Dal regista di "City of god" ecco a noi "Blindness", sono oltremodo curioso. Uscita prevista per fine 2008.

mmm...sembra un post-apocalittico angosciante!
cast interessante.

sembra super-interessante. speriamo che esca presto anche da noi!

Sempre più interessante:
http://www.corriere.it/Cinema/2008/Cannes/julianne_moore_807546b6-217b-11dd-b258-00144f486ba6.shtml

Il trailer lo vedo tranquillamente, il link funziona.

Lo sto aspettando ansiosamente da mesi, ma purtroppo se ne sono perse le tracce... nel resto del mondo è uscito ormai da quasi un anno, qualcuno ne sa niente circa la data di uscita?

Già il nome del regista è una garanzia, ottimi sia City of God che Costant Gardner, lo vedrò sicuramente.

Piccola curiosità: ma come cavolo si pronuncia il cognome del regista "Meirell" o Meirelles e lo dici così come lo scrivi?

è tratto da un signor romanzo. La critica lo incensa.
Da recuperare!

Visto finalmente (sottotitolato). A quanto pare nessuno si è ancora deciso a distribuirlo in Italia e davvero non ne capisco la ragione: il film è bello (a patto di evitare inutili paragoni con il libro, a cui peraltro è molto fedele), regista rispettato, attori famosi... ci sono alcune sequenze un po' forti, ma niente che giustifichi una censura... mistero

il trailer lo danno ogni tanto su coming soon tv, quindi penso che alla fine lo vedremo anche da noi.
magari dovremo aspettare ancora un pò di mesi, come per "-2, il livello del terrore", ma di sicuro arriverà.

ah dimenticavo di dire un bel "BUFFONI!!!" ai distributori.....

My rece: http://mcnab75.livejournal.com/195842.html

Film molto bello e fedele al romanzo.
Perchè non arriva qui da noi? Mistero! Anzi no: forse è un film troppo intelligente, non lo meritiamo...

Si tratta di un buon virus-movie, forse più vicino al genere catastrofico vista l'entità e la portata della malattia. Buono il cast artistico, composto da Julianne Moore, Mark Ruffalo, Danny Glover e Alice Braga tra i nomi più importanti. L'attenzione non viene focalizzata sulle origini della malattia o sulla ricerca di un antidoto, come riporta erroneamente qualche sito, ma sul tentativo di sopravvivenza in condizioni igieniche ed ambientali precarie, dove vige la legge del più forte. Proprio questo passaggio è l'anello debole del film: inevitabile che in condizioni di uguaglianza (la cecità è per tutti) e di estrema necessità (il cibo viene consegnato dai militari in scatoloni che i pazienti devono arrangiarsi a distribuire) qualcuno tenti di trarne profitto, ma diventa pure scontato quali saranno gli esiti di siffatta situazione, tanto più che simili contesti non sono certo nuovi in questo tipo di cinema. Però l'elevata drammaticità degli eventi fa sì che il film scivoli piacevolmente verso un finale che ci può stare e che in parte fa riflettere. I diritti per la diffusione nel nostro paese se li era guadagnati la Mikado, ma non è ancora stato distribuito nelle sale tanto meno in home video. Chissà perchè...
voto 7+