Un sincero consiglio a non maltrattare più di quel che merita il proprio amministratore di condominio... o ad essere almeno più veloci di lui nella reazione all'azione...
Incapace. Incompetente. Ma ha capito che se ne deve andare? – e poi ecco il baldanzoso nipote della sclerotica del 4 che mi punta il dito con tono sprezzante e senza rispetto mi urla in faccia – Lascia le carte sul tavolo e vai a farti fottere.
A me che in quel fabbricato ci ho dato l’essere per sette anni sopportando di tutto e senza nemmeno riuscire a prendere il mio compenso e che mosso a compassione sono sempre passato sopra tutti i ritardi nel pagare e ora… bel ringraziamento.
Come un automa gli afferro il polso e lo torco fino all’avambraccio con una rotazione di 45° e mentre il bamboccio sbatte il muso per il dolore proprio sul verbale aperto, cominciano ad arrivare le grida di allarme dalle altre cornacchie. Ma non gli lascio il tempo di reagire. Afferro la lunga criniera della bionda del piano terra e la sbatto due volte sul tavolo e quando la rialzo gli schizzi di sangue zampillano tutto intorno che è un piacere. Poi è la volta degli altri due uomini presenti, che dirigono verso la porta. Sgambetto il primo che cadendo conficca la testa nel lungo chiodo dove appendo le chiavi condominiali ed afferro il secondo per le orecchie spingendolo con forza a battere contro il muro. Al secondo urto si affloscia mentre fuoriesce materia grigia dal cranio sfondato. Adesso le tre vedove, le ultime, che gridando cercano di passarmi alle spalle. Ma che cretine. Impugno la biro e la conficco nell’orbita destra della bisbetica del 2 che cade indietro addosso a quella del 3. Le scavalco ed afferro per il collo la proprietaria del 5, una che non paga le rate da un anno ed è venuta pure ad inveire contro di me, una rapida torsione e sento le ossa spezzarsi sotto le mie dita. Mi giro e con un micidiale calcio di destro sfondo il cranio di quella a terra. Il bamboccio intanto è arrivato alla porta ma è inutile. Con un balzo sono su di lui e la richiudo sull’altro braccio le cui ossa vanno in pezzi. Lo afferro mentre ulula di dolore e lo riporto al tavolo.
L’assemblea all’unanimità approva le dimissioni irrevocabili dell’amministratore. Letto… - prima violenta schiacciata di testa sul verbale –… redatto… - seconda con fratture multiple della scatola cranica - … e sottoscritto! – terza ed ultima con la testa ridotta ad un ammasso di poltiglia sanguinolenta ed informe.