Il cinema italiano: un inno al masochismo


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Autore Messaggio
dhs
«Shoggoth»
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MessaggioInviato: Ven, 03 Dic 2004 21:44    Oggetto:   

elvezio ha scritto:

DHS! Davvero lieto di averti qui fra noi visto che i tuoi interventi sono stimolantissimi...


Figurati, per me e' un enorme piacere parlare di cinema Smile cosa che non facevo, telematicamente parlando, dai tempi di fidonet Smile

elvezio ha scritto:

Secondo me è più materia da producer che da writer. Ma è un tema importantissimo. Noi 30enni tendiamo magari a dare per scontate delle cose che non lo sono. Proprio poco tempo fa ero in sala a rivedere quella feccia di Exorcist The Beginning.. Beh, i ragazzini 14enni si sono spaventti su alcuni bus che io consideravo davvero scontati e ovvi...


Interessante questione.
L'esorcista mi induce pero' a introdurre un altro elemento di disturbo Smile che ha una influenza tutto sommato bassissima, ma tanto che ci sono...
L'Esorcista e', non c'e' biosgno di sviolinare troppo, un capolavoro: e' vero, alcune cose, viste oggi, sono un po' "cosi'", ma nella sua globalità e' un film di freddo terrore.
Eppure...
La mia ragazza (che vabbe' che di cose strane ne ha di suo...) non l'aveva mai visto; metto su il dvd. I primi 10 minuti se li e' fatti ridendo (in effetti, le scene della contestazione iniziale ed il suo linguaggio sono parecchio demode' oggi), i successivi 30 sbadigliando, poi si e' addormentata :-/
Al contrario, il mio socio (che ha 35 anni, imprenditore, sicuro di se, etc) non sopporta la visione di nessun film d'orrore; si spaventa troppo. Si e' fatto tutto il Sesto Senso con la mano sugli occhi.
Quindi, nel correntone della "reazione media" del pubblico, si trovano anche estremi molto particolari.
Ma forse e' un discorso un tantino banale, lasciamo stare Smile

elvezio ha scritto:

Io tendo (forse per la mia attitudine da idiot savant) a risolvere la questione in modo molto semplice: lo scrittore/regista/disegnatore/scultore propone quel che gli pare senza pensare al rifiuto/plauso del pubblico (ciò non ha a che vedere con il farsi capire/mettere barriere da/al pubblico). Poi la gente premia o condanna e pazienza: se si fanno i soldi si continua altrimenti coda fra le gambe e opportunità sprecata...


E questo e', in summa, il credo dell'artista "puro" tout court.
L'arte e' comunque una questione molto soggettiva.
Quando l'artista riesce, con il suo lavoro "incontaminato", a smuovere "qualcosa" in una larga fetta di pubblico, allora e' un artista di successo, o un genio. O ha avuto una terribile botta di culo.
L'artista di successo magari imbroccherà qualche altro buon lavoro (mentre si adatta al mercato), per poi finire a fare boiate.
Quello che ha avuto la botta di culo lo dimostrerà subito dal lavoro successivo, producendo una immane porcata (Blair Witch Project vi dice nulla?).
Il genio se ne fregherà e continuerà a fare lavori (finche' glielo permetteranno) come vuole lui, alternando capolavori a terribili cazzate, o a cose che la massa non capirà.

Grosso modo, quello che ci puo' salvare e' una razza molto rara: "l'artista di successo con un buon mestiere"; colui cioe' che puo' creare cose grandi, o, male che vada, sopportabili, pur riuscendo a gestire le pressioni esterne (un buon esempio in letteratura e' King, nel cinema, per dirne uno, Kubrick o Spielberg).

Per deviare, non certo un Peter Jackson; Jackson ha molti meriti. E' un vero amante del "mezzo" (il cinema). E' stato un re dell'eccesso (Bad Taste, Splatters..), ha compiuto un mezzo miracolo (La Trilogia...), ma decisamente *non* e' un grande regista.

