The Cure: finalmente!


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Autore Messaggio
Francesco Cortonesi
«Hydra»
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MessaggioInviato: Gio, 01 Lug 2004 09:39    Oggetto:   

Ogni volta che esce un cd del mio gruppo preferito come un idiota faccio la classifica dei mie prefeirti che cambia di mese in mese:
Quella di questo mese:

Faith
Disintegration
Seventeen second
Pornography
Kiss me Kiss me Kiss me
The cure
Boys don't cry
The head on the door
Wild Mood Swing
The Top
Blood Flowers
Wish

Un ultima cosa, rigurdo al discorso della commercializzazione.
Credo che sia una polemica inutile. Ogni volta, per ogni gruppo prima o poi viene tirata fuori questa accusa di essersi venduti al mercato, di far uscire trovate commerciali. Io dico...e allora?
Fanno i musicisti che vendono i loro prodotti, mica i menestrelli da metropolitana. E' normale che ci siano delle regole di mercato. Comunque il mondo in cui viviamo è questo. Neppure Frusciante ha insistito troppo con la sua menata del musicista da strada!(Peccato però. Musicalmente parlando sembrava fargli bene)
Del resto c'è anche da dire che la guerra è aperta. Non credo che il pubblico sia così innocente. E' una leggenda da smittizare anche questa.I prezzi sono alti è vero, ma la gente masterizza e come se masterizza perciò alla fine, c'è poco da lamentarsi. Nessuno è innocente.
Di certo al raccolta di 4 cd che è uscita quest'anno, valeva la pena. Avevo molte delle canzoni dei primi due cd, ma gli altri avevano comunque delle chicche meravigliose (e ci manchedrebbe...con quanto costa)
Vedremo ora se è vera la voce dell'uscita dei 4 album con gli inediti...
Sinceramente vostro
deadtoday

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Non c'è speranza
medea
«Henry Armitage»
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MessaggioInviato: Gio, 01 Lug 2004 10:08    Oggetto:   

sono d'accordo francesco sulla commercializzazione (nel senso che non mi importa)... si, è il solito discorso trito e ritrito.

ma quanto ai prezzi dei cd e a come effettivamente vengono trattati i musicisti in Italia (anche quelli iscritti alla siae)... ammettiamo almeno di essere gli unici!!! gli unici che riusciamo ad avere una roba simile (che serve a "mangiarci sopra").
lo sento dire da ogni parte.
ache da coloro che per camparci hanno dovuto fare (e pagare) l'esame e sperano in una tutela che dovrebbe essere automatica nel diritto d'autore.
questa sarebbe si una lunga polemica.

anche io da idiota faccio la mia classifica allora Cool

disintegration
pornography
faith
wish
kiss me kiss me kiss me
the cure
the top
japanese whisper
bloodflowers
the haed on the door
seventeen second
boys don't cry-three imaginary boys
wild mood swing
Di tutto ciò che vive e ha intelligenza, noi donne siamo la creatura più infelice

(Euripide, Medea)
Ian
«Shoggoth»
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MessaggioInviato: Gio, 01 Lug 2004 11:28    Oggetto:   

Francesco Cortonesi ha scritto:


Non credo che il pubblico sia così innocente. E' una leggenda da smittizare anche questa.I prezzi sono alti è vero, ma la gente masterizza e come se masterizza perciò alla fine, c'è poco da lamentarsi. Nessuno è innocente.



Come diceva Medea il discorso è lungo e complesso.
Produrre un cd non costa più di 4 euro compresi le royalties al gruppo.
Mediamento un gruppo prende il 9% (si, avete letto bene, così poco!) sul prezzo del cd, l'altro 91% se lo mangiano casa produttrice, distributori, S.I.A.E. (che non mi faccio problemi a definire una mafia legalizzata,c he tutela solo se stessa e non certo gli autori).

La gente masterizza è vero, ma quelli che masterizzano per la maggior parte masterizzano materiale che NON COMPREREBBERO comunque, e comprano i cd che gli interessano originali, ingrassando siae e major, non certo gli autori che meriterebbero molto di più...
Questo per quanto riguarda la masterizzazione 'casalinga'.

