Una censura manifesta

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Ops... aguzzate la vista.
Pensavo di essere su HM e invece sono finito sulla settimana enigmistica

Sinceramente non vedo molte differenze "estetiche" rilevanti fra le due immagini. L'articolo parla della versione censurata come grossolana... bho? Parlo dei colori, ovviamente, la mano l'ho vista (non devo aspettare il prossimo numero dell'enigmistica )

Cito dall'articolo: "Anche quella vicenda contribuì a pubblicizzare il film di Eli Roth, decretandone il successo".

Uhm... un sospetto: non è che pian piano le case stanno cominciando a pensare di poter creare (e sfruttare) di proposito questi effetti di "clamore" giornalistico/censorio?

Simpatico il gioco di parole nel titolo dell'articolo

E' lo stesso sospetto che ho avuto io.
Se ci soni i piccioli si può sempre trovare un "accordo". Mi capisti, ah?

oibò... perchè mai censurare quella locandina? Sinceramente non mi sembra che sia così shockante... bah, vabbè, tanto ci siamo abituati a queste cose ormai, oltre al già citato Hostel anche i 2 Saw nn ci sono andati lisci. Strategie di marketing? Può darsi, però mi sembra ancora presto per mettere su una campagna promozionale fondata sulla censura, mancano più di 4 mesi all'uscita del film! Con gli altri casi hanno fatto notizia poco prima dell'uscita in sala...in questo modo la gente poi mica se lo ricorda che 4 mesi prima c'era il manifesto censurato!

È vero che la versione non censurata è più nitida (i colori e i dettagli della parte intorno al body bag sono migliori), ma sembra quasi sia che quella, ad essere posticcia.

Ciò che mi fa sorgere i sospetti è la corda tesa dal mutante, che nell'immagine ufficiale arriva ai piedi del body bag, mentre nell'altro manifesto arriva all'altezza dei polpacci, dove non c'è alcun nodo...

Sì, qui si parla di lavoro fatto apposta. Si cercava lo shock (neanche tanto), così come si cercava la censura. Intanto l’hype cresce.

Mamma mia, Metalupo, fatti vedere da un dottore, va là, che mi sa che quel dito nell’occhio non deve far tanto bene

Concordo con Fab. La locandina "censurata" é troppo artefatta. Più che una strategia di marketing mi sembra una burla

Non le capisco certe censure, o meglio le giustificherei se fossero accompagnate da altre nei contenuti, nei tg ,in rete, insomma in tutti i canali rivolti ad un pubblico,specialmente quello americano!se una censura e' una censura no?
Cosa cambia in questo caso?...Il film e' pieno di momenti "forti".
Mettere mano su queste cose e fingere di non vederne altre mi infastidisce, lasciamo stare i particolari e occupiamoci dei contenuti malsani, reali, molteplici che sparpagliano le nostre societa'...
Tolgono una mano che lotta per la vita poi vendono armi e violenza ovunque...ma daai!