I bambini impiccati


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Autore Messaggio
Mariano
Larva
Messaggi: 11
MessaggioInviato: Gio, 13 Mag 2004 19:24    Oggetto: I bambini impiccati   

Faccio una riflessione sul mondo dell'arte. Cattelan cerca di provocare, per me la sua "ricerca" non è arte. Le mie ragioni sono semplici. L'arte è provocazione quando evoca in maniera unica un sentimento, un'emozione. A mettere dei manichini appesi non ci vuole un'imbecille di nome Cattelann ma siamo buoni tutti, persino io... Purtroppo questi falsi artisti imperversano ad ogni angolo della terra e, personalmente, mi fanno pena. Ancora più tristezza nel cuore mi viene a pensare come si speculi e si cerchi di far soldi facili spacciando becere idee come rivoluzioni del pensiero. Magari poi si scopre che questi signori non sanno nemmeno disegnare decentemente. L'arte è un percorso di crescita, una sorta di religione, una disciplina ferrea, non la provocazione insulsa a tutti i costi.... ancora, l'arte oggi cerca a tutti i costi la politica per farsi luce, mentre un tempo era il contrario e sovente il legame tra il mecenate e l'artista arrivava a livelli di vero amore.... Pensate a donatello che viene seppellito accanto al papà di Lorenzo il Magnifico al posto della consorte... Oggi abbiamo invece Berlusconi e Cattelan, "I 100 colpi di spazzola" e "Non ti muovere", Maria de Filippi e la RAI... spero di morire presto...
Massimo
Larva
Messaggi: 3
MessaggioInviato: Gio, 13 Mag 2004 23:49    Oggetto:   

Premesso che non vado matto per l'opera di Cattelan, il pregio non sta tanto in quello che rappresenta ma nell'idea di rompere la quiete anestetizzata dei troppi zombi che di solito passavano in quel posto così come un pò in tutti gli altri. E' vero che C. si è fatto pubblicità, ma è anche vero che magari in tempi di torture uno sguardo a un possibile futuro non ci sta male.

Poi parli proprio tu che mi hai ucciso per primo in "Macelleria numero sei" in quanto la grandezza del mio personaggio offuscava quella minuzia del tuo nascosto dietro al vetro...e poi mi hai fatto anche arrivare in Peugeot 205 AMMACCATA. E guidava Dom (sulle cui doti di guidatore rimanderei tutti all'inizio di "Mare Monstrum" Razz Razz Laughing Laughing Laughing Twisted Evil
(la seconda parte dell'intervento si rivolge solo a Mariano Cool )
Massimo.
MessaggioInviato: Ven, 14 Mag 2004 02:23    Oggetto:   

Massimo ha scritto:
Poi parli proprio tu che mi hai ucciso per primo in "Macelleria numero sei" in quanto la grandezza del mio personaggio offuscava quella minuzia del tuo nascosto dietro al vetro...


Mi permetto una parola a riguardo della Macelleria Numero Sei, ma non prendetela male.
Da quando siete entrati sul forum parlate della Macelleria e alludete ai vostri racconti e alle vostre sfide, ma non avete pensato che gli altri 44 utenti potrebbero non sapere affatto cosa sia Macelleria Numero Sei. Quindi i casi sono due: o lo spiegate, e così fate anche pubblicità al mio braccio... sinistro, ovvero il buon Valsecchi, oppure non lo spiegate, ma molti utenti continueranno a non capire di cosa state parlando.
Non dimenticate che questa non e' la Tela Nera e, per quanto compatta possa essere una comunita' "horror" che si sposta di forum in forum, in questo modo si rischia di cadere in una specie di autismo che taglia fuori dal discorso i "non iniziati".
Mariano
Larva
Messaggi: 11
MessaggioInviato: Ven, 14 Mag 2004 13:34    Oggetto:   

Caro Ivo, scusa se non ho sfruttato il link del commento alla notizia ma quando l’ho fatto con “Van Helsing” e “Dawn of Dead” mi ha dato buca e da allora non ho fatto più tentativi, la prossima volta ritento.
Approfitto ancora una volta del forum per chiarire il mio pensiero e sottolineare che non cerco affatto consensi o modificare minimamente le idee altrui, scrivo per sfogarmi e parlare con me stesso, per riuscire a guardare i miei pensieri attraverso uno specchio digitale…
In tale senso riprendendo le fila del discorso sottolineo come il grande fascino che esibisce su ogni persona l’arte sia proprio per la sua inarrivabile idea di libertà. Essa è uno dei campi in cui l’uomo si misura dove tutto può essere, un immenso e incommensurabile spazio aperto, come un campo libero da coltivare con la fantasia che permette ad ognuno di noi di immaginarla a proprio credo e sensazione o voglia e desiderio.

