Tenebre apocrifo?


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Autore Messaggio
jophiel
«Shoggoth»
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MessaggioInviato: Lun, 18 Apr 2005 13:08    Oggetto: Tenebre apocrifo?   

Durante questo week-end ho fatto una Maratona Argento partendo da "L'Uccello" sino a "Phenomena" (ebbene sì: provo orrore ad avventurarmi oltre).
Mi sono soffermato in particolar modo sugli ultimi tre: "Inferno", "Tenebre" e "Phenomena".
La riflessione che volevo fare è questa: "Tenebre" è un film brutto, insulso e volgare, e rivedendolo assieme a quello che precede e quello che segue, sono arrivato alla conclusione che non è stato girato da Argento.
Non c'è traccia di una sola invenzione narrativa o visuale, la sceneggiatura è molto - e dico molto - al di sotto dei suoi standard, la direzione degli attori è penosa, la fotografia è assente, le inquadrature sono da filmino amatoriale delle vacanze.
La scrittura filmica non è sua, ne sono certo. La grammatica visiva non gli appartiene.
Leggo nei credits e vedo Bava e Soavi come assistenti. Secondo me è opera di Lamberto Bava (non credo Soavi, perché mi sembra meno rozzo).
Magari gli hanno permesso di fare il ghost-director sotto la firma di Argento perché il richiamo del marchio riassorbisse l'investimento.
Inoltre, se andate a rivedere "Phenomena", vi rendete conto del risultato diseguale di molte sue parti: secondo me molte scene non sono state girate dal Maestro, soprattutto quelle ambientate nel collegio (e in questo film compare Soavi come assistente).
Fate attenzione soprattuto alle inquadrature piatte, alla posizione degli attori nello spazio e all'inconsulto utilizzo della luce.
Poi però, nel finale di Phenomena (dal momento in cui la Nicolodi porta la Connelly nella casa del mostro) Argento ritorna alla grande con tutta la sua potenza visiva e il suo immaginario macabro.
Può darsi che abbia detto una sciocchezza, ma invito i fan di Argento a guardare questi tre film (anzi, cinque, con "Profondo Rosso" e "Suspiria") e a commentare, anche smentendola, questa riflessione.
Nosce te ipsum
(Per esplorare l'inconscio di Chuck Norris il suo psicanalista assolda delle guide sul posto.)
elvezio
«Abdul Alhazred»
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MessaggioInviato: Lun, 18 Apr 2005 13:21    Oggetto:   

Orka miseria!

Hai lanciato una bomba mica da niente...
Sentiamo ora il parere di tutti gli altri, io non saprei proprio che dire..
Di sicuro alcune scene le avranno girati anche gli aiuto, ma da qui a spostare l'intera paternità... Bella proposta, comunque. Cercherò di rivedermi quanto prima il film(accio) in questione.
Sciamano
«Reaper» Reaper
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MessaggioInviato: Lun, 18 Apr 2005 13:40    Oggetto:   

osservazioni interessanti....e che mettono la pulce nell'orecchio Very Happy
Comunque sono anni che non vedo "tenebre"...ma l'ho sempre considerato uno dei migliori Argento!...visivamente mi sembra Argento al 100%(l'omicidio sulle scale, le scenografie-moderniste della villa, il finale , ecc.).....anche "phenomena" è una vita che non lo vedo...
L.Bava, Soavi ? può darsi che qualcosa sia farina del loro sacco....ma dopo anni sarebbe venuta fuori la faccenda, no?
ibanez
«Cittadino di Innsmouth»
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MessaggioInviato: Lun, 18 Apr 2005 18:30    Oggetto:   

che non sia argento a filmare la regia non lo so,ma secondo me,è un film transitorio di argento.rispetto ai precedenti e phenomena,x me ha qualkosa in meno.
dyrach
«Hastur»
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MessaggioInviato: Lun, 18 Apr 2005 20:48    Oggetto:   

Un'ipotesi interessante... peccato che non abbia mai visto per intero "Tenebre" (solo qualche frammento, e per di più molti anni fa). Embarassed Spero di rifarmi al più presto, così potrò dire anch'io la mia.
Non è morto ciò che in eterno può attendere
e con il passare di strani eoni anche la morte può morire
The Perez
«Il chirurgo» Il chirurgo
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MessaggioInviato: Mar, 19 Apr 2005 04:16    Oggetto:   

Entrambi i film visti meno di un'anno fa, dunque memoria fresca!

