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Inviato: Lun, 18 Lug 2005 16:45 Oggetto: Era ora! |
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Finalmente vieni apprezzata per quello che sei!
Troppo brava!! |
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Inviato: Sab, 30 Lug 2005 01:10 Oggetto: |
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ben scritto interessante l'interazione di fantastico e naturalismo, il finale però è un po' scontato, non mi ha convinto molto. |
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Inviato: Dom, 31 Lug 2005 22:56 Oggetto: Bene! |
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Adesso dovete compare Donne in noir, mi pare il minimo... e magari anche Malefica e La stagione della follia... ) |
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Inviato: Gio, 11 Ago 2005 18:17 Oggetto: commento di francesca.... |
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è stato molto bello anche se c'erano delle parolaccie......... mi si è contorto lo stomaco quando ha descritto il ciclope..... comunque complimenti! |
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Inviato: Mer, 07 Set 2005 20:59 Oggetto: grazie a tutti dall'autrice! |
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Volevo ringraziare pubblicamente tutti quelli che hanno voluto spendere una parola per il mio racconto. E' bello sentirsi letti e commentati, credetemi. E' adrenalinico. Sono davvero fiera di trovarmi qui tra voi, popolo dell'horror, riuniti sotto l'egida del premio Lovecraft. E continuate a scrivere!
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Inviato: Ven, 16 Set 2005 15:15 Oggetto: Ottima lettura |
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Questo racconto è assolutamente ben scritto: angosciante, crudo, suscitante sentimenti...complimenti alla scrittrice!
Marco |
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Inviato: Mer, 18 Gen 2006 16:02 Oggetto: Orrido... orrendo |
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1. Lo stile.
Il racconto comincia con: "In una giornata plumbea", incipit che tradisce la fantasia di questa giornalista. Molto originale, certo non quanto: "In una giornata buia e tempestosa". C'era proprio bisogno di riscrivere un incipit del genere?
2. La lingua.
"Il fiatone non tarda a comparire"... che cos'è? Voleva forse dire: "Le viene il fiatone" oppure "Ha il fiatone?"... ma stiamo scherzando?
3. La trama.
Pedanteria didascalica e forzature evidenti, piene di informazioni documentali inutili (es. "dal lontano 1944"; "Piano d'evacuazione..." ecc.).
4. Gli espedienti narrativi.
Originali come la ruota (le voci, il ciclope, la mano che stritola il cuore)
A metà tra un grottesco tentativo di denuncia sociale e il resoconto di una gita sul Vesuvio, con tanto di opuscolo esplicativo.
5. I lettori.
Siate sinceri, perdio!
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Inviato: Sab, 21 Gen 2006 17:35 Oggetto: Re: Orrido... orrendo |
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Breat Easton Ellis ha scritto: | 1. Lo stile.
5. I lettori.
Siate sinceri, perdio!
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Alcune imprecisioni lessicali che hai fatto notare, e le tue valutazioni personali su trama e stile non inpediscono che il racconto possa piacere.
A me ad esempio è piaciuto... e ho gradito abbastanza anche l'e-book Black Millennium.
Si può criticare un racconto e le qualità del suo autore, vengono pubblicati qui per questo, ma ciò non toglie che si devono rispettare le discordanti opinioni altrui, please! |
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CEROSKY
«Hellboy»
Messaggi: 2143 Località : Arezzo
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Inviato: Sab, 21 Gen 2006 18:24 Oggetto: Re: Orrido... orrendo |
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Breat Easton Ellis ha scritto: | 1. Lo stile.
Il racconto comincia con: "In una giornata plumbea", incipit che tradisce la fantasia di questa giornalista. Molto originale, certo non quanto: "In una giornata buia e tempestosa". C'era proprio bisogno di riscrivere un incipit del genere? |
E cosa ci volevi scrivere , in un bella giornata di primavera?
Breat Easton Ellis ha scritto: | 4. Gli espedienti narrativi.
Originali come la ruota (le voci, il ciclope, la mano che stritola il cuore)
A metà tra un grottesco tentativo di denuncia sociale e il resoconto di una gita sul Vesuvio, con tanto di opuscolo esplicativo. |
1)In pochi racconti ho letto di un ciclope deforme
2)Non conosco nessun racconto horror che prende luogo sul Vesuvio (o andava bene la solita ambientazione anglosassone costruita di luoghi comuni?)
3)Riguardo alla mano il racconto non gioca certo sulla ricerca di nuove efferratezze
Breat Easton Ellis ha scritto: | 5. I lettori.
Siate sinceri, perdio!
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La qualità di un opera è SEMPRE opinionabile, quindi come dice Elv, de gustibus |
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Inviato: Mar, 07 Feb 2006 19:36 Oggetto: |
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Ben costruito, coinvolgente e in grado di suscitare qualche brivido. Pecca un po' l'originalità . |
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Inviato: Lun, 13 Feb 2006 12:55 Oggetto: Bello bello bello |
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La qualità di un racconto NON E' opinabile.
Non hai mai letto di un ciclope? Se è per questo non credo tu abbia mai letto nemmeno di un coprolite assassino.
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ranx
«Vrcolac»
Messaggi: 3204 Località : Brasov e Venezia
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Inviato: Lun, 13 Feb 2006 13:04 Oggetto: |
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Ma sei il vero Bret Easton Ellis? O è solo il tuo nick? "I know you gentlemen have been through a lot, but when you find the time, I'd rather not spend the rest of this winter TIED TO THIS FUCKING COUCH!"
Ultima modifica di ranx il Lun, 13 Feb 2006 14:53, modificato 1 volta in totale |
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Inviato: Lun, 13 Feb 2006 13:34 Oggetto: Re: Bello bello bello |
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Breat Easton Ellis ha scritto: | La qualità di un racconto NON E' opinabile.
Non hai mai letto di un ciclope? Se è per questo non credo tu abbia mai letto nemmeno di un coprolite assassino.
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proprio perchè la qualità di un racconto NON è opinabile, non puoi dire che il racconto sia scritto male, anzi, come struttura è ben costruito e anche come stile di scrittura non è male. Manca un po' di originalità , ti do ragione, ma, visto che è praticamente l'unico fronte su cui l'hai attaccato, non puoi mettere in dubbio la sua qualità su altri aspetti che non può essere negata (visto che proprio a detta tua non è opinabile).
Inoltre la tua affermazione sulla lingua: non hai mai letto espressioni del tipo "il fiatone non tarda a comparire"? Hai commentato come se avesse scritto "ha" senz'h... il significato (lapalissiano) è che "il fiatone le viene dopo poco"... |
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franz
«Infermiere del turno di notte»
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Inviato: Lun, 13 Feb 2006 16:32 Oggetto: Re: Bello bello bello |
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Breat Easton Ellis ha scritto: | La qualità di un racconto NON E' opinabile.
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Altroché, opinabilissima. Se fosse come tu dici, tutti la riconoscerebbero al primo sguardo, e non avremmo tutti questi grandi scrittori, il cui genio viene riconosciuto dopo la morte. |
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Inviato: Lun, 13 Feb 2006 22:53 Oggetto: |
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Franz Aristotele Clun dixit
Non ho letto il racconto in questione ma mi hai levato le parole di bocca... |
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