Alla prossima.
--
DHS of The SoundWavers
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elvezio
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MessaggioInviato: Ven, 03 Dic 2004 21:56    Oggetto:   

Confermo su L'esorcista di Friedkin: l'ho rivisto recentemente insieme a una 22enne e mi sono sentito davvero vecchio, sta tizia sbadigliava e non era una posa, si annoiava davvero. Poi di fronte a Ring di quella segaccia di Verbinski si mette a tremare come una foglia (oddio, una foglia di pianta cactacea, bella grassa...).

Stesso discorso, anzi, ancora più pesante per le due versioni del massacro texano della motosega: tutta la sequenza della prima apparizione di facciadicuoio, a partire dall'infilata sotto il dondolo negli esterni mi terrorizza mentre alcuni conoscenti giovani (di nuovo, ventenni...) si annoiano mortalmente e proprio non portano a conclusione la visione mentre quando guardano il remake rimangono turbati...

Riflettiamo davvero tutti quanti...
CEROSKY
«Hellboy» Hellboy
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MessaggioInviato: Ven, 03 Dic 2004 23:17    Oggetto:   

Invece alcuni miei coetanei sono d ' altra opinione.Un mio amico a proposito de L ' Esorcista La Genesi, disse che i vecchi film dell ' orrore nn facevano dormire gli spettatori, un altra amica ha stroncato pellicole recentissime da molti considerate paurose (nn hanno visto certi film).Poi molti considerano i film vecchi scontati, perchè quelli recenti hanno un debito sproporzionato con questi ultimi Exclamation
Poi le tematiche che turbano variano da persona a persona, mia madre passo tutta la scena del combattimento nel museo di Hellboy con le mani sul viso, mentre mio padre resta spesso impassibile,invece altra gente a paura durante i momenti di suspense (tipo precipizio).
Fulvio
«Shoggoth»
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MessaggioInviato: Sab, 04 Dic 2004 01:07    Oggetto:   

Che figata di discussione! Very Happy Very Happy

Non credo che i quattordicenni ridano di fronte a La Cosa. Se li hai visti farlo, era risata per esorcizzare, perché si stavano veramente ca**ndo sotto.

Forse molte reazioni sono soggettive, e tanto sta nell'aver voglia di avere paura. Certo che se guardo anche un capolavoro come Il seme della Follia, però standomene "un passo indietro", criticando e facendo battutacce anziché farmi coinvolgere, mi guasto la fruizione del film.
A reality is just what we tell each other it is
MINERVA
«Tsathoggua»
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MessaggioInviato: Sab, 04 Dic 2004 01:18    Oggetto:   

Alle prime due righe di articolo(fighissimo!)avevo già capito chi era l'autore(complimenti Cool )...
Penso che comunque la questione non riguardi solo il cinema.E' un problema più grosso,che comprende un pò di tutto.In italia le arti hanno le ali tappate perchè è un paese bigotto.E perchè,a dispetto di tutta la cultura che c'è e potrebbe esserci, c'è troppa ignoranza.E mi fermo quì perchè trovo inopportune eventuali critiche alla politica,alla religione e a Settimo Cielo(che è americano,ma chissenefrega Laughing )...
Am I amusing you
Or just confusing you
Am I the beast
You visualized
And if you wanna see
Eccentric oddities
I'll be grotesque
Before your eye
Let them all materialize
"Is It Scary",MJ
Fulvio
«Shoggoth»
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MessaggioInviato: Sab, 04 Dic 2004 01:27    Oggetto:   

MINERVA ha scritto:
In italia le arti hanno le ali tappate perchè è un paese bigotto.


