Ok grazie per i chiarimenti, così sarebbe stato un po meglio, ma di poco, per me doveva fare che


spoiler

il camionista esiteva, che era lui il killer dato che come villian era ganzo al massimo, ormai ste menate della doppia personalità hanno stancato, almeno io la vedo così

Secondo me Alta Tensione funziona bene anche col finale voluto da Besson.

SPOILER

I buchi di sceneggiatura e l'illogicità di certe situazioni sono giustificati dalla scena fondamentale che apre il film: la protagonista è rinchiusa in una cella, sta ricostruendo quanto accaduto, quello che vediamo da qui al finale si svolge nella tua testa (infatti l'ultima scena con la protagonista di nuovo in cella riprende la prima). Accettabilissimo, ha una sua logica!
Il finale voluto da Aja sarebbe stato troppo urlato, secondo me, e non avrebbe reso il film diverso, ma solo più comprensibile.
Comunque anche col finale di Besson non è che la dinamica degli eventi sia così criptica, dai: nella peggiore delle ipotesi, basta guardare Alta Tensione una seconda volta.

FINE SPOILER

Per me è un gioiellino.

Come avevo scritto nella discussione sugli acquisti ho trovato il DVD e l'ho preso e ieri sera me lo sono visto (ho fatto double-bill con Black Christmas!).

Avevo già preannunciato che a una prima (seconda) occhiata mi aveva convinto meno di quando lo vidi al cinema e in effetti, alla fine della ri-visione completa, mi vedo costretto a ridimensionare abbastanza il giudizio molto positivo che diedi all'epoca. Anche alla luce dei progetti successivi inizio a pensare che forse abbiamo sopravvalutato Alexandre Aja: ottimo tecnico, ma mi pare che il suo cinema manchi di sostanza.

Avendo ben chiaro l'originale che ho rivisto in DVD non troppo tempo fa, questo remake denuncia tutti i limiti delle operazioni analoghe, pur restando - se preso di per sé - un prodotto tecnicamente molto dignitoso.

Vado per punti:

1) Le trappole. Questo è stato uno dei dettagli più controversi, perché siamo di fronte alla tipica figura che viene ripresa di peso dall'originale ma risulta in questo modo decontestualizzata. Cioè, è chiaro che viene ripresa in quanto "parte del film che si sta rifacendo". Ma in quel film la trappola aveva un senso anche perché parte dell'universo autoriale di Wes Craven (le trappole ci sono anche ne L'ultima casa a sinistra e nel primo Nightmare). Pertanto qui è materiale di riporto, che non crea connessione tematica e narrativa con niente.

E qui viene il problema:

2) Il film alla fin fine non ha una sua ragione d'essere intriseca, perché si basa sulla mera performance tecnica dell'assedio. Non adotta scelte radicali rispetto al modello (anzi lascia fuori la scena più devastante, ovvero la madre che viene usata come esca), si limita a rimettere in scena con smalto e dispendio di forze una storia che si era già vista. Peccato perché la scena nel villaggio atomico (la migliore) faceva capire che invece proprio un maggiore rinnovamento avrebbe giovato maggiormente.

Ma soprattutto:

3) Travisa completamente il senso dell'originale. E questo in sé non sarebbe grave se ne fornisse una sua interpretazione. Invece semplicemente l'interpretazione... non c'è, c'è solo il mero evolversi degli eventi.
Mi spiego:
L'originale craveniano è un film che racconta l'incontro fra due mondi antitetici che si scoprono infine uguali nella brutalità della violenza. Tolta la sovrastruttura "civile" emerge che gli uomini sono uguali nella bestialità. Nel denunciare questo, Craven (non dimentichiamo che è un professore di filosofia) prende atto che la condizione intrinseca dell'uomo è la bestialità e dunque l'approdo alla violenza non porta con sé nessuna felicità, ma anzi una sottile disperazione (come già nell'Ultima casa a sinistra).

Aja è consapevole del senso della storia e ne esplicita i sottotesti evidenziando la componente metaforica: il continuo ricorso alla bandiera americana, i contrasti evidenti fra tutti i membri della famiglia fanno capire come quel nucleo sia retto unicamente da convenzioni, ma sia poi destinato a esplodere se privato delle stesse. Però, nel momento in cui si deve arrivare al punto, abbiamo una epicizzazione della violenza (con tanto di musica trionfale e inquadratura dal basso del nerd diventato un giustiziere che lo rende più possente);
La prima volta che vidi il film pensai che questo rientrava comunque nell'intenzione di realizzare un western anomalo dove l'approdo alla violenza diventa il momento in cui il personaggio aderisce ai codici del tipico eroe americano. Non avevo però ancora visto La casa del Diavolo, dove Rob Zombie compie lo stesso percorso ma con una dose di lirismo che conquista!

