E' evidente che mi sono espresso malissimo.
Allora, io non critico il film di Ritchie perchè non è attinente ai romanzi...potrei criticarlo magari perchè il suo personaggio, pur chiamandolo Sherlock Holmes, non c'entra un fico secco con lo Sherlock che conosco io...e credo che questo ci possa stare, no? Ma non avrei mai pensato ne tanto meno preteso una trasposizione fedele di..che so..Uno studio in rosso. Ok?
Ma ora andiamo oltre questo aspetto. Come ho detto in precedenza, Gioco di ombre mi è sembrato un brutto film a prescindere. Il primo Sherlock ritchiano vabbè, non era proprio da buttare anche se a una seconda visione mi ha annoiato a morte, ma questo num.2 per me ha più buchi di una grattugia. Non so voi, ma io a un certo punto non sono più riuscito a seguire la trama: troppi eventi e personaggi che si intrecciano e credo che più di un elemento si perda per strada (non domandatami quale che non lo ricordo)...cioè, non è che sono rincoglionito del tutto io e quella sera ero pure ben predisposto, ma se mi si para questo "inconveniente" secondo me c'è un problema narrativo di fondo. Poi anche in questo caso mi sono annoiato...mi dava l'impressione che questo film non finisse mai...2ore15 circa di battibecchi tra Sherlock e Watson, piani machiavellici mostrati più complicati di quello che in realtà erano ed esplosioni...tutto ciò ha messo a dura prova la mia pazienza.
Poi l'ironia stavolta m'è sembrata più forzata, come nei Pirati dei Caraibi, dove devi strizzare l'occhio al pubblico 2 scene su tre per tenerlo parte dello spettacolo. Non mi piace questo modo di intrattenere e il personaggio di Mycroft - che doveva essere l'elemento comico - l'ho trovato inutile e patetico nelle gag.
Ecco perchè non mi è piaciuto questo film...e non, come davo per intendere nell'altro messaggio, per la mancata aderenza ai romanzi.