Allora cos’è che mi fa salire il conato di vomito?

La strumentalizzazione, il volere a tutti i costi intervenire sulla vita pubblica di un paese e non lasciare la libertà di scelta. Se un coglione decide di fare una cacca in un piatto e metterla in esposizione alla biennale di Venezia è libero di farlo, come io sono libero di pisciare sul biglietto della bi(a)nale una volta che l’ho comprato. Tutti e due accettiamo il gioco. Ma non puoi obbligarmi alla visione di un qualcosa che io non voglio vedere solo perché i politici (le avveniristiche amministrazioni comunali) te lo consentono…
Non devi ledere la mia libertà di scelta nel passeggiare per una pubblica piazza ed essere costretto a vedere qualcosa che non voglio senza poter modificare il mio comportamento… se lo fai non sei un artista… sei alla stessa stregua del censore che con la forza violenta l’arte o il pensiero e così modificato lo impone al pubblico… ecco perché Cattelan resta quello che è insieme ai politici che lo hanno sponsorizzato…

Chi ne è capace mi dimostri il contrario… altrimenti lasciamo posto al silenzio…

Magari prossimamente affrontiamo le differenze tra chi è un artista e chi non lo è (c’è la medesima differenza che passa tra un acquario e l’oceano)…

P.S.: La Macelleria n.6 è un’iniziativa del Forum della “Tela Nera”, il sito dove parecchi iscritti di HM si sono conosciuti e si “sfidano” con racconti, nel caso in esame, sei scrittori propongono un racconto a testa e lo “macellano” decretando una classifica con meriti e demeriti. Finora non ci sono mai state discussioni, purtroppo come potete leggere da alcuni commenti, uno scrittore emerge chiaramente dalla massa e tutti gli altri cercano di oscurarne il fascino leggendario, l’eccelsa bravura, l’originalità delle trame, lo splendore dello stile, la grandezza dell’ironia, la sagacia dello spirito, la duttilità narrativa, la competenza propria del maestro, la genialità di chiamarsi Mariano Hewlett-Packard Lovecraft(cose buone dal mondo) Poe and King and Gaber…. Tsé Tsé (alla bombolo)


Scappo a stasera....
Mariano
Larva
Messaggi: 11
MessaggioInviato: Ven, 14 Mag 2004 13:37    Oggetto:   

Massimo ha scritto:

Poi parli proprio tu che mi hai ucciso per primo in "Macelleria numero sei" in quanto la grandezza del mio personaggio offuscava quella minuzia del tuo nascosto dietro al vetro...e poi mi hai fatto anche arrivare in Peugeot 205 AMMACCATA. E guidava Dom (sulle cui doti di guidatore rimanderei tutti all'inizio di "Mare Monstrum" Razz Razz Laughing Laughing Laughing Twisted Evil
(la seconda parte dell'intervento si rivolge solo a Mariano Cool )
Massimo.


Non è detto che Mariano non ritorni e termini il lavoro.... Twisted Evil Twisted Evil Twisted Evil Laughing Laughing Laughing Shocked Shocked Shocked

Aspetta a leggere "Il Visionario" ho appena scritto le prime due paginette da bravo bimbino da quinta elementare... in associazione a robieagleas Shocked

BatMariano Twisted Evil
MessaggioInviato: Ven, 14 Mag 2004 15:25    Oggetto:   

Mariano ha scritto:
Caro Ivo, scusa se non ho sfruttato il link del commento alla notizia ma quando l’ho fatto con “Van Helsing” e “Dawn of Dead” mi ha dato buca e da allora non ho fatto più tentativi, la prossima volta ritento.