Come cantore dell'inevitabilità della violenza in quanto presupposto endemico dell'essere americani, insomma, Aja è arrivato secondo e senza brillare particolarmente.

Per il resto bello il make up, bella la regia, ma il film non solo non raggiunge l'originale, ma resta un prodotto discreto e nulla più.

Ovviamente opinione mia.

Ottima rece Rod, molto ben scritta e che in parte condivido, soprattutto l'analisi sulle due famiglie.

Però io tra l'originale e questo remake preferisco il remake, nonostante non brilli per originalità, anzi alcune cose sono riprese pari pari all'originale, però il film di Aja a mio avviso, riesce a trasmentterti quel senso di marcio e selvaggio che l'originale non aveva, anche gli attori in questa nuova versione riescono a trasmettere pathos in modo davvero realistico ed efficace, le performance del cast dell'originale erano imho un po piatte.

Ovviamente apprezzo anche il lavoro di Wes, ma questo di Aja mi ha fatto davvero impazzire.

Grazie per i complimenti

Sicuramente l'originale è più raffazzonato e se prendiamo singoli momenti o le singole performance emerge a tratti un'idea di artificiosità (che è poi il vero motivo che, secondo me, attira molte critiche verso il film). Però preso d'insieme trovo abbia una buona forza e la sua rozzezza alla fine la preferisco al professionismo del remake, che pur nella sua foga splatter mi appare oggi un po' troppo "rifinito".

Ora sono proprio curioso di vedere che tireranno fuori con il 3.

Grazie, grazie, è un piacere condividere le opinioni con voi

Ora però basta che mi mettete in imbarazzo

Per me è il miglior remake finora realizzato. Magari fossero tutti come il film di Aja Onestamente non sempre trovo obiettivo smontare i film e fare un'analisi come quella sopra. Mi spiego: anch'io condivido alcuni punti, ma stiamo parlando di un film realizzato adesso, in un periodo - critico - in cui molti film fanno davvero schifo, dove oltre a scopiazzare (male) alcune tra le perle di genere mai realizzate, il più delle volte ci trovi trame davvero insignificanti, standardizzate, con personaggi a dir poco vergognosi, privi di qualsiasi attrattiva, e purtroppo non sono pregi, ma vere e proprie dimenticanze o incapacità tecniche di chi realizza certe pellicole.

A me è piaciuto abbastanza anche il capitolo successivo, nonostante sia stato stroncato dappertutto. Certo, ci sono un sacco di difetti e non è potente come LCHGO 1, con un finale assolutamente affrettato/affettato. Però tutto sommato godibile.


PS: se a qualcuno interessa, potete trovare il remake e il sequel, insieme a 9,90, nelle grosse distribuzioni

Concordo, anche il 2 non è male, un po scemotto e tamarro, ma simpatico, il film di Aja invece è SPETTACOLARE

il 2 è ridicolo
almeno per me

Premetto che con la funzione "Cerca" non sono riuscito a trovare la discussione sul recente "Le colline hanno gli occhi 2" (mi scuso, qualora esista).

Italia 1 l'ha trasmesso pochi giorni fa in seconda serata (in prima tv), sùbito dopo "Indipendence day".

Personalmente l'ho trovato ad alto tasso di splatter, ma con una trama piuttosto scontata, nonché ripetitiva (vedi il mutante disposto ad aiutare i malcapitati).

Simpatica la scena del mutante che taglia il braccio di un soldato (che precipita in un burrone), per poi "salutarlo" con il suo stesso arto

Ho trovato molto realistica anche la scena del rapporto sessuale tra il "padre" dei mutanti e una delle due soldatesse. Nel senso che, a mio avviso, è riuscita a rendere molto bene l'idea di fondo, ossia l'obiettivo del primo di fecondare e sviluppare la specie, sfruttando la seconda. Il suo muso sbavato mi ha perfettamente ricordato il verro (il maiale da riproduzione) di mio zio, allevatore di suini

Tuttavia, ritengo che il remake de "Le colline hanno gli occhi" (1) abbia una marcia in più.

Io l'ho sempre trovato uno dei migliori remake usciti nell'ultimo decennio. Girato molto bene con professionalità, attori estremamente credibili, violenza ai limiti del sopportabile... poi ho apprezzato l'idea che fosse diverso dal film di Craven (che mi piace molto).
I secondi episodi, sia quello di Craven che l'ultimo non mi sono piaciuti per niente. Sbaglio o dovrebbe uscire un terzo capitolo direct-to-video? Un anno fa se ne parlava in giro nel web...