Lo cerco disperatamente da anni(è fuori catalogo a quanto sembra)...qualcuno lo ha letto??..pare che sia il migliore libro di questo autore, piuttosto noto, e che apprezzo tantissimo(il canto di kali, i figli della paura, Hiperyon, Ilium ,ecc.).

Letto anni fa, mi era sembrata inutilmente prolissa la sua espansione a romanzo, in circa 750 pagine, dall'originale breve Carrion Comfort che riusciva a dire tutto l'essenziale nella stretta misura del racconto.

Il racconto in questione (stesso titolo, uscito la prima volta su Omni nel 1983 mentre il romanzo è del 1989) si trova in italiano in Inverno Horror 1992. Vampiri, a cura di Ellen Datlow, Mondadori 1992, con il titolo italiano di Nefasto gioco di morte.

che bella la copertina!!!...
grazie anader!....ho paura però che la ricerca sarà un pò difficoltosa....mah!

P.s. non riesco a capire come nel 1992 mi sia sfuggito...già ai tempi conoscevo Simmons!!!!

Il libro è un punto di riferimento fondamentale nella narrativa horror.
Di Simmons preferisco comunque di gran lunga "Il canto di Kali".

Sinceramente vostro
deadtoday

www.filmhorror.com
www.deadbutterflies.it

Ciao,
anche io mi sono lasciato sfuggire questo libro. e dire che adoro Simmons.
Cmq il canto di Kali e i figli della paura sono dei veri capolavori.
Ma Hyperion non lo batte nessuno. Che spettacolo.
Ora sto in attesa del continuo di Ilium, anche se mi pare che si sia un po' incartato!

ciao

da poco finito di leggere..cercherò di evitare spoiler pesanti..

Il libro è molto lungo, ma mantiene un ritmo costante abbastanza elevato e non mi è mai risultato noioso; l'azione e il dialogo sono ben mescolate e Simmons non si perde in descrizioni prolisse.

C'è un discreto numero di personaggi, le cui vicende si alternano nel corso del romanzo, scorrendo in parallelo e venendo spesso a contatto; mi sono sembrati tutti ben delineati, anche quelli minori, che non sono stati ridotti a mere figurine sullo sfondo.

Mi è piaciuta l'idea di utilizzare nella narrazione parti in prima persona e in terza: il motivo c'è e, anche se dopo qualche centinaio di pagine non si fa più caso a questa caratteristica, al termine del libro diventa chiaro.

Riguardo alla reperibilità neppure io sono riuscito a trovarlo in giro, cosicché mi sono dovuto affidare all'asinello.

Il romanzo mi ha preso parecchio, e l'ho letto quasi tutto d'un fiato.
La parte finale mi ha lasciato però perplesso; dopo gran penare da parte dei protagonisti, quasi tutto si risolve in 5 minuti con botti e fuochi d'artificio in una atmosfera degna di Rambo 4, con smitragliate e bombardamenti (per me ingiustificati) dell'isola dei 'cattivi';nel frattempo i suddetti 'cattivi' si ammazzano tra loro; inoltre il metodo psicologico trovato dal vecchio protagonista per affrontare la propria nemesi nell'ultimo scontro è davvero coatto e Simmons se lo poteva proprio risparmiare.
In soldoni ho avuto l'impressione che lo scrittore volesse togliersi un pò di personaggi dai piedi con la minore fatica possibile.

Consiglio di leggerlo a tutti coloro che ne hanno la pazienza(visto il volume), in ogni caso ho gradito maggiormente Hyperion e soprattutto il Canto di Kali.

di Simmons ho adorato Hyperion e La caduta di Hyperion, soprattutto per la struttura particolare, una sorta di ipertesto. Ma non sono riuscito a finire Endymion(il proseguio della saga) e finora non mi sono deciso ancora a saltarlo in blocco e provare a leggere direttamnete Il risveglio di Endymion. Sono curioso di sapere qual è alla fine il piano delle IA, solo che ci sono troppi preti in giro per le pagine...no scherzi a parte è che Endymion non mi ha coinvolto come i primi due romanzi, forse è troppo lineare, non so mi ha annoiato...I figli della paura mi è piacuita la prima metà, affascinante la trattazione scientifica del vampirismo, ma poi dibenta noioso, scontato con ntroppe scene d'azione, magri un giorno provo a rileggerlo (oddio ci ho già provato per due volte) Il canto di Kali invece mi è piaciuto molto, a parte qualche perplessità per il finale di orimi acchito anche se a ripensarci il finale così indefinito e "aperto" era perfetto

IL LIBRO CE L'HO DAL 92 QUANDO è USCITO E PER ME E' UN MITO
HAI PROVATO A CERCARE SU INTERNET, SU VARI SITI CHE TRATTANO LIBRI CHE HANNO FATTO EPOCA LO PUOI TROVARE (NON A BASSO PREZZO, COMUNQUE VEDI TU).
trottola[/img]