Pensiamo.
L'horror italiano è morto?
Io dico di si, in questi ultimi anni non mi viene in mente nemmeno un titolo da tenere in considerazione riguardo questo genere.
Si pensava ad un grande ritorno di Dario Argento con la Terza Madre ma purtroppo ha fallito miseramente. Pupi Avati con Il Nascondiglio non ha convinto molto...
Porca miseria in passato eravamo i pionieri di questo genere e ora nessuno ha le palle di sfornare un horror con gli attributi!!
Poi sento lamentele riguardo a film francesi come À l'intérieur, Frontière(s), Martyrs (per citare i più "famosi") e mi incavolo non poco perché pensiamoci: magari ci fosse anche SOLO UN film italiano che si avvicini ai livelli di questi tre citati! Questi si che sono film con le palle (non parliamo poi di quelli orientali)!! E non critichiamo sti film francesi solo perché le storie che raccontano possono non convincere del tutto, guardiamo il film in se: in queste pellicole si respira l'anima dell'orrore; cosa che nei film italiani di questo genere non si respira più da molto, molto tempo.
Forse solo se si va nell'underground si trova qualcosa di interessante.
Che tristezza.
Dov'è sparito questo genere che ci piace tanto?
L'horror italiano è morto? io dico di si.
Spero sempre in un grande ritorno... ma ne dubito

come dice pino scotto, in questo paese è morta l'arte, quindi non è solo un problema di cinema.

i francesi sono anni avanti a noi, ma la maggior parte della gente li vede come tifosi della squadra di calcio che ci ha battuto e su cui poi ci siamo presi una rivincita, quindi tutto quello che fanno è merda a prescindere, e noi siamo comunque superiori

Si l'horror in Italia si può tranquillamente considerare morto...sporadici fuochi fatui non danno neanche l'illusione di una rinascita ma segnano il luogo dove ormai il cadavere da circa 20 anni giace avvolto da pellicola cinematografica obsoleta a mo' di sudario. I generi erano la pillola per digerire una società che fondamentalmente non esiste più...inutile fare un trattato di costume e politica, rimane il fatto che se dopo il 1983 l'exploitation in generale ha subito l'agonia e poi la morte definitiva dopo il 1990 un motivo ci sarà, i vari horror, gialli, peplum e commediacce passavano il testimone alle nevrosi di Castellitto ai grandi cocomeri ad una serie infinita di pellicole impermeate di squallore, di socialmente utile, di drammi e disagi giovanili, paranoie e malattie!!!!! Chi avrebbe potuto spendere dei soldi negli anni 90' per dei gladiatori nell'arena o per zombi ai caraibi quando con lo stesso budget potevano farti conoscere il complicato rapporto psicologico fra un medico divorziato con debiti e la sua paziente malata terminale madre drogata che impartisce pillole di pessimistica saggezza? In alcuni casi i più plumbei il malato addirittura guarisce..................verso l'horror invece hanno optato per l'eutanasia.

si, è morto ma non solo i francesi ci hanno superato, pensiamo agli spagnoli, un film che potevamo fare anche noi come Rec chi lo ha fatto? Comunque a me La Terza Madre non ha fatto proprio schifo però certo Dario non è in forma come una volta... Speriamo in un prossimo fututo.

Mi sa che avevo già parlato di questo argomento in qualche altra discussione qui sul forum.
Comunque il cinema italiano horror (anzi di genere) è morto? Secondo me è in coma da molti anni, lo tengono lì in attesa di qualche vera rinascita che poi puntualmente non avviene.
Negli ultimi anni (diciamo dalla metà degli anni 90, ma forse anche da prima) il cienema horror in Italia è sempre più sporadico e poco incisivo, i registi che riescono ad essere distribuiti sono i soliti nomi noti che a volte ci azzeccano, altre falliscono.
Negli ultimissimi anni Argento ha sempre lavorato con regolarità con risultati medi e bassi, Lamberto Bava ha sfornato 2 brutti film, Avati ha fatto il miglior thriller-horror italiano da molti anni a questa parte. Poi ci sono alcuni casi tipo i Manetti, Stivaletti o Puglielli che secondo me lavorano bene ma purtroppo non riescono a lavorare con delle vere produzioni cinematografiche.
Ogni tanto salta fuori qualche film indipendente valido che riesce anche a trovare distribuzione (mi vengono in mente Road to L.; Custodes Bestiae; Il bosco fuori) ed è proprio all'underground che bisgnorebbe guardare per trovare il cinema di genere italiano. Purtroppo il sisetma produttivo italiano degli ultimi anni non funziona bene: tutto è in funzione della tv, si investe principalmente in fiction e i film per il cinema sono pensati già per il passaggio televisivo (anche perchè le maggiori case di produzione cinematografiche italiane appartengono al gruppo Rai e al gruppo Mediaset ), cosa che penalizza la produzione di horror, visto che poi dovrebbero essere relegati alla 2°serata!
Bella roba eh?

