Ogni anno scompaiono migliaia di persone: uomini, donne, vecchi, bambini.
E non sto parlando di quella parola un po' ipocrita che si usa per far capire che uno è morto. No, intendo proprio scomparse, ovvero svanite nel nulla.
Gente uscita di casa per fare una passeggiata, e mai più tornata indietro. Casalinghe disperse dopo aver fatto la spesa al centro commerciale. Ragazzini svaniti mentre giocavano al parco con gli amici. Donne letteralmente "perse" da un momento all'altro, magari dopo essere uscite per andare al lavoro, a fare shopping, in università.
Ovviamente le cause sono molteplici. Dapprima ci sono coloro che sono scappati volontariamente, incapaci di sopportare la loro vecchia vita, il marito violento o i creditori alle porte. C'è qualcuno che riesce a farsi un'altra identità. Emblematico è il caso di quanti "approfittarono" dell'attacco alle Torri Gemelle per darsi dispersi, cambiando vita, altrove. Lontano dai propri cari, dalle proprie abitudini.
Ci sono poi i veri e propri furti d'indentità, un fenomeno piuttosto diffuso negli Stati Uniti, un po' meno da noi. Emblematico il caso di Brooke Henson, detta anche "la donna dai mille volti". Ma qui siamo più nel campo della truffa, che non del mistero. A ogni modo leggetevi questo articolo sulla Henson, merita la vostra curiosità:
www.corriere.it/cronache/07_novembre_04/esther_furto_identita.shtml
Per quanto riguarda i bambini preferisco non dire molto, perchè si rischia solo di ferire che ancora adesso vive il dramma della scomparsa di un figlio o di una figlia. Da tempo si vocifera riguardo all'esistenza di organizzazioni pedofile su larghissima scala, in grado di muovere pedine un po' in tutto il mondo, pianificando rapimenti e sequestri NON a fini di riscatto. Non so se sia peggio questa ipotesi oppure quella che dà la colpa principalmente al commercio illegale di organi umani. Anche se forse la verità è un orrido Giano che fonde i due aspetti criminali appena citati. Per chi volesse approfondire, vi rimando a "Il libro nero dei bambini scomparsi", di Caterina Boschetti, di cui già parlai in questo post.
Abbandoniamo però questo spinoso campo per dedicarci all'aspetto più "esoterico" del post. Ci sono infatti numerose leggende metropolitane, dicerie e ipotesi metafisiche riguardo a quelle particolari sparizioni che non sembrano avere alcun appiglio logico.
Rapiti dagli alieni!
Una vasta casistica rientra nella categoria delle abductions, termine inglese per indicare coloro che si pensa siano stati rapiti dagli alieni. Numerose persone in tutto il mondo avrebbero espresso la credenza di essere state rapite da esseri alieni, e condotte a bordo di veicoli spaziali o in luoghi difficilmente accessibili, come basi militari sotterranee, dove affermano di ritenere di avere subìto esami di tipo medico.
Secondo i sostenitori delle teorie ufologiche e contattiste, questo tipo di "rapimenti" avrebbe scopi scientifici; ovvero, secondo loro, esseri di presunta origine extraterrestre avrebbero utilizzato delle cavie umane (o animali) per condurre degli esperimenti scientifici, di natura non meglio precisata.
Dal punto di vista scientifico non vi è alcuna prova che questi "rapimenti" siano realmente avvenuti. Solitamente la comunità scientifica imputa il fenomeno (cioè la convinzione di essere stati rapiti da creature aliene) ad altre cause, generalmente di tipo psicologico ed in alcuni casi psicopatologico.
