Venerdì 13


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Braveheart
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MessaggioInviato: Ven, 27 Feb 2009 22:53    Oggetto:   

io non hov visto il film, ma la puzza di commercialata americana si sente da 100 km di distanza. Quindi sono molto fiducioso che il buon Angelo Moroni abbia scritto una recensione veritiera e con cognizione di causa.
Ciao!
psichetechne
Hydra
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MessaggioInviato: Dom, 01 Mar 2009 15:08    Oggetto:   

I commenti alla recensione fin qui riportati, pur di differente tenore, sembrano spingere verso una domanda di maggior esplicitazione della "filosofia" retrostante al mio atteggiamento critico verso questo film che ho trovato pessimo sotto vari profili. Proverò a rispondere un pò a tutti, senza citarli uno a uno, ma articolatamente. Premetto che il film di Nispel non lo considero neanche un remake in senso stretto. L'ho definito "remake" per comodità mia e del lettore, ma non lo è nemmeno (se non altro per il fatto che è ambientato anni e anni dopo l'originale). "Remake" vero è, per esempio "The Thing" di John Carpenter, che riprende la storia originale, la riporta esattamente nel luogo di nascita e la re-interpreta in modo innovativo ma rispettando con cura e studio dei film o delle narrazioni precedenti. Un altro esempio di remake vero è "Mirrors" di Aja (dagli esiti opinabili, ma comunque più rispettoso di questo "Venerdì 13"). Tutto il contrario, come accennavo nella parentesi precedente del film di Nispel, che massacra sia il plot originale, sia lo stile di regia, sia i tempi narrativi del film, sia l'attenzione al personaggio principale (Jason) che qui appare caratterizzato in modo irriconoscibile rispetto all'originale e pure rispetto ai sequel. E’ un Jason onnipresente, lucido come un serial killer organizzato, rapido nei movimenti: tutti aspetti praticamente in antitesi con il Jason che avevamo conosciuto prima: un Jason misterioso, lento, che appare e spaventa quando uno meno se lo aspetta. Un vero personaggio totemico-horror, che in questo nuovo film diventa invece un robot che uccide a macchinetta gli scialbi protagonisti. Ma Nispel si è studiato la sceneggiatura originale? Ha rivisto e analizzato con cura il film di Cunningham e i suoi tempi di ripresa? Non sembra proprio. E la motivazione di tutta questa noncuranza è molto semplice: Nispel e Michael Bay (il produttore), non sono interessati al cinema come arte e come oggetto di studio, ma sono interessati al botteghino. Ma se fosse solo questo, allora non sarei neanche così inviperito nel recensire questo film. Ciò che mi irrita di più è il messaggio culturale appiattito e omologante-quasi televisivo- che viene veicolato da film del genere e che lo sottintende dalla prima inquadratura all’ultima. A me pare cioè che certo trend horror statunitense sia volto a creare un prototipo di spettatore ignorante. Un trend tutto teso ad addormentare le coscienze, il senso critico e il giudizio di realtà, nonché appunto a generare un prototipo omologato e omologante di cittadino acquiescente, rincoglionito e che sia solo disposto ad aprire il portafoglio. La scena del surf con la ragazza trainata dal motoscafo sul lago è emblematica in questo senso: cioè sembra la pubblicità di un bagnoschiuma. Siamo di fronte, sempre più, a una vera invasione, a un’intrusione virale dannosa da parte di certi creatori di modelli spettatoriali ad hoc, di pubblico. Invasione che ipotizzo abbia lo scopo di creare una cultura-non cultura artificiale, al soldo del trend economico-politico massificante del momento. Tale trend sta purtroppo invadendo anche gli stilemi cinematografici, come ho fatto notare nella mia recensione a “Venerdì 13”, e che si può tuttavia notare in molti altri film statunitensi di quest’ultimo periodo: “Il respiro del Diavolo”, per esempio, oppure “The Horsemen”. Anche “Il mai nato” segue questo profilo. Che è lo stesso di “Venerdì 13”, in quanto scarso rispetto per il genere horror: appunto ne “Il mai nato” la scena per esempio dell'uomo che cammina a ragno, che si vede anche nei trailer, non è altro che una scopiazzatura (peraltro malriuscita, malresa e ipocritamente non esplicitata nemmeno come citazione) della scena (praticamente uguale) di quel vero capolavoro che porta il titolo di "Il seme della follia" di John Carpenter, dove la donna che segue il protagonista alla ricerca del misterioso scrittore scomparso, subisce una trasformazione simile, accanto alla loro automobile ferma sull'asfalto. Tutti quelli sopracitati sono tutti film guarda caso prodotti dal solito Michael Bay. Il mio non è affatto “antiamericanismo”, come sostiene il primo commentatore. Anzi, è il contrario: è una profonda malinconia nei confronti di un paese che è stato per anni caposcuola della cinematografia horror, ma che adesso sta affondando dal punto di vista dell’estetica filmica, sotto la probabile spinta della recessione economica in atto. A riprova di questa mia tesi, basti pensare che molti critici cinematografici americani non in linea con la filosofia di certe Major, sono stati licenziati in tronco per non aver recensito positivamente ad esempio quella melassa da scuola elementare che è “Twilight”. E quei giornali erano stati, ancora “guarda caso”, comprati dalle stesse Major. (Angelo Moroni)
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Braveheart
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MessaggioInviato: Dom, 01 Mar 2009 15:38    Oggetto:   