Diverso il discorso dei cd pirata comprati da marocchini (che costano di più di masterizzare in casa), gli acquirenti di quei prodotti invece danneggiano sì il commercio (ma meno di quanto lo facciano le major...)
perchè acquistano piratati prodotti che altrimenti comprerebbero nuovi.

QUesto molto per sempòlificare, ovviamente il discorso è motlo più complesso e delicato.

Comunque non è tollerabile che un prodotto che ti costa 4 euro produrre lo vendi a 20 euro, soprattutto se il 90% di quei soldi non vanno agli autori.

Si potrebebro persino accettare quei prezzi se la proporzione fosse invertita, ovvero il 90% andasse agli artisti...

E questo ve lo dice uno che compra solo originali, anche se quasi esclusivamente nell'usato (così con 8-10 euro te la cavi...)
medea
«Henry Armitage»
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MessaggioInviato: Gio, 01 Lug 2004 11:39    Oggetto:   

bel discorso ian.
e la tua definizione di s.i.a.e. mi trova d'accordo. conosco un'autrice (iscritta) che si trova in una situazione assurda circa i pagamenti.
il discorso è complesso, lo ribadisco...
e le percentuali che hai citato sono imbarazzanti.
non so,spero che con l'unione europea le cose cambino un pò, visto che davvero siamo unici. non solo in questo purtroppo...
Di tutto ciò che vive e ha intelligenza, noi donne siamo la creatura più infelice

(Euripide, Medea)
nausea
«Abitatore del Profondo»
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MessaggioInviato: Gio, 01 Lug 2004 13:52    Oggetto:   

daccrodo anche io con ian. il discorso è complesso certo, ma mi voglio fermare a riflettere su una cosa: il videoregistratore ha ucciso il cinema? no, gli ha dato nuova vita. le majors vivono sul videoregistratore più che sui biglietti delle sale. tuttavia alla sua comparsa era scoppiato un bugnone simile a quello che stiamo vivendo ora per mp3 &co (ho qualche esame di storia dei media alle spalle che devo far tornare utile Wink )
copiare una cassetta non affossa una band; avere le canzoni in file sharing fa solo pubblicità; registrare un film in tv non rovina il regista. chi ha una collezione di mp3 da svariati giga spesso non avrebbe comprato tutto quel materiale originale; chi invece è davvero interessato alla musica spesso compra comunque il materiale originale degli artisti che gli piacciono.

il copyright è nato più di cent'anni fa per proteggere i diritti degli artisti (e già allora c'era del marcio dietro), ma oggi sta diventando pericolosamente un pizzo che artisti e fan devono pagare per godere di musica cinema e chi più ne ha più ne metta. ad esempio pensate a tutte le battaglie legali contro il free software e il progetto gnu: se volessero davvero difendere il diritto d'autore che gli frega se qualcuno decide di non esercitarlo? il vero problema per loro è che se tu dai gratis qualcosa loro non intascano il pizzo. squallido finchè volete ma tant'è.

nel mio infimo piccolo 'i'm self produced and think it's right/ no copyright my song is not mine'. e se mi mettete i pezzi online (quelli che non ho già messo io) mi fate solo un favore. se vi piacciono offritemi una birra quando venite a un concerto Wink
sto leggendo un saggio di balistica terminale mentre ascolto street punk '77. pensaci prima di aprire la bocca.
erika
«Cittadino di Innsmouth»
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MessaggioInviato: Gio, 01 Lug 2004 23:29    Oggetto:   

prezzo dei cd...tasto dolente!
Soprattutto x chi,come me, masterizza ma poi vuole l'originale e corre a comprare!
Univers
«Cthulhu»
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Località: Los Angeles dei precari
MessaggioInviato: Ven, 02 Lug 2004 23:30    Oggetto:   

Io credo che lo strumento "mp3" o "dvx" siano utili a saper scegliere bene tra i prodotti in commercio. E' chiaro, sono mezzi illegali ma è anche vero che, soprattutto nella musica, i produttori e le case discografiche guadagnano fiumi di soldi e non si dovrebbero tanto lamentare se poi si scavalca il copyright.

