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Inviato: Lun, 20 Apr 2009 09:39 Oggetto: Dove gli insetti vanno a dormire |
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Dove gli insetti vanno a dormire
Un superman disilluso, una vampira affamata e reietta. In un mondo dove i superpoteri sono all'ordine del giorno ma ancora appannaggio di pochi, due persone condividono la stesso destino di solitudine. Una piccola storia d'amore che ci mostra quanto i superpoteri possano rappresentare delle catene ai polsi per chi ne è dotato...
Leggi il racconto. |
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Inviato: Lun, 20 Apr 2009 09:39 Oggetto: Re: Dove gli insetti vanno a dormire |
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Bravo Sergio, una conferma, come al solito! |
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Inviato: Lun, 20 Apr 2009 20:05 Oggetto: Re: Dove gli insetti vanno a dormire |
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Grazie Rob.
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Irene Vanni
«Degustatrice di Sangue»
Messaggi: 869 Località : PI
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Inviato: Mar, 21 Apr 2009 08:31 Oggetto: |
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Non posso che quotare Roberto. |
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Inviato: Mar, 21 Apr 2009 09:33 Oggetto: Re: Dove gli insetti vanno a dormire |
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Un quadretto molto evocativo. Complimenti Sunt certi denique fines quos ultra citraque nequit consistere rectum. |
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Inviato: Dom, 26 Apr 2009 02:07 Oggetto: Re: Dove gli insetti vanno a dormire |
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Letterariamente inconsistente. |
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Inviato: Mer, 29 Apr 2009 21:08 Oggetto: Re: Dove gli insetti vanno a dormire |
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Grazie Ire, psiche e Danilo; quest'ultimo per la sincerità scomoda, caratteristica sempre affascinante e invidiabile.
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Inviato: Ven, 08 Mag 2009 21:55 Oggetto: Re: Dove gli insetti vanno a dormire |
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Chiedo venia per il giudizio lapidario, sgradevole e decisamente maleducato... Diciamo che sono state estrapolate due parole di una mia critica e un amico burlone ha deciso di postarle... Il racconto francamente non mi è piaciuto ma non merita affatto una critica livorosa di questo tipo... Mi scuso nuovamente con l'autore, provvederò ad inserire, stavolta personalmente, un giudizio più obiettivo. Ho scoperto solo ora della pubblicazione di un brano della mia analisi, la cui frase principale suonava pressapoco così: "Letterariamente inconsistente la parte orrorifica, inficiata da un eccessivo piglio grottesco e dissacrante; pure il legame tra vampirismo, HIV e malattie del sangue tende ad essere eccessivamente inflazionato...". Prometto una rilettura attenta e la cancellazione di quello sgarbato e non voluto commento. |
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Inviato: Lun, 11 Mag 2009 19:09 Oggetto: Re: Dove gli insetti vanno a dormire |
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Sei stato carinissimo a voler puntualizzare. Non era necessario
Perché una critica positiva può essere breve e una negativa no?
Nessun rancore.
Accetto qualsiasi tipo di valutazione, nel limite del buon gusto e della buona educazione. La tua mi era parsa solo lapidaria ma, ripeto, non può e non deve essere un demerito.
Grazie ancora.
Ciao.
Sergio |
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Inviato: Mar, 12 Mag 2009 21:12 Oggetto: Re: Dove gli insetti vanno a dormire |
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Breve e intenso. Complimenti all'autore già apprezzato con l'ancor più breve "Usa e getta". Altro non ho letto, rimedierò. Un saluto.
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Inviato: Mer, 13 Mag 2009 21:39 Oggetto: Re: Dove gli insetti vanno a dormire |
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Grazie Samuele.
A breve dovrebbe apparire qualcos'altro all'interno di canali già conosciuti.
Ciao.
Buona giornata.
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Inviato: Mer, 17 Giu 2009 09:55 Oggetto: |
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Devo ammettere che l'introduzione di questo racconto non mi aveva allettato molto: pensavo fosse il solito minestrone tra horror e rosa e avevo quasi deciso di non leggerlo, invece... mi è piaciuto! I personaggi sono ben caratterizzati e il dialogo è molto vivo, sembra di ascoltarlo più che di leggerlo.
Magari mi sarebbe piaciuto che sviluppassi meglio l'ambientazione, ma anche così è stata una storia piacevolissima.
E mi piace molto anche il titolo! |
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Inviato: Gio, 25 Giu 2009 21:30 Oggetto: Re: Dove gli insetti vanno a dormire |
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Grazie Chiara.
In realtà è un minestrone tra horror e rosa, ma mi andava di scriverlo così. Adoro la fragilità nascosta delle persone ritenute invincibili.
Grazie per l'apprezzamento dei dialoghi: li ritengo una componente importante.
Contento.
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Inviato: Dom, 27 Set 2009 00:16 Oggetto: |
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E' un esempio molto gradevole di pastiche, mostra un gusto preciso per il gioco con gli stereotipi e un'attenzione competente, non spocchiosa né modaiola, alla cosidetta "cultura pop".
Per ora (non li ho ancora letti tutti) è il racconto della selezione Horror Magazine che ho apprezzato di più.
Motivi:
1 - una scrittura essenziale, non presuntuosa, senza velleità sperimentali. Uno stile che sa di esperienza, di familiarità con il mezzo. Probabilmente l'autore scrive e legge spesso, oppure ha un intuito eccellente. Di fatto sa cosa dire e soprattutto sa cosa non dire.
2 - Il racconto è la cronistoria di un incontro sentimentale, tra due personaggi estremi e "soli perchè diversi", in atmosfera malinconica. Da simili premesse questo tizio ha cacciato fuori una cosa non smielata.
3 - Ci è riuscito perchè ha letto attentamente i fumetti recenti, quelli che hanno rinunciato a presentare il supereroe come un monolite virtuoso. A questo punto ha accostato il supereroe non più buono-perfetto al vampiro, che da un bel pezzo non è più un mostro-e-basta. Bello.
4 - Ci è riuscito perchè è bravo a cercare le cose vere, così le trova pure nei personaggi impossibili.
5 - Temi e accadimenti sono adeguati alla dimensione del racconto. Gli spazi sono ben programmati.
6 - No moralismo. No spocchia. Non l'ho visto e non mi piace |
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Inviato: Dom, 27 Set 2009 10:53 Oggetto: Re: Dove gli insetti vanno a dormire |
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Grazie, Agony.
Voglio rispondere ai tuoi punti.
1) Sì, leggo spesso. Scrivo poco, ma è tutto concentrato. Il tempo a mia disposizione è scarso, e devo riuscire a tirare fuori sempre il meglio da un'idea, creando un soggetto e infine una storia che sorregga il tutto. Credo che la cosa funzioni, perché i miei racconti trovano quasi sempre un posto in cui farsi leggere. Adoro la sintesi, forse in maniera eccessiva. La Writers Magazine Italia mi ha aiutato a crescere nella scrittura, questo è certo.
2) Secondo me il racconto rimane smielato. Ma io non sono mai contento.
3) No. Fumetti recenti, direi di no. Ma IL fumetto: Watchmen.
4) Bravo non lo so, ma qui ci hai preso in pieno. Rendere credibile l'impossibile senza che il lettore si accorga del trucco è una delle missioni di uno scrittore di genere.
5) Semplicemente grazie.
6) Sì. I moralismi li metto da parte quando scrivo, anzi, più i personaggi si comportano diversamente dal pensare comune e più mi divertono.
Ciao. |
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