Coda-Marine 475


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Ospite
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MessaggioInviato: Ven, 15 Ott 2004 00:06    Oggetto:   

MINERVA ha scritto:
A me sinceramente è piaciuto soprattutto per questa sua descrizione del mostro come prodotto sociale.


Questa è la dimostrazione che ognuno apprezza le cose per ragioni differenti. La ragione sociale a me non interessa, se non per il suo rovescio. Ho trovato il racconto di Elvis (vedremo un po' cosa ne dirà lui) geniale proprio perché "parodia" (non comica, intendiamoci) della "ragione sociale" di cui si è abusato negli ultimi 15 anni. Se altri autori, dalla "ragione sociale", hanno fatto nascere patetici serial killer stilizzati, neorealistici, simbolici nel senso più trito e ritrito, abitatori delle periferie degradate e protagonisti di storie stile "pubblicità progresso", Elvis ha fatto sorgere un MOSTRO tutto d'un pezzo, di quelli all'antica, cattivo, soprannaturale e... gratuito (nel senso di "cattiveria gratuita Laughing ).


Ultima modifica di Ospite il Ven, 15 Ott 2004 00:20, modificato 1 volta in totale
MINERVA
«Tsathoggua»
Messaggi: 1188
Località: Torino
MessaggioInviato: Ven, 15 Ott 2004 00:10    Oggetto:   

Ma è questo il bello,il fatto che non sia un killer ma un mostro.Se fosse stato un killer avremmo parlato dei soliti thriller,invece è una creatura...inquietante,proprio per il modo in cui nasce...
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elvezio
«Abdul Alhazred»
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MessaggioInviato: Ven, 15 Ott 2004 00:17    Oggetto:   

Vedi, Minerva... Si tratta appunto di gusti. La gente dice spesso "de gustibus" ma poi non afferra la piena portata di questa cosa. Si pensa che in letteratura o in arte generalmente possa esistere una valutazione critica media più meno esatta e questo è un grande, grandissimo errore.

Sono contento che ti sia piaciuto, è miele balsamico sulle ferite che ho (il dottore ha detto che la mia ferita sembra il morso di una iena, non capisco...), si vede che hai gusti, formazione culturale, ecc ecc diversi. che ti portano ad apprezzare il mio racconto...

A me, per esempio, non piacciono assolutamente la menta, l'anice, Michael Moore, Tarantino, il gin, il colore giallo, Lucarelli e tutti i giallisti italiani ecc ecc ma a tantissima gente piacciono e (spero che tutti lo pensino) non ho torto io e non hanno torto gli altri.

Le critiche aiutano davvero a crescere ed è un'altra cosa che la gente dice spesso ma poi non fa... Io mi sono riscaldato e coccolato con tutte le parole buone e se non ci fossero state avrei meno motivi per andare avanti a scrivere ma anche le parole di jena (dette come le ha dette lei, con cortesia e rispetto, intendiamoci. Se arrivano altri a criticarmi usando toni da saccenti/annoiati che hanno già letto tutto e sanno già tutto ci metto 0,65 microsecondi a fancularli in pubblico senza timore, anche in privato se lo vogliono e anche fisicamente, no problem...) servono a farmi riflettere, magari a scrivere anche racconti diversi o provarci, perlomeno.

Ecco, a dirla tutta io il coraggio e l'onestà di jena non ce l'ho. Ecco perchè non parlo mai di scrittori italiani, specie se esordienti. Me ne piacerà forse lo 0,5 % e proprio non riesco a parlarne e preferisco glissare... Ed è un gran difetto...

Uh, che cribbio è, l'angolo delle confessioni di Harmony? Basta così, vado ad affogare il dispiacere nella vodka, se divento alcolizzato la colpa è solo di jena, si sappia!
Wink
MINERVA
«Tsathoggua»
Messaggi: 1188
Località: Torino
MessaggioInviato: Ven, 15 Ott 2004 00:27    Oggetto:   

O ciao Elv,vedo che ti abbiamno invocato...
Io sono perfettamente daccordo con te,è questione di gusti.
E anche sulla questione "critiche".Se sono moderate e costruttive ben vengano.In caso contrario,una persona che spara a zero su qualcosa,mi pare mostri solo la sua ignoranza.Quindi neppure in questi casi uno dovrebbe prendersela Wink
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jena.79
«Hydra»
Messaggi: 810
MessaggioInviato: Dom, 17 Ott 2004 14:50    Oggetto:   

