.................

Dai chi se ne frega se siamo furi tema..... tesorino, concubina dell'oltretomba, leggiti " Estensione del dominio della lotta" di Houellebecq Michel e tutto quello che ha scritto dopo , ti assicuro che di colpi al tuo piatto ventre ne arriveranno ad ogni cambio di pagina.......... se non accade mi torturerò da solo con F.Volo.
"La differenza tra amore e sesso è la stessa che corre tra un bacio e un morso sul collo"

Bye
"Il cerchio si chiude.Un nuovo terrore nasce nella morte, una nuova superstizione penetra nell'inespugnabile fortezza dell'eternità.
"Io sono diventato una leggenda"

(I Am Legend - 1954 Richard Matheson)
Mostra prima i messaggi di:   
   Torna a Indice principale :: Torna a Parliamo di libri Tutti i fusi orari sono GMT + 2 ore
Vai a pagina Precedente  1, 2, 3  Successivo

Vai a:  
Non puoi inserire nuove discussioni in questo forum
Non puoi rispondere alle discussioni in questo forum
Non puoi modificare i tuoi messaggi in questo forum
Non puoi cancellare i tuoi messaggi in questo forum
Non puoi votare nei sondaggi in questo forum