sentimento razzista


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Autore Messaggio
Snake Plissken
Dagon
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Località: Altopiano di Leng
MessaggioInviato: Gio, 10 Feb 2005 21:08    Oggetto: Re: sentimento razzista   

E poi la definizione "razzista" oggi viene usata in modo erroneo e fuorviante.

Deca[/quote]

Se utilizziamo la deifnizione "razzista" nel senso di persona assertrice delle teorie razziste "scientifiche" che predicavano l'esistenza di differenti "razze umane",alcune delle quali più dotate psicologicamente e fisicamente delle altre,e che riteneva "l'incrocio" un peggioramento di queste caratteristiche,indubbiamente Lovecraft era un razzista.
MessaggioInviato: Ven, 11 Feb 2005 11:09    Oggetto:   

A me pare che questo discorso sia sterile e speculativo.
Cosa toglie questa indagine razzistica al valore letterario di Lovecraft?
Nulla.
Io penso che siano razzisti (anzi, peggio) anche coloro che si scagliano contro i razzisti.
eddypedro
Ospite

MessaggioInviato: Ven, 11 Feb 2005 12:19    Oggetto: IN "LETTERE DALL'ALTROVE":NO ODIO MA REPULSIONE   

nel libro LETTERE DALL'ALTROVE compendio di alcune delle sue numerosissime lettere si legge chieramente il fatto di una decisa e marcata repulsione verso le razze miste.
odiava il fatto che questa gente contaminasse la sua razza la sua gente.Lui si credeva un inglese del diciasetessimo secolo e non accettava che questa gente contaminasse le sue tradizioni.
il suo odio xenofobo ebbe il culmine nel suo soggiorno a new york tanto che,si legge nelle note al testo, di giorno andasse in giro con un flacone di cianuro.La contaminazione dei suoi ideali e le sue tradizioni lo fecero cadere in una profonda depressione.
per quando riguarda le razze miste e soprattuttto la razza negroide credeva fermamente e intimamente che fossero inferiori alla razza bianca.Non provava odio era repulsione si legge infatti in una sua lettera che alla razza negra dovevano essere riconosciuti tutti i loro meriti per quanto avevano subito nella schiavitù.
(p.s.:io parlo di "razze" per far capire il concetto e come la pensava lovecraft ma dal punto di vista puramente biologico e sbagliato parlare di razze in quanto il concetto di razza e puramente ideologico:le razze non esistono. lo dico per chi ancora non lo sapesse)
MessaggioInviato: Ven, 11 Feb 2005 23:43    Oggetto: Re: IN "LETTERE DALL'ALTROVE":NO ODIO MA REPULSION   

eddypedro ha scritto:

(p.s.:io parlo di "razze" per far capire il concetto e come la pensava lovecraft ma dal punto di vista puramente biologico e sbagliato parlare di razze in quanto il concetto di razza e puramente ideologico:le razze non esistono. lo dico per chi ancora non lo sapesse)



Non saprei...
per esempio io preferisco i mastini inglesi a quelli napoletani
Poi ci son razze... I pechinesi per esempio: mi lasciano perplesso,
i miei migliori amici sono meticci,

come avete fatto a passare da HPL a Leopardi!? Shocked
geometrie non euclidee...


Mr. Green
Snake Plissken
Dagon
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Località: Altopiano di Leng
MessaggioInviato: Sab, 12 Feb 2005 01:45    Oggetto:   

Anonymous ha scritto:
A me pare che questo discorso sia sterile e speculativo.
Cosa toglie questa indagine razzistica al valore letterario di Lovecraft?
Nulla.
Io penso che siano razzisti (anzi, peggio) anche coloro che si scagliano contro i razzisti.


Non è speculativo perchè basato qu quello che lui scriveva...

Cosa toglie?Niente...ma aiuta a capire la persona...non sempre i grandi scrittori sono grandi persone...

Poi,se io essendo antirazzista sono peggiore di quelli che mettevano gli ebrei (e gli altri...) nelle camere a gas...pensalo pure!Io non scrivo cosa penso di te,che è meglio!!!
Snake Plissken
Dagon
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Località: Altopiano di Leng
MessaggioInviato: Sab, 12 Feb 2005 01:47    Oggetto: Re: IN "LETTERE DALL'ALTROVE":NO ODIO MA REPULSION   

come avete fatto a passare da HPL a Leopardi!? Shocked
geometrie non euclidee...