Ma no, Elv, non alcolizzarti… Voglio dire, già ho rovinato e fatto impazzire molti uomini, ma non dopo una sola critica Wink !
Eh, la crisi del maschio…
A me non piacciono il giallo, l'arancione ed il rosa; non mi piace Martin Scorsese, i succhi di frutta, soprattutto alla frutta tropicale, la musica elettronica, ballare, comprare vestiti e i post-situazionisti bolognesi fighetti!
De todos modos, a parte che la gatta m'è tornata in braccio desiderosa di coccole e quindi dovrò essere breve, sono appunto solo ed unicamente opinioni, non giudizi, da non prendere troppo sul serio… Giusto?
bacini
jena
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Vivi
«Larva»
Messaggi: 15
MessaggioInviato: Dom, 17 Ott 2004 16:29    Oggetto:   

A me è piaciuto.
Commento bovino da lettore bovino che legge un racconto come mangia una caramella e poi decide se il suo personale gusto è soddisfatto o meno.

Se dovessi fare per forza una critica mi verrebbe da dire questo: forse io sarei stato meno esplicito in merito alla genesi del mostro, avrei lasciato che il suo nutrirsi e crescere tra le pieghe di una famiglia in disfacimento, emergesse piano, più come possibile interpretazione che non come fatto in sè.
Poi però ho letto il commento di Ivo, che ha trovato geniale questa parodia della "genesi sociale" del mostro. Quindi ho dedotto che probabilmente non ho capito io il punto, perchè se così è allora era giustissimo che fosse esplicita.

Poi volevo aggiungere un plauso a questi scrittori che pubblicano i loro racconti e vengono su un forum aperto a leggersi i commenti dei lettori.
Non è cosa da poco esporsi così ai commenti del primo che passa.
Anche io un po' scrivo, anche se ho cominciato da poco e per ora le mie cose le ho fatte leggere giusto a pochissime persone. E ogni volta aspetto le loro critiche con un'ansia pazzesca, è un po' come esibire una ferita aperta a qualcuno che potrebbe anche decidere di tirarci sopra una bella martellata.
Poi questo non vuol dire che sia anche giusto così, perchè le eventuali martellate possono essere utili, magari contengono qualche elemento di verità o più semplicemente costituiscono un allenamento.
Insomma mi è piaciuto molto anche questo autore che ha ammesso la sua ansia viscerale davanti ai possibili commenti negativi Smile
elvezio
«Abdul Alhazred»
Messaggi: 4086
MessaggioInviato: Dom, 17 Ott 2004 17:53    Oggetto:   

Io sono viscerale e non credo molto ai vari scrittori che reagiscono con stile stilosissimo freddissimo alle critiche. Allo stesso tempo molte critiche possono essere valide (la tua, Vivi, o quella di Jena) e realmente "costruttive", come si suol dire

L'interpretazione di Ivo è invece il più chiaro esempio del perchè si debba fare critica, sempre, del perchè si debbano recensire film e libri: i critici aggiungono valore e temi alle opere, forniscono strade di interpretazione ed è cosa insostituibile che l'autore non può (non deve?) fare.

Io non ho letteralmente pensato quando ho scritto il racconto. Di solito passo giorni o mesi con immagini nella testa, il racconto quasi completo. Poi mi metto a scriverlo e bum, senza intenti di sottotesti o di critica ai sottotesti.

A leggere ora la chiave di Ivo mi apre gli occhi e... sì, è quel che penso. Non so se è quel che volevo fare al momento, ma è sicuramente quel che penso.

Ne approfitto (mini-mini spot visto che è passato del tempo e ci sono molti forumisti nuovi) per invitare a contattarmi in privato se si vuole rievere gratis la mia ultima raccolta di racconti cartacea, recensita anche sul sito.
Twisted Evil

Comunque sono viscerale e ora, per colpa della cattivissima jena (azz, anch'io odio molta cultura bolognese!!!) anche alcolizzato.

Hic
MINERVA
«Tsathoggua»
Messaggi: 1188
Località: Torino
MessaggioInviato: Dom, 17 Ott 2004 18:02    Oggetto:   

Continuo a pensare che la descrizione della genesi del mostro è perfetta.Insomma,io non li sopporto certi film o certi racconti dove i mostriciattoli appaiono così,come per magia,senza un come ne un perchè!Ma che senso hanno?Poi magari ci mischiano un gruppo di ragazzetti spaventati,un vecchio eccentrico ubriacone,la fata turchina... Laughing Laughing Laughing
Scherzi a parte,è una cosa da apprezzare che gli scrittori vengano quì a leggere le critiche.Penso comunque che le critiche devono essere prese in considerazione anche in base alla persona che le fa.Io posso anche andare da un pittore cubista e dirgli"il tuo quadro è bruttino",ma poi di cubismo non ne capisco una mazza e questo il pittore deve tenerlo presente.Diverso è se glielo dice uno che se ne intende.Anche se poi il mercato si muove solo in base ai gusti della gente comune,e anche di questo bisogna tener conto...ma che casino essere artisti! Laughing
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Vivi
«Larva»
Messaggi: 15
MessaggioInviato: Dom, 17 Ott 2004 18:30    Oggetto:   

