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nausea
«Abitatore del Profondo»
Messaggi: 246 Località : voghera
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Inviato: Ven, 09 Lug 2004 12:20 Oggetto: |
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lol per le giovani schiave pronte al supplizio; medea, l'hai buttata lì come si trattasse di una tavola imbandita tipo cenone di capodanno sadica!
anche io ho pensato alla moglie, la costruzione del racconto lo suggerisce, ma trovo che il lasciarlo solo immaginare garantisca un finale più efficace. sto leggendo un saggio di balistica terminale mentre ascolto street punk '77. pensaci prima di aprire la bocca. |
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Inviato: Ven, 09 Lug 2004 12:59 Oggetto: |
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Infatti pensavo proprio a una rivisitazione della "grande abbuffata" di Ferreri (il film più inquietante che abbia mai visto )
sadica... credo solo che in certa letteratura un pò di connubio eros-thanatos non guasti mai.
Qui a dire il vero è suggerito. Il nostro protagonista smette di litigare con la moglie e comincia a riattivare la sua sessualità .
Ma l'autore ha solo accennato questa traccia. Sottilmente, molto sottilemente.
E avesse scelto questa linea forse avrebbe peccato maggiormente di prevedibilità , non saprei...
Per x: nel racconto la moglie non è sotto il lenzuolo (non l'hai letta così vero?)... dal tuo messaggio non è chiaro...
Stiamo giocando a fare gli scrittori e troviamo finali alterantivi? Divertente Di tutto ciò che vive e ha intelligenza, noi donne siamo la creatura più infelice
(Euripide, Medea) |
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nausea
«Abitatore del Profondo»
Messaggi: 246 Località : voghera
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Inviato: Ven, 09 Lug 2004 14:00 Oggetto: |
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beh sì effettivamente l'universo 'moglie' è sempre accennato senza mai approfondirlo; e questo crea l'aspettativa che tutti questi dettagli irrisolti convergano verso il finale ellittico.
hehe sì giochiamo al gioco del 'trova il finale': hm edizione settimana enigmistica sto leggendo un saggio di balistica terminale mentre ascolto street punk '77. pensaci prima di aprire la bocca. |
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MINERVA
«Tsathoggua»
Messaggi: 1188 Località : Torino
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Inviato: Ven, 09 Lug 2004 15:08 Oggetto: |
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La mia idea era proprio che lui trovasse se stesso sotto il lenzuolo.Lo sfogo che degenera nel suicidio,nell'annientamento finale della rabbia.
Tributo all'autodistruzione Am I amusing you
Or just confusing you
Am I the beast
You visualized
And if you wanna see
Eccentric oddities
I'll be grotesque
Before your eye
Let them all materialize
"Is It Scary",MJ |
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Inviato: Ven, 09 Lug 2004 16:11 Oggetto: |
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MINERVA ha scritto: | La mia idea era proprio che lui trovasse se stesso sotto il lenzuolo.Lo sfogo che degenera nel suicidio,nell'annientamento finale della rabbia.
Tributo all'autodistruzione |
"Moralmente" non mi sarebbe affatto piaciuto come finale. E forse sarebbe stato fin banale. Senza offesa...
Credi che il carnefice possa così facilmente diventare la vittima?
Non lo so, forse non la penso proprio così...
Ma qui si entra in territori "pericolosi".
Credo che il racconto sia buono così... ci fosse tra di noi l'autore credo che non ci sopporterebbe già più Di tutto ciò che vive e ha intelligenza, noi donne siamo la creatura più infelice
(Euripide, Medea) |
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MINERVA
«Tsathoggua»
Messaggi: 1188 Località : Torino
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Inviato: Ven, 09 Lug 2004 19:48 Oggetto: |
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Ma no sarebbe solo una metafora che spiegare come la rabbia e il disagio possono portare alla devastazione di se stessi...cosa c'è di sbagliato? Am I amusing you
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Inviato: Ven, 09 Lug 2004 20:47 Oggetto: |
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MINERVA ha scritto: | Ma no sarebbe solo una metafora che spiegare come la rabbia e il disagio possono portare alla devastazione di se stessi...cosa c'è di sbagliato? |
Nulla di sbagliato. Forse troppo relistico o troppo poco.
Mi spiego: verissimo il tuo messaggio qui sopra citato, ma nell'economia di un racconto horror credo potrebbe depistare. Ovvero: il "sadico" se così si può chiamare (è una semplificazione) non può fare del male per poi "redimersi" alla fine, e riversare la rabbia su se stesso.
Non so se qualcuno ha mai letto "Baffi" (non l'ammazzavampiri ) di Emmanuel Carrere (genere: non saprei, tra Pirandello e Camus)... il finale è questo. Ovvero l'autodistruzione. Ma lì funziona, il romanzo parla di temi quali l'identità , la percezione del reale ecc. ecc.
Insomma assume un significato prettamente "esistenziale". Il suicidio lo ammetto (in letteratura) solo in pochi casi. In questo racconto in particolare sarebbe risultata quasi una "giustificazione", non so se mi spiego...
Una catarsi finale.
Il male sarebbe stato esorcizzato...
E in genere non amo questa metafora.
