Visto 'Oblivion', recente film di fantascienza post-apocalittico con Cruise principale protagonista.
Storia accettabile e discreta che riprende film a tema immediatamente precedente, fotografia immensa e affascinante, un senso di desolazione che pervade nelle immagini di un pianeta Terra contaminato e abbandonato al destino, alcune scene sono memorabili e il cast non dispiace (nemmeno l'ultimamente bistrattato Cruise, a dirla tutta).
Il finale l'ho gradito nel suo svolgimento e significato. La visione del fantomatico Tet con a capo l'entità 'Sally' è un qualcosa di imponente.

Voto: 7-

Visto la settimana scorsa in sala 'Shadowhunters - Città di ossa'. Tratto da una saga fantasy, quindi è quasi certo un sequel per proseguirla, a me non ha dato emozioni o interessi particolari, trama e svolgimenti e recitazioni abbastanza piatte e convenzionali, qualche episodio 'bimbominchiesco' fa precipitare la media del voto complessivo. Lily Collins ha un volto quantomeno adatto a questi generi di pellicole.
Evitabile, ma ci faranno soldi al botteghino.

Voto: 5.

Visto anche 'World trade center', film documentaristico di Stone sulle vittime degli agenti della polizia portuale dopo l'attentato alle Torri gemelle a Manhattan. Nonostante le controversie sulla gestione dei fatti riportati, le polemiche dei familiari delle altre vittime, colleghi dei due sopravvissuti protagonisti (uno dei quali interpretato da Cage), ritengo sia una pellicola accettabile. In particolare il senso di frustrazione, di pericolo e asfissiante incubo dei due agenti intrappolati per ore sotto macerie di cemento, acciaio e varie polveri e gas, su cui gran parte del film si poggia, è indelebile.

Voto: 6,5.

Visti nell'ordine: '25esima ora' - 'The strangers' - 'Hollywood, Vermont'.

Il primo è un gioiellino visionario di Spike Lee, con ambientazione metropolitana e con dialoghi davvero sorprendenti e stimolanti, cast ispirato e un Norton super. Bella la 'fuga mentale' del protagonista che sogna un destino alternativo, al culmine finale. E il suo monologo fa già storia del cinema. Voto: 7,5.

Il secondo deve alcuni tributi di riconoscenza a atmosfere e vicende di film precedenti, comunque efficace nel filone che io definirei 'è successo questo evento, inspiegabile, ma è successo', l'uso delle maschere a me ricorda la banda di rapinatori di 'Point break', il silenzio che fa da anticamera a tensione ineguagliabile per l'80% della trama è memorabile, così come alcune scene nel buio, c'è qualche lungaggine o qualche sequenza logica della coppia intrappolata nella casa che non quadra, comunque godibile. Il finale impressiona tanto. Voto: 7. ('Perchè ci state facendo questo? 'Perchè eravate in casa')

Il terzo è una commedia surreale, ironico canovaccio sui ghirigori hollywoodiani in preparazione di un film nella provincia americana, ottimi attori che si prendono poco sul serio come Baldwin, Macy, Seymour Hoffman. Voto: 6.

Visto l'altra sera 'Cogan - Killing them softly'.
Discreto film gangsta style, con battute e dialoghi svelti e taglienti che richiamano vagamente esempi mirabili come 'Pulp fiction'. Buon cast (Brad Pitt lo ammiro), la storia non ha picchi creativi di originalità ma scorre via senza problemi, non guasta. Il finale è brutale come si conviene.

Voto: 7-.

Visto 'Elysium', ultimo film con regia targata Blomkamp.
Avvenieristico sotto certi aspetti, con idea di 'razzismo sociale' tra ricchi e poveri, buone scene d'azione e sparatorie con armi superlative, ma nonostante una coppia d'assi tra il cast (Matt Damon e la Foster con qualche inevitabile ruga) il film alla fine non decolla come dovrebbe, supera la sufficienza, ma secondo me spara a salve, il finale eroico e non totalmente lieto l'ho comunque apprezzato.

Voto: 6,5.