MINERVA ha scritto:

Scherzi a parte,è una cosa da apprezzare che gli scrittori vengano quì a leggere le critiche.Penso comunque che le critiche devono essere prese in considerazione anche in base alla persona che le fa.


Si sono d'accordo. Infatti le volte che mi viene in mente di fare un commento a qualche racconto che leggo qui o su FM faccio sempre larghe premesse per dire: salve, sono un comune lettore, e da comune lettore ora dico cosa penso.
Proprio perchè il punto di vista mio, come quello di molti altri, penso è proprio quello del lettore finale che nulla sa e nulla vuol sapere della "critica" e che alla fine va a gusti personali.
Altra cosa penso che sia la critica di un editor, o di uno che appunto è abituato a fare il critico o di qualcuno che abbia precise competenze nel settore.
Per quello appunto dicevo che è carino vedere questi scrittori che si prendono la briga di leggere anche quello che gli viene detto dai lettori "ignoranti".
Tanto per fare una battuta, io l'ultimo libro di Stephen King che avevo tra le mani gielo avrei volentieri tirato in faccia, ma il forum di SK che si legge il parere del piccolo lettore non c'è da nessuna parte Wink
MINERVA
«Tsathoggua»
Messaggi: 1188
Località: Torino
MessaggioInviato: Lun, 18 Ott 2004 00:15    Oggetto:   

Sarà che il signor King non ha problemi di...vendite... Laughing
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vinxblack
«Mi-Go»
Messaggi: 444
MessaggioInviato: Mar, 26 Lug 2005 16:42    Oggetto:   

Anche secondo me, come Minerva, la genesi del mostro è perfetta, soprattutto le prime righe del racconto, molto d'atmosfera e incisive.
Il resto del racconto forse non ha la stessa spigliatezza, il massacro finale è forse un pò troppo....frettoloso(nel modo in cui è raccontato), il racconto secondo me ha un enorme potenziale non espresso del tutto, ciò non toglie nulla alla sua godibilità.
Albert00
«Abitatore del Profondo»
Messaggi: 249
MessaggioInviato: Sab, 30 Lug 2005 00:17    Oggetto:   

elvezio ha scritto:
Potrebbe generarsi un post parecchio lungo, mostri avvisati mezzo salvati...


internet è una democrazia supposta, il 95% dei siti fa schifo e ci si perde tempo sopra, ognuno scrive ogni cosa, tutti sono diventati dei tuttologi saccenti e spesso si gira ore su siti inutili che sanno parlare di film e libri solo con iperboli e superlativi. La critica indica vie, suggerisce strade di lettura, interpretazioni. Quando si riduce "bello" "schifo" "da vedere" diventa buona solo al bar vicino a Tuttosport e un bicchiere di rosso.
Amerei vedere la rete purgata da tutte le cavolate inutili (con tutto il rispetto, sto estremizzando, so quanto sia importante la libertà ecc ecc ma non sono sicuro che questa sia vera libertà)... 5-6 siti horror in Italia bastano e avanzano, metteteci pubblicità, counter, banner ecc ecc e si potrebbe pensare, come fanno in USA, di pagare chi scrive sul WEB!!!!

Madonna come sei violento! Non ti sembra di essere eccessivo ed elitario? Il bello della rete è che chiunque può scrivere. E ognuno si sceglie i siti che gli piacciono di più. Sono d'accordo con te che la maggior parte dei siti è realizzata a livello "amatoriale" ma nessuno mi obbliga a frequentarli. Se a qualcuno interessano ci vada. Personalmente a parte i siti linkati sul portale di fantascienza.com e gli straordinari miserabili.com e Carmilla.com non frequento molto. Appunto perché il mio tempo è prezioso. Una cosa che non capisco poi, per mia ignoranza ovvio, è che c'entra il fatto che chi scrive sul web non è pagato con la presenza di numerosi siti arrafazzonati?