La tua critica Jophiel mi affascina molto: "Tenebre" lo considero un buon film e rispecchia al 100% la formula collaudata dal Maestro!
La scrittura del soggetto credo sia tutta sua, la reputo un perfetto mix tra "Inferno" (il libro e lo scrittore), i suoi primi gialli e una buona dose di horror negli omicidi. Ti quoto per quel che riguarda le riprese ma penso sia più una questione di montaggio.
Probabile che in sede di registrazione Argento si sia fatto troppo coaudivere dai suoi assistenti fino magari a dargli troppo spazio: comunque analizzando quanto da te detto e ricordando il film effettivamente non ci sarebbe molto da stupirsi...
Per quel che riguarda "Phenomena" non so che pensare...d'istinto direi subito che non è affatto possibile ma la distinzione tra la parte centrale del Collegge (per nulla coinvolgente TRANNE GLI OMICIDI) ed il sublime finale c'è una grossa differenza proprio di spessore artistico ma non cos' ecclatante!

In conclusione credo che probabilmente qualche "agente esterno" abbia influito sul risultato finale, ma alloa stesso tempo credo che possa essere effettivamente voluto e supervisionato da Argento stesso.
jophiel
«Shoggoth»
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MessaggioInviato: Mar, 19 Apr 2005 15:29    Oggetto:   

Stephen Perez ha scritto:
"Tenebre" [...] rispecchia al 100% la formula collaudata dal Maestro! [...] la reputo un perfetto mix tra "Inferno" (il libro e lo scrittore), i suoi primi gialli e una buona dose di horror negli omicidi.

Obiettivamente Stephen, a tuo parere "Tenebre" assomiglia di più a "Profondo Rosso" o a "Le Foto di Gioia"?
Non ci sono invenzioni, né parapsicologiche, né fantascientifiche né fantastiche in genere. Il senso del macabro (nascosto, oscuro, malato, perverso, malefico, demoniaco etc.) è assente. I protagonisti non hanno intuizioni particolari (ricordi rimossi, eccetera).
Rimane un thriller (piatto) con squartamenti.
Inoltre Argento ha avuto sempre un atteggiamento piuttosto cauto nei confronti del sesso, mai esibizionista: ti invito a riguardare in "Tenebre" la scena di Eva Robins sulla spiaggia (decisamente squallida), e quella dove la Banti cammina a seno nudo per casa abbassando l'asciugamano a favore di telecamera in modo piuttosto maldestro.
E sorvoliamo sulla scena di gelosia lesbica al bar. Il trionfo del trash.
Nosce te ipsum
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Apocalypse
«John Constantine» John Constantine
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MessaggioInviato: Mar, 19 Apr 2005 16:44    Oggetto:   

Per chi volesse rivedere "Tenebre" lo trova giusto giusto in edicola questa settimana (sempre per la collana "I Maestri della Paura" della DeAgostini). Io l'ho preso, così avrò l'occasione per rivederlo (in tv non è che lo trasmettanomolto spesso) e potrò dire se sono d'accordo o meno con la bomba tirata da Jophiel Wink
Your Apocalypse.
The Perez
«Il chirurgo» Il chirurgo
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MessaggioInviato: Mar, 19 Apr 2005 20:07    Oggetto:   

[quote="jophiel"]
Stephen Perez ha scritto:
"Tenebre" [...] rispecchia al 100% la formula collaudata dal Maestro! [...] la reputo un perfetto mix tra "Inferno" (il libro e lo scrittore), i suoi primi gialli e una buona dose di horror negli omicidi.

Obiettivamente Stephen, a tuo parere "Tenebre" assomiglia di più a "Profondo Rosso" o a "Le Foto di Gioia"?




Finisco di ridere per quel che riguarda "Le foto di Gioia"...è vero Jophiel, è abbastanza volgaruccio, volendo anche giustificabile per il periodo ed il Trash che era in voga a metà anni '80!
Ribadisco che tutto sommato si vede che è un film suo: non tra gli episodi migliori, maneanche da condannare; sapendo a quello che vado incontro dico che preferisco "Non ho sonno" a Tenebre!
Apocalypse
«John Constantine» John Constantine
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MessaggioInviato: Mer, 20 Apr 2005 11:18    Oggetto:   