Il fenomeno, detto anche incontro ravvicinato del IV tipo secondo la classificazione Hynek, è stato descritto da chi sostiene di averlo vissuto come un'esperienza sovente invasiva e traumatica che ha come incipit il Missing time, ossia un presunto blocco del tempo ancora non dimostrato scientificamente . Secondo alcune testimonianze dei cosiddetti "rapiti", gli esseri di presunta origine extraterrestre cancellerebbero apparentemente la memoria dell'evento nel soggetto "rapito" per un periodo di tempo spesso prolungato. Secondo alcune correnti dell'ufologia, la stessa memoria dell'evento potrebbe essere recuperata attraverso sedute di ipnosi regressiva e con la programmazione neurolinguistica - tecniche che tra l'altro non sono considerate scientifiche in ambito psicologico; questo approccio è ad esempio seguito da Corrado Malanga, ufologo e docente di chimica presso l'Università di Pisa. (fonte wikipedia)
C'è però da dire una cosa importante: molti dei presunti rapiti tornano a casa per raccontarlo. Sono invece più rari i casi in cui gli alieni si portano via il malcapitato senza restituirlo alla sua dimora terrestre.
Monarch Project
Poteva mancare la teoria del complotto, nel giustificare un fenomeno così enorme eppure passato quasi sotto silenzio? Certamente no. Dunque leggetevi questo articolo di Giuseppe Cosco.
Un numero incredibile di persone scompare ogni giorno nel nulla, soprattutto giovanissimi. .. È come se si fossero volatilizzati, spariti. .. Ogni anno in Italia sono dichiarati scomparsi oltre 2000 minori. Secondo le cifre del Ministero dell'Interno nel 1996 sono stati dichiarati scomparsi 2391 minori. Di questi, 1912 hanno riabbracciato le loro famiglie. Al marzo '98 i minori dichiarati scomparsi erano 1419, di cui 796 sono stati rintracciati dalle forze dell'ordine. .. Solo negli Stati Uniti ogni giorno scompaiono 2200 bambini. Tra questi "desaparecidos" tanti sono, anche, i bambini al di sotto dei dieci anni.
L'avvocato John W. DeCamp, nel suo agghiacciante libro-denuncia: "The Franklin Cover-up" parla del 'Monarch Project' : giovani che in America sono stati vittime di esperimenti di controllo mentale eseguiti da agenzie del governo USA come la CIA oppure agenzie di intelligence militare". .. Questi esperimenti sono all'origine di una "produzione di un'orda di bambini la cui anima viene frantumata, il cui scopo sarebbe spiare, prostituirsi, uccidere e suicidarsi". Jean Dagorno, docente di Analisi storiosociologica, famoso a livello mondiale per aver fatto esplodere la "notizia-bomba" Echelon, nel suo saggio dal titolo: "Pourquoi moi?", denuncia che i serial killer potrebbero essere il risultato di incredibili esperimenti e di ciò accusa la CIA.
Cosa faceva, nel 1959 Aldous Huxley, in compagnia dell'antropologa Margaret Mead e del lisergico Timothy Leary, nella cella di Charles Manson, il prototipo dei serial killer, [nonchè] pseudosatanista?
Secondo Dagorno queste particolari terapie venivano effettuate iniettando, nei soggetti cavia, le sostanze dalle quali, venti anni dopo, si sarebbero ricavati i principi attivi degli psicofarmaci di terza generazione. Oggi gli psicofarmaci sono le medicine più consumate nel mondo. "Come hanno fatto a convincere Lee Oswald a sparare a Kennedy? E Alì Agca a tirare al Papa? È la vecchia storia degli assassini solitari. Un pazzoide arriva dal nulla e bang-bang. .. Bisogna scegliere uno squilibrato. Uno squilibrato è facile da ossessionare. .. Ma è una cosa lunga in ogni caso, complicata. La preparazione può durare anni. Per questo in ogni momento i servizi hanno in preparazione psicologica una mezza dozzina di squilibrati da trasformare in assassini solitari al bisogno" (M. Blondet, Gli "Adelphi" della dissoluzione, Ediz. Ares, Milano 1994). (fonte:
www.fenice.info )
Le zone-finestra
Concludo citando in primis il racconto che ha ispirato questo post, vale a dire "La stanza dei vetri rotti", di Danilo Arona, riletto proprio in questi giorni.