Per il prossimamente abbiamo:
- un film (rigorosamente low budget) dei Manetti, se non ricordo male il titolo è "Cavie" e si tratta di una sorta di torture porn
- "The House of Flesh mannequins" che è l'opera prima del regista italiano Domiziano Cristopharo, una co-produzione italia/Usa che però non penso proprio che arriverà al cinema
Poi c'è "Il buio intorno", un horror stegonesco degli esordienti Mercalli che sembra sia pronto da tempo ma di cui si è persa ogni traccia (nel cast ci sono anche molti attori famosi).

Il cinema d'orrore è senz'altro morto. Occasionalmente c'è qualche buon prodotto, ma la panoramica generale è desolante. Volendo allargare la visuale alla fiction in generale mi vengono in mente le fiction rai e mediaset e mi cascan le braccia.
Non rimane che dare ragione a the living dead

Negli ultimi tempi(grosso modo 10-15 anni) dai francesi, ahimé, abbiamo solo da imparare e questo discorso evade la qualità delle pellicole....."A l'interieur", "Frontieres", "Martyrs" sono solo gli ultimi di una lunga serie di film che hanno avuto consensi e successo.
Comunque sull'argomento c'erano già due discussioni, questa:
http://www.horrormagazine.it/forum/viewtopic.php?t=1098&postdays=0&postorder=asc&start=0
e questa:
http://www.horrormagazine.it/forum/viewtopic.php?t=3165

Comunque visto che gli anni passano e non succede nulla....dico una cosa impopolare: il cinema Undergorund/Indipendente non serve a nulla, o meglio, In Italia non ha prodotto niente. Ok i vari film di Bianchini, Ok i "Road to L.", ecc. ma da queste opere devono/dovrebbero avere dei seguiti di pubblico e critica che non sono arrivati. Francamente di vedere ancora altri 5 film indipendenti di Bianchini non mi attira per niente. Quindi la soluzione qual'e?...bella domanda, io mi ripeto e dico di guardare al modello francese, questi cugini ci hanno fregato, hanno investito dei soldi(e intendo budget importanti) sulle persone(Gans non vi dice niente?) e creato una piccola industria. Poi sulla qualità delle pellicole uno disquisce quanto vuole intanto hanno dato vita e una nuova linfa al cinema europeo di genere, noi al palo come al solito.

Volevo rispondere a Kakihara ma mi ha preceduto Sciamano dicendo quello che penso io.
Comunque Kakihara io i film ("Custodes Bestiae", "Lidris Cuadrade di tre", "Road to L.", "La notte eterna del Coniglio") che citi non li ho visti quindi mi astengo a dare giudizi, una cosa è certa però: non hanno avuto per niente successo di pubblico. Tornando al discorso sui film francesi che ho nominato (e molti altri prima di loro) oltre ad essere si violenti e mega splatter, sono girati veramente bene e curati in ogni minimo dettaglio quindi non venitemi a dire che non si respira l'anima dell'orrore perché non è affatto così. Comunque, come ho già detto, in passato eravamo i pionieri di questo genere e molte pellicole non avevano grandi storie da raccontare ma riuscivano ugualmente a trasmettere il vero senso dell'orrore, quindi in un film di genere horror, la storia non è sempre la cosa più fondamentale (dopo naturalmente ci sono le eccezioni). E un'altra cosa... io ho fatto l'esempio dei francesi solo perché, come dire, li sento più vicini a noi. Perché se facessimo una veduta generale allora bisognerebbe tirare fuori anche i film horror spagnoli, per non parlare di quelli asiatici che sono mille miglia davanti a noi. Ma lasciamo perdere perché comunque non è giusto fare paragoni con culture così lontane.
Se dopo a molte persone non piacciono i film horror francesi solo perché hanno un rifiuto a queste pellicole e perché dicono che non hanno grandi storie (cosa che comunque secondo me non è vera) va beh... ma non si può non ammettere che almeno loro hanno avuto il coraggio di sfornare qualcosa di coraggioso fregandosene dei giudizi altrui.
Io la penso così.

Ah con la frase che ho scritto: "Sento lamentele verso il cinema francese e mi incavolo non poco" ...non volevo offendere nessuno, è solo quello che penso. E penso anche che molte persone partono prevenute su questi film considerandoli brutti ancor prima di vederli e questa cosa non la sopporto. Ho sentito tanti che dicono:
"Ah è un classico film horror francese... che schifo".
"Oh il classico film horror giapponese... che merda".
Sti commendi mi fanno proprio imbestialire perché io mi dico... almeno guardati il film prima di giudicare!! Se poi non piace va beh.. i gusti sono gusti.
Ecco quello che penso

Purtroppo condivido quasi tutto quello che avete detto, aggiungo solo un piccolo dettaglio insignificante: in Albania producono più film che in Italia .
Non credo debba aggiungere altro.