Le Streghe di Salem (Rob Zombie's The Lords of Salem)


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Autore Messaggio
Darklight
«Cthulhu»
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Località: Out of the Wall...
MessaggioInviato: Gio, 09 Mag 2013 09:13    Oggetto:   

Bello, non un capolavoro ma l'ultimo film di Rob Zombie è un horror atmosferico e sperimentale che merita. Visivamente intrigante e imperfetto nel senso più affascinante.
Può benissimo non piacere ma di certo non può lasciare indifferenti, e in ogni caso gli andrebbe riconosciuto un suo merito di essere un horror unico nel suo genere. Rispetto agli altri film di Zombie non so se sia meglio o peggio. Troppo diverso per definirlo o paragonarlo. Una volta scordati costrutti mentali su cosa potesse essere il film, a me è piaciuto notevolmente, è uno degli horror più significativi visti negli ultimi mesi (anni?).
Un horror dove non è la paura ma la suggestione e l'immersione il vero motore di tensione che fa girare il film, dove immagini, simbolismi e cromie sono usate in maniera ricercata, anche se talvolta si sfiora il sempliciotto con certi accostamenti che vorrebbero essere iconici, ma ciò nonostante la sincerità dell'opera è totale. E se per i motivi appena descritti il film non è il capolavoro che alcuni speravano o invocavano, questo non giustifica l'astio che alcuni eterni delusi hanno dimostrato nei confronti di questa creatura suggestiva, che rappresenta un pò la summa dello Zombie-pensiero sull'horror come espressione visiva, nonchè un inaspettato, commovente atto d'amore verso la compagna Sheri Moon Zombie, ancora buca-schermo ma non più tanto giovane (e Zombie lo sa, si vede, ecco dove sta il romantico cuore di tenebra di questo film).
Se la casa dei 1000 corpi e ancor meglio Devil's rejects sono stati ottimi, se non eccellenti esempi di horror dalla vena citazionista, qui per la prima volta Zombie abbandona la ricerca della citazione di un certo cinema 70'ies e white trash, per abbandonarsi a qualcosa di totalmente personale (anche se come ho detto i richiami non mancano, ma qui non è più presente il desiderio di seguire un certo filone ben definito come nei precedenti).
Che la cosa spiazzi è comprensibile, che la cosa non piaccia è lecito e soggettivo, che la cosa sia da bollare come "merda" o "non-cinema" come alcuni hanno fatto... beh, per me qui si sfocia nell'ostracismo.
[CATTIVERIA ON]
Per coloro che snobbano tale esperimento horror senza giustificarne le ragioni o solo perchè "è lento", "non fa paura", "boh è strano perchè non ci sono le morti"...
Non preoccupatevi, il prossimo remake horror è dietro l'angolo, patinato e clipparo come sempre... Nei forum direte che è indegno l'ennesimo remake ma lo andrete a vedere comunque, intanto Zombie continuerà imperterrito a fare il suo cinema ora che ha ritrovato l'indipendenza artistica.[cattiveria OFF]
Winter is coming...
Univers
«Cthulhu»
Messaggi: 4284
Località: Los Angeles dei precari
MessaggioInviato: Dom, 22 Set 2013 14:49    Oggetto:   

Visto ieri notte (e ha un certo effetto, a visione notturna Twisted Evil ).
Non so se Zombie abbia voluto raggiungere una certa indipendenza stilistica o come autore, non so se abbia centrato il punto cruciale della sua carriera (fin qui ancora relativamente breve) ma quello che so è che 'Le streghe di Salem' è un ottimo horror che trascende tutto quanto finora prodotto dal regista/musicista. Qualcuno qualche tempo fa ha scritto che può essere degno successore o accostarsi a capolavori come 'Rosemary's baby' e forse non ha esagerato il tiro.
Surreale, lento perchè serviva una certa gestione delle scene, blasfemo, ovviamente anti-clericale in alcune scene (ma alzi la mano qualcuno se, leggendo prima la trama, immaginava il contrario) e assicura effetti ipnotici mica male in un confuso seppur efficace finale, l'uso di alcuni simboli è scopiazzato ma inevitabile. L'assenza di sangue e splatter c'è (o meglio, forse solo in una scena ma guardatela!). Dipende dai gusti preventivi e da come ci si approccia al film, se lo si boccia in toto o lo si apprezza. So che quest'ultima frase è come scoprire l'acqua calda, ma tant'è.

Voto: 7+
Il sovrannaturale comprende il colore generale e l'accento, vale a dire intensità, sonorità, limpidezza, capacità di vibrazione, profondità e risonanza nello spazio e nel tempo.
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