Personalmente ritengo che l'mp3, non condiviso ma ad uso personale, possa essere una buona forma di pubblicità per chi vuole comprare i dischi nuovi ma preferisce non farlo a scatola chiusa e quindi desidera almeno ascoltare qualche anticipazione.
Il sovrannaturale comprende il colore generale e l'accento, vale a dire intensità, sonorità, limpidezza, capacità di vibrazione, profondità e risonanza nello spazio e nel tempo.
nausea
«Abitatore del Profondo»
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Località: voghera
MessaggioInviato: Sab, 03 Lug 2004 12:15    Oggetto:   

daccordo con univers ma ancora più estremista: illegali? al media world vicino a casa mia trovo sia lettori mp3 che lettori divx. e videocassette vergini e audiocassette vergini e masterizzatori dvd.

insomma il punto fondamentale è questo: se passano un film in tv lo posso registrare no? (ricordo ancora una volta che si è combattuto e discusso a lungo per arrivare a questo) le canzoni bene o male le passano alla radio quindi è esattamente la stessa cosa. se mi parlate di una qualità audio maggiore dell'mp3 o del fatto che alcune canzoni e film non vengono passati ma sono disponibili per il download vi chiedo di non essere troppo sofistici, ogni mezzo ha le sue peculiarità, ma la sostanza non cambia. come ha detto univers filesharing e compagnia favoriscono una possibilità di documentarsi e non acquistare a scatola chiusa. poi chi si appassiona compra comunque, va ai concerti, compra le magliette, è un dato di fatto.
sto leggendo un saggio di balistica terminale mentre ascolto street punk '77. pensaci prima di aprire la bocca.
Barbara Ferrante
«Ospite»

MessaggioInviato: Lun, 05 Lug 2004 17:17    Oggetto: Piccolo Robert...invecchia ed io con lui!   

Il 2004, oltre ad essere l'anno del loro ultimo lavoro, è anche il ventesimo anniversario della mia adorazione per le sue magiche note...avevo appena 13 anni quando cotonatissimo e giovannissimo vidi per la prima volta questo stravagante poeta cantare sul palco di "Discoring" do you remember?Dopo 20 anni, oggi a 33 anni, sono ancora qui (grazie a Dio!),ad andare a vedere ancora un suo concerto e a comprare ancora la sua musica che trovo splendida in tutte le sue sfaccettature in ogni accordo e anche la sua nota più stonata alle mie orecchie suona armoniosa.
Nonostante l'abbia trovato invecchiato, mi consola il fatto che anch'io sono "cresciuta" (diciamo così...) e anche la mia bimba di appena due anni e mezzo...comincia a crescere tra "Just like heaven", "Charlotte sometimes" e " In between days"!
"THE CURE FINALMENTE...non il suo ultimo album ma...finalmente un abbraccio infinito d'intesa tra noi il 6 maggio del 2000 durante il concerto di Firenze, mi sembra il minimo dopo vent'anni di devozione no?"
Baci a tutti,Barbarella'71-BARI-
Francesco Cortonesi
«Hydra»
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Località: Arezzo
MessaggioInviato: Lun, 05 Lug 2004 17:30    Oggetto:   

Per Medea e Ian, certo il discorso è complesso, questo era nella premessa. Ma è vero anche che si partiva da un principio di base diverso. Non tanto legato al discorso della masterizzazione e dei soldi destinati agli artisti, quanto all'ipotesi che Smith & Co. avessero fatto una manovra commerciale. Ed è su quella base che rispondevo a che si sentiva offeso e si scandalizzava, dicendo, "chi se ne frega, alla fine nessuno è innocente"
Tutto qui.