Mr. Green[/quote]

Ricorda che,come dimostrò il prof.Einstein, il continuum spazio-tempo non è euclideo ma iperbolico...ehehehheheh! Wink
eddypedro
Ospite

MessaggioInviato: Mer, 16 Feb 2005 19:03    Oggetto: RISPOSTA AL PISQUANO DELLE RAZZE DI CANE   

Non saprei...
per esempio io preferisco i mastini inglesi a quelli napoletani
Poi ci son razze... I pechinesi per esempio: mi lasciano perplesso,
i miei migliori amici sono meticci,


HO OMESSO NEL MIO MESSAGGIO CHE A LIVELLO UMANO è BIOLOGICAMENTE SCORRETTO PARLARE DI RAZZE OVVIAMENTE QUESTO NON RIGUARDANO LE SPECIE ANIMALI.
SE IL TALE CHE A SCRITTO AVESSE LETTO QUALCOSA DI BIOLOGIA SAPREBBE CHE LA SPECIE UMANA "HOMO SAPIENT" E L'ULTIMA E L'UNIVA AD ESSERE SOPRAVVISSUTA ALLA SELEZIONE NATURALE.
IN UNA CERTA EPOCA PASSATA (MILIONI DI ANNI FA,OVVIAMENTE)SULLA TERRA VIVEVANO CONTEMPORANEAMENTE SETTE SPECIE UMANE DIFFERENTI,è PER QUELLO CHE NON SI PUO PARLARE DI RAZZE UMANE,PISTOLA!
Nonno Cthulhu
Cittadino di Innsmouth
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MessaggioInviato: Gio, 10 Mar 2005 22:50    Oggetto:   

Ne abbiamo parlato anche sul Forum di Cthulhu: http://www.cthulhu.it/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=75&forum=1
Cosa ne pensate?
Samael
Nightgaunt
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MessaggioInviato: Sab, 19 Mar 2005 21:49    Oggetto:   

secondo me il razzismo di Lovecraft non è razzismo inteso come odio verso altre etnie o culture, ma una vera e propria xenofobia. La sua era più paura di ciò che era diverso, che avversione. Del resto tutta la sua letteratura è pervasa da un senso di terrore "cosmico" verso il diverso che "gli altri dei" ispirano. Ridotta ad un livello terreno tale paura è quella verso culture differenti.
Forse l'incapacità dei protagonisti dei suoi racconti di rapportarsi con le entità cosmiche con cui si confrontano è un riflesso della sua incapacità di rapportarsi con il mondo.
"Il sonno della ragione genera mostri."

Goya
Nonno Cthulhu
Cittadino di Innsmouth
Messaggi: 93
Località: R'lyeh
MessaggioInviato: Lun, 21 Mar 2005 15:10    Oggetto:   

Concordo pienamente! Wink
Captain J. T. Kirk
Larva
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Località: space
MessaggioInviato: Lun, 13 Giu 2005 12:22    Oggetto: salve   

che Dagon vi accolga...

riprendendo questa discussione....
io credo che leggendo le opere del maestro sia chiaro che il suo razzismo sia verso il sesso femminile...
nei suoi racconti:
non ci sono eroine
esclusa Asenath non ricordo altri personaggi femminili, sappiamo poi chi fosse quella donna.
neanche tra i suoi mostri nessuno ricorda il genere femminile.

il suo odio per le donne credo che sia alquanto facile da interpretare leggendo la sua vita..

ciao a tutti.
Samael
Nightgaunt
Messaggi: 353
MessaggioInviato: Lun, 13 Giu 2005 19:16    Oggetto:   

ehm...
Shub Niggurath, il Capro dai Mille Cuccioli, potrebbe essere una mammina extradimensionale?
Poi chi ci dice che divinità mostri e via dicendo abbiano un sesso ben definito?

Per quanto riguarda i personaggi femminili, può anche essere vero, devo pensarci un po', ora come ora non me ne vengono in mente facilmente, a parte la madre di Wilbur Whateley
"Il sonno della ragione genera mostri."