Nel racconto, inquietante e disturbante come pochi, si cita l'esistenza di determinate "zone finestra" tra il nostro mondo e altre dimensioni. Secondo le teorie che citano questo fenomeno, in vari posti sulla terra esisterebbero infatti dei punti di contatto tra questa realtà e altre attigue, più oscure, sicuramente non benigne. Tali finestre si aprono occasionalmente, causando veri e propri scambi tra creature di quelle dimensioni ed esseri umani. In tal modo si spiegherebbe il fenomeno di alcune persone scomparse nel nulla da un momento all'altro, magari dopo essere usciti a fare una passeggiata in cortile o mentre si avventuravano in montagna a far funghi. E cosa arriverebbe in cambio, sul nostro mondo? Cadaveri impossibili da identificare, perchè sconosciuti a tutti, oppure individui senza memoria, senza passato, forse perchè il cambio di dimensione è talmente traumatico che è impossibile non pagarne le conseguenze.
Non è raro che tali zone finestra si trovino sulle alture, specialmente quelle desolate e poco frequentate. Un esempio potrebbe essere il complesso montano di Hanging Rock, vicino a Melbourne (Australia). Luogo reso celebre tanto dal romanzo di Joan Linsday tanto quanto dal film di Peter Weir.
Per anni si è pensato che "Picnic ad Hangig Rock" fosse una storia completamente inventata, tuttavia alcune interviste rilasciate dalla scrittrice fanno pensare che il romanzo sia basato su fatti realmente accaduti.
Questa, in breve, la trama.
Australia San Valentino 1900: un gruppo di ragazze dell'aristocratico Collegio di Appleyard viene portato in gita ai piedi della montagna di Hanging Rock un interessante e singolare complesso roccioso dell’Australia del sud.
Quattro colleggiali (Miranda, Irma, Edith e Marion), con il consenso della anziana e austera direttrice, si allontaneranno per visitare il complesso roccioso, ma dopo che una di loro (Edith) tornerà indietro perché impaurita e scioccata dallo strano comportamento delle ragazze (come il togliersi scarpe e calze pronunciando frasi quasi in stato di ipnosi) e dalle strane presenze che sembrano essere presenti nel luogo, scompariranno inspiegabilmente.
Dopo una ventina di giorni una delle tre ragazze scomparse (Irma), viene ritrovata in stato di coma.
Queste due figure sono molto importanti per lo svolgimento del film e soprattutto per la soluzione del mistero: la prima, Edith, scappa presa da un attacco di terrore puro quando le altre tre sembrano entrate in trance e continuano a salire verso la sommità del complesso roccioso; viene ritrovata in stato confusionale e completamente senza alcuna memoria del fatto, assai impaurita e scioccata, senza scarpe e con un taglio sulla fronte. La stessa cosa succederà all’altra protagonista, Irma, quando verrà ritrovata dopo 20 giorni di ricerca anch’ella senza scarpe, senza corsetto e con un misterioso taglio sopra l’occhio. La cosa interessante è che nonostante il camminare su delle rocce e su degli arbusti, i piedi nudi delle ragazze erano completamente puliti e senza graffi. Le altre due ragazze Marion e Miranda (che è la vera protagonista del film, colei che trascina le altre) non furono più ritrovate ma nel prosieguo della storia accadono altri fatti misteriosi. Un’altra ragazza (Sara), un orfana che vive nell’aristocratico collegio peseguitata dalla direttrice proprio per il fatto di non essere di buona famiglia, si uccide. Ma il mistero di Hanging rock si infittisce quando anche la stessa direttrice viene trovata morta ai piedi delle rocce.
Dunque Hanging Rock è una zona-finestra verso l'ignoto?
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Al solito trovate tutti i link e le immagini sul mio blog, e in particolare a questo link:
http://mcnab75.livejournal.com/165062.html