Ieri sera ho rivisto "Tenebre" e sinceramente possiamo spegnere la miccia alla bomba tirata da Jophiel.
A parare mio, fin dalle prime scene il film si caratterizza come "Argento allo stato puro". Tutti gli elementi che caratterizzano i film di Argento esplodono in questo film, forse è questo che lo rende antipatico a tanti: qui Argento osa MOLTO; e poi troviamo inquadrature apparentemente casuali e su particolari che non sembrano importanti, ma che poi si rivelano utili; direzione non magistrale degli attori (non è mai stato il punto forte del cinema di Argento), sarcasmo e ironia (sempre quando c'è di mezzo la Nicolodi)...insomma... dire che "Tenebre" non è un film girato da Argento è esagerato. La collaborazione di Bava e Soavi sicuramente spicca in qualche punto del film, essendo assistenti alla regia... ma "tenebre" rimane per almeno un 95% di Argento.
Brutto? No. Insulso e Volgare? ma perchè mai. Semplicemente lo definirei irruento. E segna un po' l'inizio di quella discesa che raggiunge il suo punto più basso con "il Cartaio".
Veniamo a "Phenomena". Non trovo una così grossa differenza tra la prima parte e quella finale. E' solo l'andamento della vicenda che ha qualche alto e basso. Anche qui: Soavi quale assistente.
E allora parliamo di Soavi: non ha l'immaginario macabro di Argento, non ha il suo stile nel cogliere deliziosi particolari, non disegna gli omicidi come farebbe Argento. E' piu' mistico. Ma attinge.
E quando e da dove avrebbe potuto attingere se non nei momenti in cui era assistente alla regia di Dario Argento?
"Profondo Rosso" non lo tocco nemmeno. E' il top di Dario Argento sotto qualsiasi punto di vista.
Questo secondo il mio modesto parere. Smile
Your Apocalypse.
jophiel
«Shoggoth»
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MessaggioInviato: Mer, 20 Apr 2005 17:26    Oggetto:   

Apocalypse ha scritto:
Tutti gli elementi che caratterizzano i film di Argento esplodono in questo film, forse è questo che lo rende antipatico a tanti: qui Argento osa MOLTO;

La differenza risalta se si guardano tutti i suoi film in breve successione.
Finora non ci avevo fatto caso perché li avevo visti in periodi diversi.
Quello che salta all'occhio nell'insieme è il marchio di fabbrica di Argento: la cura con cui rifinisce le scene e la raffinatezza delle inquadrature.
E' un mago dell'immagine, uno stilista visivo. Senza immagine, Argento è un artista nella media.
Ora, ciò che volevo dire era questo. Un regista è esattamente come un disegnatore di fumetti. Deve comporre l'inquadratura come il disegnatore dispone gli elementi all'interno della vignetta, con una sapienza spesso nascosta ai profani. Luce, colore, disposizione spaziale degli attori e inquadratura.
Argento "scrive" con tutti questi elementi, e il risultato a volte è di una bellezza mozzafiato, tanto che potresti guardare "Suspiria" senza sonoro ed essere appagato del puro godimento visivo. Ogni immagine è un'icona. Si imprime in maniera indelebile.

Aldilà della terribile pochezza della sceneggiatura, la cifra che contraddistingue "Tenebre" è lo squallore visivo.
E' come se tu, Apoc, d'improvviso ti mettessi a scrivere come un bambino di terza elementare. Noialtri ce ne accorgeremmo di sicuro, anche se lo scritto riportasse esattamente il tuo pensiero.
In questo film c'è la crudeltà, la musica, lo scheletro di un plot "alla Argento".
Ma non c'è Argento. Wink
Nosce te ipsum
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Christian Arioli
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MessaggioInviato: Mar, 17 Mag 2005 12:45    Oggetto:   

Di una cosa sono certo: dopo Phenomena Argento non ha più saputo imbroccarne una a parte Due occhi diabolici che poi è un mezzo film visto che l'altra metà è di Romero...
Per quanto riguarda Tenebre io lo apprezzo moltissimo e sinceramente vedo quasi ovunque l'impronta di Argento. Ho saputo invece che tutte le sceneggiature e/o i soggetti dei suoi films da Profondo Rosso fino a Opera sono state scritte insieme alla Nicolodi e guarda caso è proprio da questo periodo, l'86 che Argento ha fatto solo cazzate su cazzate vivendo sempre e solo sugli allori e la certezza che ogni volta esce un suo prodotto la gente va a vederlo perché hanno intesta che lui è il maestro del terrore... Povera Italia !
Dandy Rotten
«Shoggoth»
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MessaggioInviato: Sab, 16 Lug 2005 14:01    Oggetto:   

