Rammstein


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Autore Messaggio
Capt. Rhodes
Shub-Niggurath
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Località: Derry (Maine)
MessaggioInviato: Sab, 24 Ott 2009 00:21    Oggetto:   

Allego una recensione che ho fatto per leieneclan:

Per risalire alle prime news riguardo al nuovo album dobbiamo andare a ritroso nella seconda metà del 2008, in cui la band aveva lasciato trapelare poco: una breve clip in cui Christoph Schneider registrava le parti di batteria sopra un riff appena udibile e una fugace dichiarazione del frontman Till Lindermann che descriveva il nuovo materiale vicino alle sonorità di Herzeleid e Sehnsucht, i loro primi album. Qualche mese fa, il gruppo aveva concesso ad un sito specializzato la canzone che da il nome all’album, “Liebe Ist Fur Alle Da” (d’ora in poi LIFAD), pezzo energico che aveva diviso i fans, poco dopo, in un sito a luci rosse era comparso il video del primo singolo: Pussy, subito al centro di polemiche per il contenuto pornografico. Nel materiale che dopo aggiungerò, vediamo tutti i sei membri della band protagonisti in un film porno, con tanto di titoli testa. Tutti i sei Rammstein, alla fine del video, fanno sesso con una ragazza, anche se il montaggio lascia sospettare che ci siano delle controfigure al posto degli stessi musicisti. Questa provocazione ha causato alla band la rescissione del contratto con la Universal Records, compagnia che si è subito dissociata dalle scelte artistiche del gruppo. Non contenti i sei tedeschi hanno rivelato i particolari della Special Edition del disco direttamente dal loro sito ufficiale: una valigetta con un paio di manette, un lubrificante e sei dildo rosa che indiscrezioni dalla rete descrivono i falli come reali riproduzioni dei loro “membri”. Provocazione, irruenza, cattivo gusto e goliardia, insomma, temi che da sempre contraddistinguono la carriera del gruppo tedesco.
Spesso le novità discografiche che partono così prima della release, hanno l’effetto di incuriosire, sorprendere i fans e accendere i riflettori verso il gruppo, però in molti casi la provocazione va a discapito della qualità intrinseca della proposta musicale stessa, oppure è un metodo furbo per coprire il mediocre lavoro in fase di songwriting o la totale mancanza di ispirazione :”Abbiamo fatto un disco di merda, lasciamoli masturbare per bene tanto non se ne accorgono”.
Fortunatamente sono stato smentito. LIFAD è il miglior album dei Rammstein dai tempi di Reise Reise e del loro capolavoro Mutter. Rispecchia esattamente quello che Lindermann aveva anticipato: pochissime concezioni alle sperimentazioni di Reise Reise e Rosenrot (album comunque di ottimo livello IMHO) e concentrazione sull’aggressività di batteria e chitarre, il tastierista Christian “Doktor Flake” Lorenz relegato ad incorniciare le canzoni senza esserne il cardine, atmosfera cupa e ritmi veloci.

PRODUCTION UBER ALLES!

La produzione è la prima delle tantissime sorprese di LIFAD: immensa. Il produttore Jacob Hellner ha fatto un lavoro da applausi. Batteria e basso “enormi”, ottimo equilibrio tra chitarre, synth e tastiere, voce mai soffocata dagli strumenti e sempre in primo piano. Forse Rick “Slayer is my name” Rubin dovrebbe ascoltarlo per bene e confrontarlo con la cagata fatta in Death Magnetic, invece di scappare dalle interviste… Le prime cinque canzoni sono stupende, ma vediamo insieme tutto l’album..

