Ho aperto questa discussione-sondaggio per parlare del cinema cosiddetto "visionario". ossia tutti quei film che hanno trama, regia, recitazione ecc. surreale.
Non sto parlando di film fantastici e basta, ma di film... "estremi".

Io apprezzo molto, con alcune eccezioni, questo tipo di film...
per esempio, la mia triade preferita di questo genere è sicuramente:

-Big fish
-Donnie darko
-Fight club

Anche se ho apprezzato molto Paura e delirio a las vegas, A scanner darkly. Mentre ho profondamente detestato natural born killers, troppo "trip" e troppo concentrato a lanciare messaggi intrinsechi senza attecchire veramente, a mio avviso.
E non dimentichiamoci dell'imminente Tideland di terry gilliam, che come regista è sicuramente uno dei portavoce del genere...
Insomma, qui non si parla di un solo film, ma di tutto il "sottogenere" di film strambi o malati, o di quelle pellicole che sono talmente complesse da essere inclassificabili in un genere solo (vedi Donnie Darko) [/b]

lo apprezzo basta che non vada troppo oltre... Figth Club e Donnie Darko sono bellissimi. Al contrario di te ho apprezzato molto Natural Born Killers, invece non mi è piaciuto molto Paura e Delirio a Las Vegas...

quando il cinema esagera e va troppo oltre diventa arte (adoro Cronenberg e Lynch e non disdegno assolutamente registi come Linklater, Natali, etc.)

Beh...dipende.
Non sono assolutamente contro l'essere visionari e l'uscire dagli schemi, anzi: per molti versi mi rispecchio in questo modo di raccontare le storie. Il problema è che quando questa visione diviene un semplice modo per "fare gli alternativi", proponendo tante belle parole senza nessuna sostanza dentro, la cosa diventa quasi insostenibile.
Quindi, finisco, magari, per preferire un film ultra-realista, dal quale almeno so cosa aspettarmi. Un esempio chiarirà subito le idee:
"Izo" di Takashi Miike, se analizzato nelle sue intenzioni, è ottimo. Le simbologie, i messaggi, le immagini lasciano letteralmente senza parole dalla loro profondità e bellezza. Il problema, quello vero, è il modo in cui vengono fornite allo spettatore. Un film deve tenere conto anche di questo. Non si può fare un film che basi la sua intera esistenza SOLO su metafore, senza un incipit narrativo che sia uno, o almeno una struttura, un qualcosa insomma. "Izo", da questo punto di vista, è un mosaico frammentato, una serie di omicidi continui dei quali francamente sfugge il senso, accostati a stacchi interminabili di dieci minuti su un chitarrista che urla testi incomprensibili in giapponese.
Per quanto sia esteticamente affascinante, non diventa più di un esperimento cinematografico, purtroppo non degno di essere ricordato.

"Heat" di Michael Mann, invece, è l'apoteosi del realismo. In parallelo vengono mostrate le vite dei ladri e dei poliziotti, con procedure e canoni che la maggior parte degli sceneggiatori manco si sognerebbero. E la cura del tutto è talmente appropriata alla storia, che il film diventa automaticamente un capolavoro.

Il realismo, in questo caso, ha battuto il visionario.

Quindi dipende molto dai casi...in generale, comunque, apprezzo molto l'originalità e il rompere gli schemi tramite aspetti visivi innovativi e trovate di regia o recitazione fuori dalle righe, quindi voto a favore!

Mi trovo un pò in difficoltà per votare..
per visionario cosa intendiamo?.. Perchè un film può essere visionario e realistico allo stesso tempo.

Se per visionario intendiamo solamente quei film che escono dagli schemi, allora mi trovo d'accordo, adoro il cinema estremo, ma se intendiamo un film appunto "surreale" allora non mi piace.

Come Joe, neanche io ho capito di preciso a quale cinema ci riferiemo.
Vengono citati Big Fish e Tideland che irrompono nel "fiabesco". A skanner darkly e Donnie darko che hanno molto della fantascienza; Fight club e Natural born killers che, al di là degli eccessi, rimangano thriller grotteschi.
Se parliamo più propriamente di "surreale" forse nessuno di questi lo è veramente, se parliamo di "estremo" forse un poco lo sono il film di Stone e quello di Fincher, ma soprattutto per il modo esplicito e compiaciuto con cui vengono mostrate alcune tematiche.
Il cinema "estremo" mi piace...oddio, dipende, ma se ci riferiamo ai titoli su citati, allora direi proprio che è il mio genere.
Se poi andiamo sul "surreale" anche dipende. In genere non apprezzo moltissimo questa tendenza. Ad esempio paura e delirio a Las Vegas, che tra quelli citati è quello che più definisco surreale, mi ha lasciato un pò freddino. Gli ultimi film di Lynch poi, che sono surreali al 100% mi irritano molto: compiaciuti esercizi di stile e basta. Ma c'è anche "Un chien andalou" di Bunuel, ecco, questo forse è l'esempio più limpido e schietto di cinema surreale. Il film in questione mi ha fatto sbattere molto la testa (è stato argomento per un mio esame) e inizialmente mi ha fatto un pò storcere il naso...solo che poi studia e ristudia, interpretazioni, tecnica di regia, poetica, etc, etc, alla fine mi ci sono affezionato e ho imparato ad apprezzarlo.

Dunque, per dare un voto al sondaggio, a quale filone o genere ci stiamo riferendo nello specifico?

Beh, i titoli che avete citato mi piacciono tutti.
Forse c'entra poco con il reale significato del thread, ma in cima alla mia classifica, per un motico affettivo e storico, inserirei "Il Gabinetto del Dottor Caligari".

..................io come visionario ci vedrei di piu jodorowski (magari con fando y lis oppure con el topo)...........comunque i titoli citati da dark light sono davvero super (per me sono tutti e tre dei cult).....per quanto riguarda il cinema estremo ne sono un grande estimatore........

Ok, ho vitato la seconda opzione..
mi piace molto, ma entro certi limiti, quando cade troppo nel surreale non mi attira.

A me piace abbastanza il cinema surrealista... Avete citato ottimi film segnalerei anche Brazil, Memento e grandi classici come 8 1/2 e l'angelo sterminatore e in generale parecchi film di Lynch e di Jodorowsky.

Ah aggiungerei anche diverse pellicole di Bergman (Persona spicca su tutte), 2001 odissea nello spazio, Arancia meccanica e Requiem for a dream.

Più che problemi con film che sono troppo surrealisti ho problemi con film che cercano di nascondere la mancanza di idee con il surrealismo.
Riconosco che può essere difficile distinguere, ma secondo mè alcuni film sono difficili da capire perchè non hanno significato, il regista ha pensato: mettiamo scene surreali e la colpa se qualcuno non capisce è sua perchè è un ignorante.