Come già detto, non ho guardato il film, ma trovo l'analisi di Angelo Moroni impeccabile: il cinema americano sta veramente diventato la parodia di se stesso (almeno sul lato horror), non solo proponendo al pubblico spettacoli indecenti, ma anche sfornando remake che saccheggiano alla grande le ricchezze dei film originali (Halloween per esempio).
Trovo poi scandaloso che certi critici siano stati licenziati per aver stroncato Twlight, che trovo personalmente una mera operazione commerciale:|
chucky82
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MessaggioInviato: Dom, 01 Mar 2009 16:45    Oggetto:   

psichetechne ha scritto:
E’ un Jason onnipresente, lucido come un serial killer organizzato, rapido nei movimenti: tutti aspetti praticamente in antitesi con il Jason che avevamo conosciuto prima: un Jason misterioso, lento, che appare e spaventa quando uno meno se lo aspetta. Un vero personaggio totemico-horror, che in questo nuovo film diventa invece un robot che uccide a macchinetta gli scialbi protagonisti.


Tutti aspetti presenti nei primi film della serie dove Jason era veloce, organizzato (in l'assassino ti siede accanto ha la sua tana e mette trappole come in questo). fin dall'inizio era stato detto che avrebbero ripreso le caratteristiche dei primi film, e così è stato, semmai il Jason robot che uccide a macchina è più presente nei sequel, non che la cosa non mi piaccia anzi, il Jason zombie lento e inesorabile lo adoro, ma anche il Jason organizzato e lucido è spettacolare a mio parere.

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psichetechne
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MessaggioInviato: Dom, 01 Mar 2009 20:29    Oggetto:   

Braveheart ha scritto:

Trovo poi scandaloso che certi critici siano stati licenziati per aver stroncato... Neutral


Sì, davvero scandaloso. Per esempio il Chicago Tribune ha licenziato il critico Michael Wilmington, e il New York Daily News ha eliminato due autori rispettati come Jack Mathews e Jami Bernard. Ulteriori opinioni e notizie a riguardo di questo inquietante trend si possono trovare sul sito del critico cinematografico Roger Ebert, che ha pure lui stigmatizzato questa situazione economico-culturale penosa: http://rogerebert.suntimes.com/
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DiVega
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MessaggioInviato: Mar, 10 Mar 2009 15:33    Oggetto: Re: Venerdì 13   

Comincio a pensare che invece di un vero remake come da più parti pubblicizzato si tratti di un sequel a tutti gli altri sequel.
Il Venerdì 13, il precursore credo che ambientazione a parte non centri nulla con questo film che a questo punto va considerato alla stregua delle schifezze alla Jason X et similia.
Ma i scongiuro non chiamatelo remake peche IMHO non lo è sotto nessun punto di vista.
Rodan75
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MessaggioInviato: Mar, 10 Mar 2009 16:59    Oggetto:   

psichetechne ha scritto:
Ma Nispel si è studiato la sceneggiatura originale? Ha rivisto e analizzato con cura il film di Cunningham e i suoi tempi di ripresa? Non sembra proprio.


Quando fece Non aprite quella porta disse che non aveva mai visto il film di Hooper e che non aveva voluto vederlo prima dell'inizio delle riprese per non esserne influenzato. Quindi suppongo non si sia andato a ripassare il film di Cunningham.

Il discorso sul licenziamento dei critici però è molto più complesso e rientra in una dinamica più generale che coinvolge in parti eguali il pubblico, il mercato e la categoria.
psichetechne
Hydra
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MessaggioInviato: Mar, 10 Mar 2009 20:07    Oggetto:   

Rodan75 ha scritto:


Il discorso sul licenziamento dei critici però è molto più complesso e rientra in una dinamica più generale che coinvolge in parti eguali il pubblico, il mercato e la categoria.


