Ho finalmente recuperato e ultime quattro puntante, con un po’ di ritardo.
Dunque.
Ho visto, dal terzultimo episodio, una ricerca di un qualcosa di innovativo, di una strada che finalmente portasse distante dal cliché che la serie si è creata.
Parlo del coma di Melinda e degli spettri che scompaiono, una trovata inquietante e curiosa.
La penultima puntata, poi, ha mostrato una grandissima novità in fase di scrittura, con un’eccellente narrazione, con l’arrivo dei fantasmi finalmente avvolta nel mistero, e con un finale da brividi.
Le premesse erano degli migliori.
Peccato che poi, nell’episodio conclusivo tutto torni alla normalità , al classico, allo stereotipato. Per quanto ben costruito, ben scritto, ben interpretato. Alla fine sbuca sempre e comunque fuori l’elemento drammatico (il pilota dell’aereo) e il tutto si risolve alla stessa maniera.
E serve a poco l’intervento dell’uomo col cappello, trovata piuttosto banalotta per spiegare la scomparsa dei fantasmi (perlomeno si spiega poco di lui).
Però.
Però devo dire che la conclusione,
quella conclusione, non me la sarei mai mai mai mai mai e poi mai aspettata. Un mazzata sulle ginocchia. Davvero. Ci son rimasto malissimo.
E quindi, in definitiva.
Mah.
L’atmosfera che si respira è piacevole, e ci si affeziona subito ai protagonisti. Purtroppo, come ho già detto qualche post fa, la struttura degli episodi ricade su stessa, ricopiandosi più e più volte, e anche le virate horror non sono altro che dei leggeri brividi che spariscono subito.
Sarebbe servito un maggior filo conduttore, che distraesse dalla monotonia che, all’incirca a metà serie, rovina la visione.
E adesso, aspettiamo la seconda stagione, sperando in qualche novità .