Tranquillo, adesso funziona! Very Happy

Mi fa piacere una cosa, comunque. Che si parli di arte. Quanto alle definizioni su cosa sia o non sia arte, direi che se non riescono a mettersi d'accordo le grandi scuole di critica, non ci riusciremo nemmeno noi.
Per alcuni e' il manierismo, e' il guarda quanto son bravo. Per me e' la capacita' di trasmettere emozioni. Gli Impressionisti non mi piacciono, perche' mi trasmettono chiaramente una certa "borghese morale" della loro epoca, tanto per fare un esempio (quindi li considero arte, ma non mi piacciono). Gran parte della cosiddetta arte degenere (quella che i nazisti bruciavano, per intenderci) invece mi appassiona... e anche Cattelan mi appassiona, proprio perche' se ne infischia della morale comune (cosa che l'arte dovrebbe piu' o meno sempre fare) e riesce a dire quello che la gente non vuol sentir dire. Anche Cattelan, e tantissimi altri, ha un suo ruolo "moralizzatore", ma di ben altra caratura rispetto a quegli artisti che vogliono semplicemente "decorare i nostri interni".
Ma, appunto, lasciando perdere le mie idee... e' bello che si parli di arte. Presto, su Horror Magazine, pertira' una rubrica dove si presenteranno tutti quegli artisti piu' o meno sconosciuti che i libri di scuola ignorano deliberatamente perche' troppo "roventi" o "macabri" o... appunto... "degeneri".
Ciao!


Ultima modifica di Ospite il Ven, 14 Mag 2004 15:26, modificato 1 volta in totale
MessaggioInviato: Ven, 14 Mag 2004 15:25    Oggetto:   

Sento sempre le stesse quattro frasi "l'avrei potuto fare anche io", "l'arte oggi è politicizzata" ecc. ecc. Mi mancava la riflessione sulla provocazione... dovrebbe fare cosa? Suscitare emozioni "uniche"?
Non è chiaro come credi, non lo è affatto (se qualcuno l'ha capita me la spieghi per piacere)...
Parlando poi di "arte libera"... ebbene, oggi lo è più che in passato no? Oppure odierete tutti a morte Michelangelo solo perchè aveva un committente... un committente c'è sempre, c'è sempre stato... solo che oggi è un publico globale, prima era Lorenzo il Magnifico... e l'arte segue comunque alcune basilari regole, quelle del mercato. Non voglio accodarmi ad una visione troppo "cultura materiale" per cui "tutto è mercato"... ma non venitemi a dire che oggi l'arte è stretta nella politica!!! andatevi a studiare un qualunque manuale di storia dell'arte e poi se ne riparla!!!
MessaggioInviato: Ven, 14 Mag 2004 15:32    Oggetto:   

Anonymous ha scritto:
Sento sempre le stesse quattro frasi "l'avrei potuto fare anche io", "l'arte oggi è politicizzata" ecc. ecc. Mi mancava la riflessione sulla provocazione... dovrebbe fare cosa? Suscitare emozioni "uniche"?


Bello! Bello!
La discussione s'accende!
Nemmeno io credo minimamente in questa definizione dell'"avrei potuto farlo anch'io". Non vuol dire poi molto. Si', avrei potuto farlo anch'io, e con questo?! Cosi' si intraprende la strada tortuosa e pericolosa del "guarda quanto son bravo!"
Come se, nel giudicare i racconti che arrivano a HM, ci si basasse solo sulla forma. Bene. E' scritto bene. Non ci sono errori grammaticali.
Ma e' l'idea quella che conta. L'emozione. La forma s'aggiusta.
Quanto alla committenza: meglio avere il popolo come committente, che un singolo Barone, Cardinale o Re. Wink
MessaggioInviato: Ven, 14 Mag 2004 15:53    Oggetto:   

e poi questo puntare sul "disegno"? Shocked
"magari poi nn sa nemmeno disegnare"? é un'idea vasariana!!! Shocked
cosa vuol dire che un artista di body art deve prima dimostrare di saper "disegnare"? è un'idea cinquecentesca... quando gli artisti non se la passavano poi tanto bene...
MessaggioInviato: Ven, 14 Mag 2004 16:04    Oggetto:   

Anonymous ha scritto:
e poi questo puntare sul "disegno"? Shocked
"magari poi nn sa nemmeno disegnare"? é un'idea vasariana!!! Shocked
cosa vuol dire che un artista di body art deve prima dimostrare di saper "disegnare"? è un'idea cinquecentesca... quando gli artisti non se la passavano poi tanto bene...


