Una riflessione sulla 'Razionalità' dell'horror


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Autore Messaggio
breautality
«Segugio di Tindalos»
Messaggi: 122
MessaggioInviato: Sab, 29 Lug 2006 11:39    Oggetto:   

Enea ha scritto:
Secondo me stiamo andando fuori thread. Mi sembra fuori luogo speculare sulla verosimiglianza dell'idea portante di Suspiria. Ogni spunto narrativo diventa verosimile se viene supportato da una storia che funzioni.
[...]
Suspiria, tra i tanti, è un titolo che funziona perché Dario Argento riusciva a costruire immagini di una tale bellezza e suggestione da far dimenticare qualsiasi appiglio con la realtà. Grazie al suo virtuosismo registico faceva accettare allo spettatore scene e trovate narrative incoerenti e sconclusionate.


Concordo,solo che Katz accuserebbe la trama Suspiria di essere illogica per il fatto che non vedrebbe un motivo per cui delle streghe abbiano scelto di stabilirsi in una scuola.
Non stavo difendendo una "verosimiglianza" di Suspiria perchè ritengo che se non ne avesse sarebbe un brutto film ma perchè,semplicemente,trovo perfettamente logico questo dettaglio.
Per il resto mi sembra di aver già esposto la mia idea sulla logicità o meno di un film

breautality ha scritto:

Per quanto riguarda quanto scritto da jophiel non posso che condividere e ritenere che i film non debbano avere spiegazioni logiche a tutti i costi,molto spesso ha più valore un'atmosfera o una suggestione che il film è in grado di creare piuttosto che una trama inattaccabile.


Che poi la dichiarazione di Katz significhi che non abbia capito il film,che il produttore volesse che ci fossero più spiegazioni o che fosse semplicemente una scusa per coprire un abbandono del progetto o una presa coscienza da parte del regista della propria incapacità di rendere il film all'altezza dell'originale non mi è dato saperlo... semplicemente trovo la sua scusa insensata Smile
Ospite
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MessaggioInviato: Dom, 30 Lug 2006 14:17    Oggetto: Re: Una riflessione sulla 'Razionalità' dell'horror   

jophiel ha scritto:

"Suspiria non avrà un remake a stelle e strisce. [...] lo sceneggiatore Steven Katz [...]ha infatti confessato di avere grossi problemi nel rendere coerente la sceneggiatura e nel trovare idee credibili. [...] non riesce a trovare una buona ragione per giustificare il fatto che delle streghe utilizzino una scuola di ballo come base per le loro nefandezze.[...]"



ecco la mia opinione: al di là del "sospiro di sollievo" che mi fornisce la notizia, direi che il fatto è semplicemente simbolo della diversità del cinema statunitense rispetto a quello nostrano.

Infatti la tendenza dei film "made in USA" (senza voler generalizzare nè cadere nei soliti scialbi luoghi comuni) è quella di realizzare opere perfattemente compiute,in cui 1) sia chiara e lampante la distinzione manichea tra "buoni" e "cattivi", 2) la trama lasci poco spazio alle interpretazioni dello spettatore, 3) i simbolismi e le metafore siano ridotte all'osso.

Suspiria, senza voler scomodare la filosofia, non è certo un'opera per ragazzini armati di pop-corn nè per austeri cultori del cinema d'autore: sicuramente una grande opera del suo genere, di cui un remake sarebbe alquanto anacronistico, non fatta probabilmente anche per timore di scarso riscontro di pubblico.
sayhem
«Segugio di Tindalos»
Messaggi: 106
MessaggioInviato: Dom, 30 Lug 2006 14:19    Oggetto:   

il commento precedente era mio, non capisco perchè mi abbialoggato da ospite Confused
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