Visto ieri 'Cose nostre - Malavita' di Luc Besson redivivo.
Un cast eccezionale per una pellicola molto gradevole e scorrevole, si prendono in giro i clichè della malavita italo-americana, ho apprezzato per la prima volta negli ultimi anni il De Niro barbuto e invecchiato (che si autocita nella visione di 'Quei bravi ragazzi'), così come ho apprezzato le splendide Michelle Pfeiffer e la quasi esordiente Dianna Agron (una bellezza che lascia senza fiato). Gli ultimi 20-30 minuti virano bruscamente da commedia ironica a un più serio gangster movie.
Da vedere assolutamente.

Voto: 7,5.

Visto 'The impossible' con la coppia ben assortita (nel film sono sposi) Watts-McGregor e attori bambini molto bravi. Data la storia, tratta da un evento tragico di livelli giganteschi nelle proporzioni in tutti i sensi, bisogna ammettere che la pellicola è girata e gestita in maniera impeccabile. Ci sono alcune scene drammatiche molto dure e che feriscono dentro. Il lieto fine è comunque triste, lascia un senso di desolazione.

Voto: 7.

Visto di recente 'Now you see me'.
Cast eccezionale (da Ruffalo a Freeman passando per Harrelson e una bellissima Melanie Laurent), scene strabilianti, trucchi e controtrucchi, stravolgimento finale con la rivelazione che ormai però è clichè. Non trovo comunque, a fine visione, molti aspetti positivi che meritino un voto più alto della sufficienza globale. In effetti l'eccesso di spettacolarizzazione e le dinamiche poco credibili del personaggio principale influiscono di molto. In alcuni frangenti è troppo macchinoso, si dilunga troppo con le scene al limite del surreale e ti irrita quasi.
Nonostante trattino sceneggiature completamente diverse, in ambito 'illusionismo e affini' un film come 'The prestige' di Nolan è di ben altro spessore.

Voto: 6

Visto 'The purge - La notte del giudizio'.
L'idea di fondo, il soggetto e la sceneggiatura, di fondo, sono molto interessanti ed efficaci, una soluzione politico-psicosociale del futuro immediato della società; la pecca invece si trova in qualche sviluppo della trama che ricorda molti film già visti, le atmosfere notturne claustrofobiche in casa della famiglia assediata ricalcano certi clichè e il finale catartico ristabilisce un voto adeguato complessivo.
Il cast mi è piaciuto, a cominciare da Ethan Hawke per finire alla ragazza semi-sconosciuta ma affascinante australiana Adelaide Kane.
Secondo me è da vedere almeno una volta.

Voto: 6,5.

Visto ieri 'Dark skies'.
Più che discreto film a tema alieno, soprattutto per gli effetti collaterali mostrati degli incontri ravvicinati. Buono il cast, la scena finale strappa secondo me un applauso convinto, mi ricorda un racconto di King che avevo letto in passato.

Voto: 7.

Visto l'altra sera 'The returned', film del 2013 del regista Carballo (che non conoscevo).

Tematica zombie ma un po' diversa dai soliti clichè, lo sviluppo, la trama e i personaggi principali non dispiacciono, sicuramente il finale è molto amaro.

Più che sufficiente, scivola via bene per un'ora e mezzo di durata.

Voto: 6+

Visto 'Il grande Gatsby', ultimo film con protagonista Di Caprio.
Lungo, prolisso, ma a parte questo è uno di quei film dove la tara è in proporzione più consistente del contenuto stesso.
Discreta la coppia di attori protagonisti, storia d'amore con il finale tragico e malinconico.
Secondo me, sufficienza stiracchiata.

Voto: 6.

Visto 'The wolf of Wall Street', ultimo film targato dalla coppia ormai assortita di Scorsese-Di Caprio (anche alla produzione).

Irriverente, eccessivo, spietato, senza un controllo evidente, a tratti cattivo, sul mondo della finanza d'assalto (eufemismo)... girato con ritmo quasi forsennato e interpretato bene, alcol-droghe-sesso a go go, ma alla fine stanca un po' anche per la durata eccessiva (3 ore!) e alcune scene prolungate che potevano essere tralasciate.

Voto: 7-

Visto 'The score', del 2001, ultimo film con Marlon Brando e cast eccezionale formato da De Niro e Norton.
Trama abbastanza efficace sebbene non sia il fiore all'occhiello dell'originalità, il film intrattiene bene fino alla conclusione.
La tensione massima è raggiunta nelle fasi cruciali del colpo alla dogana.

Voto: 7-.