E bravo il nostro ospite! La pensiamo allo stesso modo.
Nella nostra rubrica parleremo parecchio anche di Body Art e Performance, quindi seguici, mi raccomando! Very Happy
Luisella
Larva
Messaggi: 1
MessaggioInviato: Ven, 14 Mag 2004 19:15    Oggetto:   

Sicuramente non sono in grado di definire ciò che è arte in modo assoluto, per cui mi asterrò. Un artista deve essere, secondo me, sempre e comunque libero di esprimere ciò che vuole e ciò che sente, sia il senso del bello, la provocazione e non meno dignitosamente politica o sociale. Ritengo assurdo accusare qualcuno di demagogia semplicemente perchè vuole esprimere un suo parere in questo senso. L'unica alternativa in questo caso sarebbe il silenzio, e personalmente non amo chi vuole far tacere.
Luisella.
Massimo
Larva
Messaggi: 3
MessaggioInviato: Ven, 14 Mag 2004 19:28    Oggetto:   

Ribadisco il concetto: se l'arte è espressione del pensiero allora va sempre accettata a prescindere dal giudizio che può essere positivo o meno sulla singola opera. Un barattolo di minestra o una tela squarciata possono essere copiate in ogni momento, dire «lo potevo fare anch'io» non è molto significativo. Quello che davvero da valore a una foto o un quadro o una statua o a qualsiasi altra forma prodotta è il semplice fatto che in quel dato momento quello che si è fatto è dare sostanza a ciò che sostanza non ha, il pensiero dell'artista. Se un ubriaco butta giù un fantoccio non fa certo onore all'intelligenza dell'uomo, piuttosto pubblicizza l'ebete che ogni tanto si cela dentro di noi.

Per Ivo,
In riferimento alla tua nota, volevo solo precisare, senza polemica, che mi stavo riferendo non alla Macelleria della Tela in generale, bensì a un racconto di Mariano che porta lo stesso titolo dell'iniziativa del sito dell'Alec. Effetivamente abbiamo un pò scherzato facendo riferimento a un cazzeggio passato che io e altri abbiamo avuto in comune sulla Tela appunto. Mi scuso con tutti quelli che si son sentiti un pò tagliati fuori da quel discorso (sono d'accordo su quanto mi hai fatto notare) e iniziamo un nuovo cazzeggio il più allargato possibile. Cool
Massimo.
Mariano
Larva
Messaggi: 11
MessaggioInviato: Ven, 14 Mag 2004 19:38    Oggetto:   

Amici qui non sto a fare il processo all’arte ma ai luoghi ed ai modi di utilizzare la cosa pubblica, ma avete letto il mio post? Se Cattelan per crearsi l’immagine di artista e far soldi ha bisogno necessariamente di scandalizzare i benpensanti questo è affar suo, ma quando le cose vengono mostrate in pubblico senza alcuna barriera decisionale rispetto anche ai bambini che passano da quel luogo allora personalmente se mi capita a tiro lo prendo a calci nel sedere (necessariamente gli trasmetto un’emozione come lui l’ha trasmessa a me)… tutto qui, questa è la mia modesta opinione, ora mi chiedo quanti di voi spenderebbero cento milioni di euro per portarsi a casa un’opera di Cattelan od un busto di Michelangelo, un’opera di Lovecraft o di Poe o un romanzo dei futuristi, questo e quanto, che tutto sia arte non si discute come pure gli escrementi sono cibo nella catena biologica, ecco l’assioma dell’arte di oggi, non c’è alcuno sforzo in una vera ricerca e questo aspetto mi lascia l’amaro in bocca…

Per l’ospite: forse pensi che basti leggere due o tre libri d’arte moderna per capire questo o quello stile, ma io non sono uno che legge, scusami tanto…ora però tu mi hai chiarito bene le idee, grazie…
MINERVA
Tsathoggua
Messaggi: 1188
Località: Torino
MessaggioInviato: Ven, 14 Mag 2004 20:08    Oggetto:   