Almeno non stanno cercando di insegnare di nuovo il creazionismo a scuola... Twisted Evil

O sì? Shocked Shocked
A reality is just what we tell each other it is
franz
«Infermiere del turno di notte» Infermiere del turno di notte
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MessaggioInviato: Sab, 04 Dic 2004 08:04    Oggetto:   

elvezio ha scritto:
Confermo su L'esorcista di Friedkin: l'ho rivisto recentemente insieme a una 22enne e mi sono sentito davvero vecchio, sta tizia sbadigliava e non era una posa, si annoiava davvero. Poi di fronte a Ring di quella segaccia di Verbinski si mette a tremare come una foglia (oddio, una foglia di pianta cactacea, bella grassa...).


Confermo. Mia figlia, quattordici anni, da un po' si è appassionata ai film horror. Per passare la notte di Halloween mi ha chiesto di suggerirle alcuni fra i titoli più spaventosi del genere. L'esorcista, penso subito per pentirmene poi quando la ragazza mi chiede: ma cosa diamine hai trovato di spaventoso in questo film?
Per la cronaca: i film che lei trova più spaventosi sono appunto The Ring e I tredici spettri.

La tecnologia, una volta tanto, potrebbe dare una mano e cambiare la situazione. Le telecamere in commercio hanno standard qualitativi sempre più alti, qualche amico e un'ottima sceneggiatura potrebbero fare il miracolo. Dove sono gli aspiranti registi di cui si parlava?
BaphometTheEvil
«Abitatore del Profondo»
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MessaggioInviato: Sab, 04 Dic 2004 11:26    Oggetto:   

elvezio ha scritto:

Secondo me è più materia da producer che da writer.


imho il writer ne deve tenere conto, e parecchio.

Non solo per poter sperare di piazzare il suo prodotto (parliamoci chiaro, le bollette si pagano coi soldi, non con i versi sciolti o i soggetti non piazzati) ma anche perchè è uno stimolo a trovare nuove vie e nuovi modi per spiazzare il fruitore. insomma, è una sorta di vincolo/barriera che il writer deve conoscere bene per poterla usare a suo vantaggio.

imho.
In Caotico Equilibrio.

Protettore del ManiCoMio

Lineacurva<----no, il fotografo nn sono io.
Francesco Cortonesi
«Hydra»
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Località: Arezzo
MessaggioInviato: Sab, 04 Dic 2004 11:54    Oggetto:   

Immagino che come sorta di parte in causa il mio punto di vista sia scontato, perciò mi sembra inutile sottolinare l'interessantissimo articolo di Ivo. Comunque ci tengo a dire è che tutto quello che è stato detto sull'horror indipendente e amatoriale, sulla necessità di ripartire da zero e sul sottolineare che gli autori che provano a fare questo cinema lo fanno sacrificandosi non poco è per noi ossigeno puro oltre che naturalmente un vero onore.
Per questo e per molto altro grazie a nome di tutta la filmhorror.com
Leggere un articolo come il tuo (scritto da te medesimo)è qualcosa che ci fa vedere(parlo al plurale perchè scrivo da una riunione della filmhorror e tutti sono concordi!)come tutta la nostra fatica venga grazie a dio ripagata.
La strada è durissima...ma fiducia.
Grazie ancora Ivo.
Sinceramente vostro
deadtoday

www.filmhorror.com
www.deadbutterflies.it
Non c'è speranza
mariano equizzi
«Larva»
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MessaggioInviato: Lun, 06 Dic 2004 14:58    Oggetto:   

dhs ha scritto:
Scusate, mi fareste un esempio di film della Lion's Gate in cui violenza e (soprattutto) morbosità la fanno da padroni?

Titoli già distribuiti nello stivale, intendo.

Forse mi sbaglio, ma a memoria non mi torna in mente nulla di particolare :-/


SAW, vai su lionsgatehorror.com, c'è da chiedersi dove comincia il film o finisce il videogame...
mariano equizzi
«Larva»
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MessaggioInviato: Lun, 06 Dic 2004 15:05    Oggetto:   

franz ha scritto:
Per la cronaca: i film che lei trova più spaventosi sono appunto The Ring e I tredici spettri.