FINALMENTE!!!
Finora mi hanno tirato pomodori!
Qualcuno che come me non apprezza "Tenebre", anch'io la penso esattamente come Jophiel!
Siamo alla versione arricchita de "Le foto di Gioia" (qui però mancano le zinne della Grandi e della Salerno). Se a "Tenebre" avessero dato un titolo del tipo "L'assassino si masturba guardando le gocce di sangue sul corpo nudo di Lisa" lo avrebbero scambiato per una commistione tra Nando Cicero e Ruggero Deodato.
Per fortuna Dario ha girato "Phenomena".

stefano s.
«Hastur»
Messaggi: 1554
MessaggioInviato: Mar, 27 Dic 2005 18:32    Oggetto:   

jophiel ha scritto:
Obiettivamente Stephen, a tuo parere "Tenebre" assomiglia di più a "Profondo Rosso" o a "Le Foto di Gioia"?
Non ci sono invenzioni, né parapsicologiche, né fantascientifiche né fantastiche in genere. Il senso del macabro (nascosto, oscuro, malato, perverso, malefico, demoniaco etc.) è assente. I protagonisti non hanno intuizioni particolari (ricordi rimossi, eccetera).
Rimane un thriller (piatto) con squartamenti.
Inoltre Argento ha avuto sempre un atteggiamento piuttosto cauto nei confronti del sesso, mai esibizionista: ti invito a riguardare in "Tenebre" la scena di Eva Robins sulla spiaggia (decisamente squallida), e quella dove la Banti cammina a seno nudo per casa abbassando l'asciugamano a favore di telecamera in modo piuttosto maldestro.
E sorvoliamo sulla scena di gelosia lesbica al bar. Il trionfo del trash.


Ho appena finito di rivederlo. A me sembra un film pienamente nello stile di Argento, certo non ci sono tutti i crismi del giallo "alla Argento", ma lo stile di regia è suo sicuramente.
Quanto al paragone con "Le foto di Gioia"(che io ritengo un buon film), ci sta effettivamente nelle scene di eros con la Robin's, fatte molto bene, con un aura molto patinata, fatte molto probabilmente da Bava.
Certo Tenebre è un film molto personale di Argento. C'è chi ha notato che il libro bruciato e l'omicidio di Anja Pieroni(la mater Lacrimarum di Inferno) sia un palese messaggio di rifiuto verso i due film precedenti, forse Argento era frustrato per i troppi tentativi falliti di portare sullo schermo la Terza Madre...; SPOILER....lo stesso Argento ha detto che lo scrittore-pazzo è una risposta voluta a chi ritiene i registi horror dei pazzi sanguinari; sicuramente gli omicidi non sono casuali, solo i "pervertiti", gli "anormali" vengono uccisi: la cleptomane disinibita, la lesbica, la ragazzina troppo allegra, la donna che lo tradisce. E Argento ci sta anche nel giocare con gli stereotipi e con le accuse di misoginia e di razzismo che spesso vengono rivolte ai suoi film e alla sua persona; accusa, a mio avviso, non poi così infondata, che percorre tutta la sua filmografia. Ma questo, ovviamente è solo un mio parere...
Snuff 238 Mazend
«Abitatore del Profondo»
Messaggi: 218
Località: Torino Violenta
MessaggioInviato: Lun, 02 Gen 2006 16:52    Oggetto:   

non centra nulla...ma...


L'assassino in "Tenebre" viene rivelato già nel celebre frammento con cui inizia il film!

esso dice, alla fine, "...da questo semplice atto d'annientamento: L'Omicidio."

Dunque definisce l'omicidio come un annullamento e, se si pronuncia con attenzione il nome del protagonista, Peter Neal, che suona simile al termine 'Nulla/niente' in latino, Nihil.

Ne parlavo l'altro giorno con un amico...mi chiedevo perchè il film si intitoli "Tenebre" mentre il libro scritto dal protagonista "Tenebrae", come se fosse in latino...dopo varie masturbazioni mentali ci siam arrivati Laughing



EDIT:

ho cercato anche su internet e ho trovato un tizio che ha dato una spiegazione simile, anzi, identica (!), alla nostra Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy
MA ALLORA E' VERO Laughing Laughing


"Today I'm dirty, but tomorrow I'll be just dirt."
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