Sono in parte daccordo con Mariano.Non sono nessuno per giudicare ma lo faccio lo stesso,Cattelan non è un artista e per me la sua non è arte,è solo provocazione.Io alle provocazioni,alle critiche,ai nichilisti che se ne sbattono del buoncostume e sbattono in faccia ai bravi padri di famiglia tutto ciò che il senso comune disapprova,faccio tanto di cappello.Amo l'arte che trasgredisce e denuncia.Ma scandalizzare l'opinione pubblica non sempre significa essere artisti.Se io deturpassi le mura del Vaticano o andassi in giro per la città in topless probabilmente scatenerei un pandemonio,ma questo non farebbe di me un'artista.Questo perchè secondo me l'arte deve essere espressione del sentimento,dell'interiorità,libera interpretazione delle cose,deve celebrare l'emozione e le pulsioni e tutto quello che l'artista desidera,ma deve esprimere tutto ciò nel suo linguaggio,non utilizzando quello della gente comune che chiunque può imitare.Linciatemi pure,ma io sono molto affezionata alla concezione obsoleta dell'artista come colui che è superiore alle masse e come tale deve tradurre nelle sue opere ciò che lo rende speciale.Per me nell'arte è necessaria un minimo di estetica,intesa non come culto della bellezza,ma come un codice utilizzato dall'artista per rendere ciò che fa un'opera vera e propria e distinguerla da tutto il resto,altrimenti non ci sarebbe più alcuna distinzione fra l'arte e rivoluzione.L'arte può condurre alla rivoluzione ma non è la rivoluzione.Può far riflettere,eccitare,commuovere,turbare,senza essere necessariamente tutto questo.L'arte è libertà che si manifesta in una sorta di forma sublime.Perciò ad esempio ho sempre ritenuto che certi tipi di musica punk non fossero arte,mentre certi tipi di metal lo fossero,perchè il punk spiattella le sue idee ribelli in maniera troppo scadente,con un linguaggio da quattro soldi e un paio di vocine stonate,mentre il metal(mi riferisco sempre a certe categorie)utilizza uno stile decisamente più elevato,musicalmente,testualmente e vocalmente.
Questo era per fare un esempio.Poi ognuno la pensa come vuole,a costo di essere noiosa,il mondo è bello perchè è vario Wink
Am I amusing you
Or just confusing you
Am I the beast
You visualized
And if you wanna see
Eccentric oddities
I'll be grotesque
Before your eye
Let them all materialize
"Is It Scary",MJ
MessaggioInviato: Ven, 14 Mag 2004 20:12    Oggetto:   

Mariano ha scritto:
Per l’ospite: forse pensi che basti leggere due o tre libri d’arte moderna per capire questo o quello stile, ma io non sono uno che legge, scusami tanto…ora però tu mi hai chiarito bene le idee, grazie…


Permettimi un appunto, Mariano, e permettimi un appunto privo di astio.
L'arte contemporanea, e l'arte in genere, è un mondo complesso, molto complesso. E anche molto distante dal pubblico, purtroppo.
Da un certo punto di vista stuzzica la gente, da un altro non gli vuole dare i mezzi critici per capire determinate cose. Il punto e' che Cattelan non vuole ridiscutere il concetto "totale" di arte. Non è che se oggi noi accettiamo Cattelan come artista, dobbiamo per forza "rivedere" ogni concezione precedente. Cattelan non vuole fare come i Futuristi, e dare fuoco ai musei. Il fatto di dire: "sì, Cattelan fa arte" non significa che altro smette di esserlo.
Quando Piero Manzoni firmava le modelle o la famigerata "merda d'artista" stava continuando un discorso cominciato dai Surrealisti, che tendeva proprio alla ridiscussione della "semantica" stessa dell'arte. E, in qualche modo, ribadiva la liberta' espressiva dell'arte. Quindi sì, anche la merda puo' essere artistica, se veicola le giuste emozioni (e lo dice uno che apprezza anche le scatologie di de Sade, quindi... Wink ).
Riguardo a Cattelan... avercene come lui! Il fatto stesso che noi si sia qui a parlare di Arte Contemporanea (una cosa che spesso viene persino confusa con l'Arte Moderna) significa solo che ha fatto bene a impiccare quei tre fantocci. E t'assicuro che dire che Cattelan e' demagogico e ha allacci politici, significa in buona sostanza non conoscere la sua carriera.
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