La tecnologia, una volta tanto, potrebbe dare una mano e cambiare la situazione. Le telecamere in commercio hanno standard qualitativi sempre più alti, qualche amico e un'ottima sceneggiatura potrebbero fare il miracolo. Dove sono gli aspiranti registi di cui si parlava?


Confesso che questa "illusione" delle camere digitali è un serpente che si morde la coda.
a me fa paura il fatto che il tool "preferito" dal porno sia lo stesso cn cui si possono generare horror movie lowbudget.
per non far sembrare RACHE un porn movie abbiamo dovuto fare le umane e divine cose in produzione e in post.
Ste camere vedono la realtà tutte allo stesso modo...cioè una pd150 e un'altra pd150 vedono alla stessa maniera.
gli stock di pellicola no, anche a medesimo Asaggio ci sono delle differenze nella "pasta" della pellicola.
inoltre tendono ad avere i contrasti TROPPPPPPPPO morbidi e per l'horror sta cosa nun va bene.
mariano equizzi
«Larva»
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MessaggioInviato: Lun, 06 Dic 2004 15:10    Oggetto:   

Ivo ha scritto:
elvezio ha scritto:
Poi la gente premia o condanna e pazienza: se si fanno i soldi si continua altrimenti coda fra le gambe e opportunità sprecata...


Non lo so.
Sai quante condanne ha già emesso la "gente" verso scrittori, registi, artisti vari che continuano a imperversare contro ogni buon senso e ogni logica? Evidentemente non abbastanza.
Bisognerà insistere, bisognerà... Wink



Potrei fare una lista infinita....
In america di meno, che sbaglia grosso paga e i cocci sono suoi ( contate gli anni che separano la penultima regia di Harlin con l'ultima ).
...e dire che ha messo nelle tasche delle major un sacco di BEI soldi con
58minuti per morire e Cliffhanger.
Ci sono realizzatori in Ita che continuano a lavorare come se fossero sempre esordienti ( mistero della fede ).
dhs
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MessaggioInviato: Lun, 06 Dic 2004 16:09    Oggetto:   

mariano equizzi ha scritto:
dhs ha scritto:
Scusate, mi fareste un esempio di film della Lion's Gate in cui violenza e (soprattutto) morbosità la fanno da padroni?
Titoli già distribuiti nello stivale, intendo.
Forse mi sbaglio, ma a memoria non mi torna in mente nulla di particolare :-/


SAW, vai su lionsgatehorror.com, c'è da chiedersi dove comincia il film o finisce il videogame...


Dicevo appunto, titoli già distribuiti.... Wink
--
DHS of The SoundWavers
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elvezio
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MessaggioInviato: Mar, 07 Dic 2004 00:13    Oggetto:   

In effetti trovo che dhs abbia ragione...
Fra le cose che ha distribuito la Lions ci sono The Convent, Cube 2, Dagon, Cabin Fever, Frailty, Ginger Snaps, Ju On, Leprechaun... E' una discreta rappresentanza di supernatural con scarso uso di violenza, poca morbosità e più intelligenza della media....

Riguardo Saw, beh, si tratta comunque del miglior derivativo di Seven, la violenza è funzionale alla storia e l'obbligatorio colpo di sorpresa finale è meno scontato di quelli shyamalaneschi. Peccato per le figure degli investigatori che fanno veramente pena...
mariano equizzi
«Larva»
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MessaggioInviato: Mer, 08 Dic 2004 12:38    Oggetto: ma è davvero ksì brutto?   

L'occhio di cristallo ha fatto 288mila euro e spiccioli!
a palermo sitrova in una sala dove il parcheggio è impossibile.
con quell'incasso ci pagano si e no Lo Cascio.
qualcuno di voi lo ha visto ?
quando un film di genere italiano va male è una tragedia per tutti quelli che lavorano nel settore, vuol dire che un'altro film non verrà fatto.
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