REISE TRACKS

1: Il disco si apre con Rammleid, pezzo autocelebrativo, epico, martellante, una opener classica dei Rammstein che useranno sicuramente come intro ai loro prossimi concerti. Ottima sia negli intermezzi che nelle ripartenze, ma non esente da critiche: si nota un pizzico di ripetitività. I musicisti che cantano insieme Ramm—stein! è lo stesso che hanno cantato nella canzone omonima e in Wollt ihr das Bett in Flammen sehen?, entrambi nel disco d’esordio, onestamente è un po’ troppo ridondante. Il tutto non pregiudica comunque l’effetto spaccaossa della canzone.
2: Ich Tu Dir Weh (Ti faccio male) ,primo capolavoro del cd. Il riff master è potente e granitico, accompagna il ritornello con una naturalezza inaspettata, ottimo anche lo stacco melodico del mezzo. E’ la song in cui si sente di più l’effetto devastante della produzione.
3: Waidmanns Heil (il saluto del cacciatore), qui il gruppo pesta sull’acceleratore regalandoci ritmiche speed metal rafforzate da una doppia cassa dove serve davvero e accompagnate dalle atmosfere sinistre delle tastiere. Bellissima la ripartenza dopo il chorus: “Auf dem Lande, auf dem Meer, Lauert das verderben. Die Kreatur muss Sterben!”
4: Haifish, (squalo) è la song più pop, orecchiabile del disco, un potenziale nuovo singolo. Qui a spadroneggiare è il cantante Lindermann che offre delle liriche veramente ispirate e canticchiabili.
5: B*******. Già il titolo la dice lunga: è l’esperimento dell’album. In questa occasione abbiamo un approccio più estremo, più “doom”. Tutta la struttura della track si regge su un riff industrial pesantissimo accompagnato dalle vocals in growl, la più heavy del disco, apprezzabile perché strizza l’occhio anche ai fan dei Rammstein più orientati verso sonorità estreme.
6: Fruhling in Paris. (primavera a Parigi). Finalmente dopo cinque canzoni heavy arriva una bellissima semi-ballad a dar respiro all’ascolto. Alcuni versi sono cantati in francese e l’arpeggio melodico che introduce le liriche è eccezionale. Altro capolavoro di LIFAD.
7: Wiener Blut.(sangue viennese) la traccia mediocre del disco, quella più sottotono. Malgrado sia sfigata perché arriva dopo sei canzoni di buon livello, la qualità è veramente bassa, non resta niente all’ascoltatore dopo i suoi quattro minuti.
8 – 9: Pussy e Liebe Ist Fur Alle Da: (figa - l’amore è qui per tutti) Ecco i Rammstein che satirizzano, criticano e provocano come Amerika e Rosenrot. La prima è il classico singolo dei tedeschi mezzo in inglese, mezzo in tedesco: “You’ve got a pussy, I’have a Dick-ah, so what’s the problem. Let’s do it quick”. Frase che resterà nella storia, soprattutto dopo il video! La title track è un pezzo veloce, sarebbe stata eccelsa solo se Lindermann non si perdesse proprio sul chorus rovinando l’anima della canzone: non sempre la pronuncia tedesca paga…Peccato.
10. Mehr (me) pezzo anonimo. Non aggiunge nulla. Era il pezzo della clip di batteria di cui parlavo prima.
11: Roter Sand (sabbia rossa) Chiude l’ascolto un’ultima perla. Si tratta di un’altra semi ballad, molto superiore alla prima e dalle sonorità orchestrali: un fischio lieve introduce dolcemente la canzone mentre archi ed effetti contornano le parole di Lindermann. Esiste anche una versione orchestrale di Roter Sand, vorrei sentirla al più presto. Ultimo capolavoro dell’album.

LIFAD RIECHEST SO GUT!

La mia personale opinione è che LIFAD è un ottimo lavoro, richiede più ascolti per avere un’idea complessiva più accurata, è sempre piacevole ascoltare un nuovo album in cui le canzoni inedite superano di gran lunga la qualità dei singoli. Non posso far altro che consigliarlo visto che in macchina non ascolto altro per adesso, anche se so bene che il tedesco piace a pochissimi: è normale. Tenete in mente che il genere che suonano non sposa molto l’uso di assoli di chitarra, (sebbene siano perfettamente in grado di farli) e in questo caso pure i fraseggi con la tastiera sono molto limitati. E’ un industrial- metal che non sbandiera abilità tecnica e si concentra sul feeling pesante e coinvolgente della musica. L’album include il libretto dei testi e l’artwork in cui è dipinta la band alle prese con varie nefandezze contro donne sottomesse.
Mentre attendo di vedere che diavolerie si inventeranno per gli show dal vivo, dico Wilkommen all’ottimo ritorno dei sei pazzi berlinesi.

VOTO: 8
Capt.Rhodes

ps: in questo link potete vedere il video Pussy in versione censurata e non:
http://www.therockblog.net/last-news/ramms...eo-v-m-18-anni/
"And I saw a pale horse, and a pale rider upon it. And the name of the horse was pestilence, and the name of the rider was death"
Nosferatu
Cthulhu
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Località: Sunnydale
MessaggioInviato: Ven, 02 Set 2011 11:13    Oggetto:   

sto recuperando la loro discografia in questi giorni. Non mi dicono molto, trovo le loro tracce troppo simili fra loro e poi diciamocelo, il tedesco non è proprio orecchiabile. Però Du Hast fa eccezione, la trovo fantastica, un mix perfetto di chitarrora cattiva e base elettronica, davvero molto bella.
Ci Serve Una Barca Più Grossa.

- Bub -
Cthulhu
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Località: Nowhere
MessaggioInviato: Ven, 02 Set 2011 11:32    Oggetto:   

Nosferatu ha scritto:
sto recuperando la loro discografia in questi giorni. Non mi dicono molto, trovo le loro tracce troppo simili fra loro e poi diciamocelo, il tedesco non è proprio orecchiabile. Però Du Hast fa eccezione, la trovo fantastica, un mix perfetto di chitarrora cattiva e base elettronica, davvero molto bella.


Secondo me col tempo si sono sgrezzati parecchio, e gli ultimi album sono più maturi e meno tamarri. Ti consiglio di recuperare, a parte il pluripremiato Mutter, anche gli album Reise, Reise e Rosenrot, ricchi di pathos e davvero ben suonati. Wink

Per quanto riguarda l'ultimo Liebe Ist Fur Alle Da, ha delle buone canzoni ma anche diversi cali di tono. Comunque un ascolto si può darlo.

Mia personale classifica dei Rammstein:

1.) Rosenrot
2.) Mutter
3.) Sehnsucht
4.) Reise Reise
5.) Herzeleid
6.) Liebe Ist Fur Alle Da
La magia è quoddam ubique, quoddam semper, quoddam ab omnibus creditum est.
Nosferatu
Cthulhu
Messaggi: 6602
Località: Sunnydale
MessaggioInviato: Ven, 02 Set 2011 12:13    Oggetto:   

si si, pian piano li sto recuperando tutti. Wink
Ci Serve Una Barca Più Grossa.

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