Sinceramente vostro
deadtoday

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Non c'è speranza
Ian
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MessaggioInviato: Lun, 05 Lug 2004 17:35    Oggetto:   

In quest' ottica perfettamente d'accordo con te. Wink
Garrett
«Francis Morgan» Francis Morgan
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MessaggioInviato: Lun, 05 Lug 2004 20:13    Oggetto:   

Grazie della tua testimonianza Barbara e bentrovata..
Se vuoi, registrati e facci compagnia... Smile



"In un mondo dove i morti tornano in vita, la parola 'problemi' perde molto del suo significato..."
medea
«Henry Armitage»
Messaggi: 1226
MessaggioInviato: Lun, 05 Lug 2004 20:28    Oggetto:   

Francesco Cortonesi ha scritto:


. Ed è su quella base che rispondevo a che si sentiva offeso e si scandalizzava, dicendo, "chi se ne frega, alla fine nessuno è innocente"
Tutto qui.

Sinceramente vostro
deadtoday

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E bravo Francesco, sono d'accordo! Ma dire che nessuno è innocente (il che è vero Twisted Evil ) non deve presupporre che l'atteggiamento contrario sia per forza ingannevole. Mi spiego meglio: è un pò lo stesso discorso dello "scrivere e non guadagnare"per certi aspetti, è giusto che i prodotti intellettuali vengano retribuiti. Musica, letteratura, arti figurative ecc. ecc. e questo non equivale a "vendersi al mercato". Non sempre almeno.
Quindi lunga vita a Robert Smith! Cool E' coerente. Che faccia tutte le mosse che vuole: il nuovo album è fantastico e spero di sentrne di nuovi!
Di tutto ciò che vive e ha intelligenza, noi donne siamo la creatura più infelice

(Euripide, Medea)
Francesco Cortonesi
«Hydra»
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MessaggioInviato: Mar, 06 Lug 2004 09:48    Oggetto:   

Dire che "Nessuno è innocente" non può presupporre che il discorso contrario sia ingannevole per il semplice fatto che fare musica come scrivere è considerato nella società occidentale un lavoro e quindi come tale (troppe poche volte ahimè..) è retribuito.
Al contrario "Nessuno è innocente" presuppone il tenere in considerazione le ovvie manovre di mercato, scorrette quanto vuoi questo è certo, ma inserite in un contesto dove chi si infuria per queste manovre è a sua volta( e spesso suo malgrado) inserito nello stesso tipo di contesto.
E allora? Allora niente, credo soltanto che criticare un gruppo per aver aderito a monovre commerciali sia comunque fuori bersarglio, un pò come criticare una pallottola per aver ucciso un uomo.
Sono la Major e l'intero sistema da attaccare, non certo i Cure o qualunque altro gruppo al loro posto.
Ci tengo inoltre a sottolineare che nell'universo della commercializzazione se non altro i Cure sono tra i pochi gruppi famosi che non si sono piegati a fare disarmanti strumentalizzazioni come "Pavarotti and Friend"
In ogni caso, lo ripeto, la mia non è una difesa a spada tratta nei confronti di Smith & co., è semplicemente una considerazione generale
Tutto qui
Sinceramente vostro
deadotday

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Non c'è speranza
medea
«Henry Armitage»
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MessaggioInviato: Mar, 06 Lug 2004 12:00    Oggetto:   

Sottoscrivo il tuo intervento Francesco.
Il mio "ingannevole" non indicava il MIO personale pensiero, era un discorso generale. Proprio riferito a chi invece trova del "marcio" (mancano i termini, ma spero di farmi capire) nel "commerciale" (come se il termine avesse davvero un senso univoco) ecc. ecc. ecc...
Hai ragione: tenere in considerazione le manovre di mercato; questo non equivale assolutamente (e questo è un giudizio personale) all'appiattimento generale verso la mediocrità. Indica realismo. Un prodotto intellettuale se vuole diventare "merce di scambio" (e se vuole quindi essere retribuito, scusate il pragmatismo ma è così) deve conoscere il contesto in cui questo prodotto si muoverà. Un contesto dove può affogare come restare prepotentemente a galla. Tutto qui.
E il discorso sarebbe sconfinato...
Sospendo il giudizio... cerco di non difendere a spada tratta il vecchio Robert, anche perchè ad essere sincera non ho ancora individuato l'oggetto di un'eventuale difesa...
Di tutto ciò che vive e ha intelligenza, noi donne siamo la creatura più infelice

(Euripide, Medea)
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