In più l'avrei trovato banale.Di tutto ciò che vive e ha intelligenza, noi donne siamo la creatura più infelice
(Euripide, Medea) |
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Inviato: Ven, 09 Lug 2004 21:10 Oggetto: |
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Le possibilità si riducono alle seguenti:
a) sotto il lenzuolo c'è uno sconosciuto prestatosi per "l'operazione" (bello il parallelo clinico...) e nella prossima stanza lo sconosciuto viene affrontato a viso aperto;
b) sotto il lenzuolo c'è uno sconosciuto e nella prossima stanza c'è invece un volto noto, magari la moglie, o il collega con cui ha litigato per la relazione;
c) sotto il lenzuolo c'è il collega, e nella prossima stanza gli toccherà il confronto con la moglie, vis à vis;
d) sotto il lenzuolo c'è la moglie, e nella prossima stanza gli toccherà il seppuku.
Per le esigenze di climax, mi sembra di aver esaurito le opzioni.
A voi la scelta...
X
PS: Certo che, se nelle intenzioni dell'autore c'era far parlare del suo racconto, non si può dire che abbia fallito... |
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Inviato: Ven, 09 Lug 2004 22:04 Oggetto: |
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X ha scritto: | Le possibilità si riducono alle seguenti: |
Ecco, sono sempre più convinto che sarebbe un bel passatempo per l'estate scrivere tutti insieme un librogame giocabile su internet.
E non sto scherzando. L'idea mi frulla davvero nella testa. |
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Inviato: Sab, 10 Lug 2004 10:06 Oggetto: |
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Ivo ha scritto: | X ha scritto: | Le possibilità si riducono alle seguenti: |
Ecco, sono sempre più convinto che sarebbe un bel passatempo per l'estate scrivere tutti insieme un librogame giocabile su internet.
E non sto scherzando. L'idea mi frulla davvero nella testa. |
Bella idea! Ma sarebbe possibile farlo sul forum (?)
Io ci sto. Sottoscrivo l'idea (un passatempo simile credo possa davvero divertire).
Ma bisogna stabilire prima almeno una sorta di trama in sintesi, un argomento, ecc. ecc. Partire da qualcosa di prestabilito...
Quanto a x: hai ragione... se l'intenzione era quella non ha per nulla fallito!
x lo vedo lanciatissimo e vulcanico quanto a idee (e per una volta siamo d'accordo su qualcosa )... vediamo un pò se ci sono adesioni per questo passatempo estivo...
Io metto già la mia firma: Medea.Di tutto ciò che vive e ha intelligenza, noi donne siamo la creatura più infelice
(Euripide, Medea) |
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TigerBem
«Mi-Go»
Messaggi: 471 Località : Roma
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Inviato: Sab, 10 Lug 2004 10:16 Oggetto: |
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Anche io sono proprio dell'idea!
Dopo una adolescenza trascorsa tra libri-game e gdr, il pensiero di creare una avventura alla Lupo Solitario mi alletta alquanto
apro OT tra l'altro se andate su www.projectaon.org potete scaricare buona parte dei libretti dedicati a Lone Wolf; il sito è stato ufficialmente benedetto da Joe Dever(oltre che da Chalk, Page, Williams) per cui è tutto più che legale! chiudo OTNon aprite quella porta.
Dietro c'è Chuck Norris. |
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nausea
«Abitatore del Profondo»
Messaggi: 246 Località : voghera
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Inviato: Sab, 10 Lug 2004 11:51 Oggetto: |
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Citazione: | Ecco, sono sempre più convinto che sarebbe un bel passatempo per l'estate scrivere tutti insieme un librogame giocabile su internet.
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ma sai che non molto tempo fa volevo proporti una cosa simile?
quanto alla realizzazione penso dsi potrebbe fare; mi è cpitato già in passato di lavorare in task force online che usavano un forum per il brainstorming e il cordinamento delle idee. funziona (noi ci gestiamo un'associazione scientifica), anche se ogni tanto un vis a vis male non fa.
bem: grazie della segnalazione: penso scaricherò quello che non ho in cartaceo sto leggendo un saggio di balistica terminale mentre ascolto street punk '77. pensaci prima di aprire la bocca. |
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MINERVA
«Tsathoggua»
Messaggi: 1188 Località : Torino
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Inviato: Sab, 10 Lug 2004 12:12 Oggetto: |
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Bel discorso meddy
Ma il punto è un altro.Non si tratta di redenzione,non è un male xche viene esorcizzato(queste cose le odio anch'io ),semplicemente di una realtà crudele in cui una causa sortisce un determinato effetto.L'ira nopn è un male,ma inesorabilmente lacera le persone.Il suicidio spesso avviene per un netto rifiuto della vita e del mondo esterno,un gesto di "rabbia"contro ciò che ci opprime,ma che fa vittima la persona stessa.
Ecco più o meno volevo dire questo
Quanto all'idea di Ivo...beh,perchè no? Am I amusing you
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"Is It Scary",MJ |
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Inviato: Sab, 10 Lug 2004 20:08 Oggetto: |
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Il tempo ce lo gestiamo noi no?
Anche io non ne avrei molto...
x tranquillo... non faccio l'abitudine al tuo buon cuore, sarebbe anche tedioso ad essere sincera Di tutto ciò che vive e ha intelligenza, noi donne siamo la creatura più infelice
(Euripide, Medea) |
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