Mettiamo che l'horror ritorni genere in auge. Scompare il noir. Tutti i furboni (omissis mio, altri tre aggettivi molto più forti e cattivi) come Lucarelli, Carlotto, Gorilloni e Alligatori vari e chiunque altro sia saltato sul carrozzone noir (sono senza anima, basta leggerli, potrebbero scrivere di qualsiasi cosa a seconda di dove spira il vento, per alcuni questo è professionismo per me è opportunismo. Alle convention ho sentito parecchia gente ammettere candidamente di aver mollato sf e horror per scrivere thriller in quanto "i thriller tirano". De gustibus. E non sono come Ivo, non ho nulla contro il thriller in sè, ma quando vedo le librerie stipate di Montalbani bulimici e di milano descritte come noir da fumetto mi girano i cosidetti...) beh, dicevo, tutta sta massa di furboni salterebbe sull'horror, andrebbe al Costanzosciò a dire che loro sono sempre stati "latori di un'anima scura e putrida, che affonda le radici nel gotico e nel weird" e ci sorpasserebbero con un salto, fottendoci i posti e lasciandoci a raccogliere le briciole... Ci si dimentica di dire che tutti questi figuri sono figli di petrolieri, bancari, e altre ricche casate e che hanno sempre saputo muoversi politicamente prima che letterariamente, in piena tradizione italica. Vendono un sacco e la gente compra quindi in tutto questo post io non faccio altro che la figura dell'isterico invidioso, pazienza. So io di non esserlo e chi legge seriamente conosce il loro scarso valore.

Non conosco i giallisti italiani però Catrame di Genna mi è piaciuto, a parte il finale. Cmq noncredo che questi scrittori siano così esenti da meriti...quando ho letto qualche racconto di loro non erano niente male



Albert00
«Abitatore del Profondo»
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MessaggioInviato: Sab, 30 Lug 2005 00:20    Oggetto:   

visto lo slittamento spaziotemprale di discussioni ripossto qui il mio commneto alla tua antologia
Guarda Elvezio a me Coda Marine è piaciuto(l'ho letto di recente nella tua antologia per Il Foglio), l'ho anche trovato originale per quanto riguarda la trama. Certo lo stile è immaturo, ma forse se lo riscrivi, puoi farne una versione migliore. Io a volte ritorno sugli stessi racconti anche dopo anni, perché magari qualcosa da salvere da riprendere c'è sempre. Cmq l'intera antologia Il Dio nell'alcova mi è piaciuta molto, fatte salve alcune perplessità sullo stile. Compagno di giochi è il migliore(forse nel finale avresti dovuto andarci giù meno pesante: il bambino fantasma che spezza la schiena della bambina è eccessivo, fa a pugni con l'atmosfera sognante-inquietante - resa molto bene - dell'intero racconto). Poi Eclisse totale di cuore è una disturbante e originale interpretazione della tematica del fantasma. A caccia è divertente. Ombre nella pioggia un divertissement lovecraftiano niente male, sicuramente non inferiore ad altri omaggi ad HPL di scrittori più blasonati. Scavando nel fuoco mi ha intrippato con la sua "ingenuità" da EC comics molto fifty. Auguri per le tue prossime creazioni.

Hasta huego
Albert00
«Abitatore del Profondo»
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MessaggioInviato: Sab, 30 Lug 2005 00:21    Oggetto:   

elvezio ha scritto:
Infatti!

In coda alla mia antologia ho insisto con l'editore per poter inserire una serie di note che spiegassero la genesi di ogni racconto, complete di pezzi ascoltati durante la stesura...
Imprescindibili King Crimson, persino negli Lp più svagati...


I king Crimson hanno fatto tutto prima di tutti gli altri
Albert00
«Abitatore del Profondo»
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MessaggioInviato: Sab, 30 Lug 2005 00:30    Oggetto:   

X ha scritto:
La Fanucci, per continuare, per non fare la stessa fine ha dovuto ampliare il proprio catalogo a titoli polizieschi, noir e per ragazzi. E' inevitabile che, di fronte alle correnti che di recente hanno scosso il mercato, gli editori vi si adeguassero. E' altrettanto probabile - almeno a prestar fede alla teoria dei corsi e ricorsi storici - che nei prossimi anni assisteremo ad effimere rinascite dei nostri generi prediletti.


Mi sembra che la Fanucci stia espandendo il proprio discorso dedicato alla narrativa di genere pubblicando anche il noir e includendo nel catalogo opere mainstream che hanno affinità con il genere, senza però tralsciare fantascienza e horror e ristampando anche i classici come Bierce, Machen, Ballard, altrimenti difficili da trovare nella loro interezza. Aldilà delle influenze del mercato mi sembra meritorio.
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