Sì, verissimo Smile
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Hal
Ghoul
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MessaggioInviato: Sab, 04 Apr 2009 23:30    Oggetto:   

Una saga insulsa, secondo me. Non riesco quasi a credere siano riusciti a far peggio con un remake, sia pure di quelli ormai costruiti in serie. Shocked
Dubito a ogni modo mi prenderò la briga di controllare.

Sarebbe stato meglio un FvsJ2...
Araya
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MessaggioInviato: Lun, 08 Giu 2009 18:00    Oggetto: Re: Venerdì 13   

disacordo sul paragone con benjamin ecc.
ma comunque non è tutto quel gran film che ci hanno fatto credere prima che uscisse
chucky82
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MessaggioInviato: Lun, 08 Giu 2009 20:18    Oggetto: Re: Venerdì 13   

(ARAYA93) ha scritto:
disacordo sul paragone con benjamin ecc.
ma comunque non è tutto quel gran film che ci hanno fatto credere prima che uscisse


eheh su questo non mi troverai mai d'accordo, adoro Jason e la saga di Venerdì 13, e questo remake (che poi non è un remake) mi è piaciuto da IMPAZZIRE

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markofhate
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MessaggioInviato: Mar, 30 Giu 2009 11:50    Oggetto:   

un gran bel film,in linea con gli altri venerdì 13,tanta demenzialità e tanto sangue,jason è sicuramente più umano,ma è stata una scelta che mi è piaciuta molto per questo reboot,specialmente per la sua imponenza,davvero bestiale ahah,ha un non so chè di animalesco,)
poi va be,son gusti..
chucky82
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MessaggioInviato: Mer, 01 Lug 2009 11:48    Oggetto:   

eh eh in questo l'han reso un vero e proprio cacciatore, mette le trappole, uccide con arco e frecce, si apposta in cima al tetto della casa come un leone che insegue le gazzelle (le gazzelle in questo caso sono quei ragazzotti scemi e odiosi).
Più ci penso più amo questo film, non vedo l'ora che sia il 14 per noleggiarlo e soprattutto che arrivi preso il 25 agosto, così esce in vendita e poi coincide con la fine di questa merdosa estate.
Avessi una macchina del tempo andrei avanti fino al 25/8 Very Happy

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markofhate
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MessaggioInviato: Mer, 01 Lug 2009 12:24    Oggetto:   

mi sa che ci tocca inventarla questa macchina ahhaha così posso vedere subito anche il nuovo halloween,)
SamWinchester89
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MessaggioInviato: Mer, 13 Gen 2010 11:51    Oggetto: Re: Venerdì 13   

Scusate tanto ma NON sono proprio daccordo. La febbre del remake? Sicuramente ne fanno molti, ma qualcuno si è mai chiesto il perché? Se anche questi portano incassi non vedo cosa ci sia di male. E poi detto molto onestamente...gli originali potranno essere imbattibili in quanto tali, ma non venitemi a dire che ad un buon horror gli effetti speciali odierni non fanno bene. Io mi sono appassionato solo ultimamente al genere ma gli originali non mi hanno suscitato niente, i remake invece se non paura almeno tensione e thrill sono stati in grado di trasmettermeli. Ciò che si cerca di raggiungere è l'audience, quindi si è pensato bene di rifare un classico horror e di riproporlo alle nuove generazioni...pensate davvero che abituate agli effetti speciali di oggi, possano anche solo minimamente spaventarsi con quelli degli originali? I tempi sono cambiati. E ancora...il solito gruppo di teen, ecc, ecc...e quindi? Fa tutto parte del sotto-genere horror che è lo SLAHSER, se non vi piace, NON ANDATE a vederli!!!!! Nessuno riferimento alla recitazione che a me è piaciuta molto(di nuovo...molto meglio dell'originale, anche se qui per diversi ragioni). Questa recensione NON mi convince affatto, perché siamo tutti anti-americani quando si parla di film? Viene menzionato un film di maggiore successo Europeo...va bene...e gli altri? Diciamocelo...se gli americani non producessero i loro film(remake, prequel, sequels, o anche presi da libri), NON CI SAREBBE MAI NULLA DA ANDARE A VEDERE IN SALA, tranne l'eccezzione quale può essere appunto REC.
Se non si era ancora capito, il film mi è piaciuto molto, è in cima alla mia TOP 10
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