Goya
Pickett
Larva
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Località: Roma
MessaggioInviato: Mar, 14 Giu 2005 11:46    Oggetto:   

Beh, nel finale di Medusa's Coil sembra che tutto l'orrore e la mostruosità della protagonista sia dovuto al fatto che era donna e "negra"... Comunque sono d'accordo sulla tesi non-razzismo ma vera e propria xenofobia. Paura, incapacità di rapportarsi al mondo moderno. La moderna, multietnica e tentacolare New York lo spaventa così tanto che diventa addirittura il prototipo per R'lyeh...
“Non è morto ciò che in eterno può attendere, e col passar di strani eoni anche la morte può morire…”

RACCONTI DALLA CRIPTA DI CTHULHU
Captain J. T. Kirk
Larva
Messaggi: 17
Località: space
MessaggioInviato: Mar, 14 Giu 2005 13:41    Oggetto: hpl   

si credo che xenofobia sia il termine più adatto, in questo contesto.
anche la stessa Sonia Green che è stata sia mogli che collaboratrice, in realtà per HPL è solo il veicolo per arrivare ad altro.
. Nel 1918, Aleister Crowley mentre era a New York per conferenze sulla "magia", conobbe Sonia Green (1883-1972), giovane e piacente immigrata ebrea interessata alla "magia cerimoniale" e alle "esperienze di confine".
Crowley, molto verosimilmente, la iniziò anche alla "magia sessuale", ai rituali basati sul tantrismo e a tutta una serie di conoscenze fondate sulle esperienze che la "Grande Bestia" aveva fatto nel campo dei rituali "enochiani" e delle esplorazioni dei trenta Aethyr - spazi e realtà "multidimensionali, una sorta di "intermundia" - descritte in uno dei suoi libri più interessanti, "The Vision and the Voice".
Il 12 Marzo 1921, a Boston, quando Lovecraft aveva trentuno anni, incontrò Sonia Green - di pochi anni più "anziana" ma sicuramente più matura di lui - intrecciando con lei una relazione sul culturale e, in seguito, sentimentale, sfociata nel 1924 in un matrimonio che ebbe però breve vita.
Sempre nel 1921, nel breve racconto di Lovecraft "La città senza nome" - inviato per la pubblicazione il 26 Giugno, pochi mesi dopo aver conosciuto Sonia - compare per la prima volta il nome dell'arabo "pazzo" Abdul Alhazred di San'a e il famigerato "Necronomicon". Che, forse, vide la luce con il titolo Al Azif, tradotto in greco da Teodoro Fileta con il nome che ormai lo ha reso noto.
«Spazio, ultima frontiera. Eccovi i viaggi dell'astronave Enteprise durante la sua missione quinquennale diretta all'esplorazione di strani mondi alla ricerca di nuove forme di vita e di nuove civiltà arrivando là dove nessun uomo è mai giunto prima.»
MessaggioInviato: Gio, 04 Ago 2005 20:03    Oggetto:   

Francamente non so se si possa parlare di razzismo in senso stretto per Lovecraft.
C'e stata anche un'altra discussione in cui si discuteva della sua eventuale reazione(se fosse vissuto) alla scoperta dell'orrore dei lager, quasi a chiedersi se covasse o meno sentimenti antisemiti.
Di certo HPL era un estimatore della civiltà e curtura germaniche, ma era un sentimento maturato ben prima dell'ascesa di Hitler.
Di certo tra le sue tematiche c'è il degrado psico-fisico dell'essere umano attraverso la promisquità con altre forme di vita. Resterà insoluto penso il dubbio del se dietro si nascondesse il terrore della contaminazione della razza bianca. Di certo fattori di educazione familiare, culturali ed elementi dui disagio sociale potevano aver instillato sentimenti negativi verso la comunità afroamericana( ciò sarebbe triste da pensare, ma voglio dire questo, se anche fosse: magari Hitler avesse continuato ad esorcizzare i suoi demoni con la pittura, invece di darsi alla politica).Vorrei spezzare però due lance in suo favore citando 2 suoi racconti.

DOGON
un racconto ambientato sullo scorcio del primo conflitto mondiale. verso il finale il protagonista dice, più o meno testualmente " tremo pensando al giorno in cui questi esseri emergeranno dal mare, per stringere nella morsa i resti di un'umanità stremata dalle guerre".

UN' ILLUSTRAZIONE E UNA VECCHIA CASA
In questo racconto(rispetto al quale ciò che scrive Landsdale sembra Va dove ti porta il cuore) un vecchio viene suggestionato da un libro le cui illustrazioni mostrano scene di cannibalismo di una tribù africana.
Secondo me, nella sua ottica degradato non era il comportamento dei selvaggi, che agivano in base ai dettami dui una cultura più primitiva, ma degradato è il vecchio che, pur essendo un occidentale, a causa del degrado sociale e ambientale in cui vive cede a basse e animalesche pulsioni.

Salutoni a tutti.
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