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MINERVA
Tsathoggua
Messaggi: 1188 Località: Torino
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Inviato: Mer, 08 Set 2004 14:58 Oggetto: |
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garrett ha scritto: |
Prendo io in consegna Minerva.... |
In che senso? Am I amusing you
Or just confusing you
Am I the beast
You visualized
And if you wanna see
Eccentric oddities
I'll be grotesque
Before your eye
Let them all materialize
"Is It Scary",MJ |
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MINERVA
Tsathoggua
Messaggi: 1188 Località: Torino
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Inviato: Mer, 08 Set 2004 15:01 Oggetto: Re: non so perchè |
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tiziana tassinari ha scritto: | per me è stata una mezz'ora di lettura che m'ha portata del bosco insieme a quei bellissimi lupi che immaginavo,a quello sfonfo, ai piedi di Sophia nudi nella neve... |
Mezz'ora?!
Io l'ho letto in 10 minuti...Am I amusing you
Or just confusing you
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You visualized
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"Is It Scary",MJ |
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nausea
Abitatore del Profondo
Messaggi: 246 Località: voghera
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Inviato: Mer, 08 Set 2004 19:52 Oggetto: |
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ci ho trovato un po' di modernismo e una cucchiaiata di metaqualcosa: si usa l'espediente del licantropo come grimaldello per accedere all'ipertrofico protaonista, si usa l'immagine tradizionalmente iperdinamica del lupo mannaro per infilarsi in una antinarrazione fatta di sfumature: personaggi e situazioni rimangono in sospeso così come i modi del raccontare: un momento narra una voce a focalizzazione zero, un momento dopo narra un qualcuno fisico che trova uno stralcio di lettera.
il racconto sembra a più riprese fare delle scelte per poi sospenderle.
sì in definitiva la chiave di volta di queste tre pagine sta proprio nell'iterazione della sospensione. sto leggendo un saggio di balistica terminale mentre ascolto street punk '77. pensaci prima di aprire la bocca. |
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MINERVA
Tsathoggua
Messaggi: 1188 Località: Torino
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Inviato: Mer, 08 Set 2004 20:28 Oggetto: |
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garrett ha scritto: |
Nel MIO senso... |
Che un giorno mi spiegherai qual è. Am I amusing you
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"Is It Scary",MJ |
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Inviato: Gio, 09 Set 2004 10:56 Oggetto: |
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A me non è piaciuto: lento.
L'inizio è troppo "strascicato" per un racconto così breve, si dilunga in due pagine su tre di introspezione e "sospensione".
Gradevole il finale. |
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MINERVA
Tsathoggua
Messaggi: 1188 Località: Torino
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Inviato: Gio, 09 Set 2004 20:33 Oggetto: |
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Io lo avrei fatto più lungo. Più trama.Più descrizioni.Per il resto mi è sembrato bello. Am I amusing you
Or just confusing you
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Inviato: Ven, 10 Set 2004 09:48 Oggetto: |
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MINERVA ha scritto: | Io lo avrei fatto più lungo. Più trama.Più descrizioni.Per il resto mi è sembrato bello. |
Sì, dilatandolo, secondo me, la parte puramente descrittiva e "di presentazione" trovava una sua ragion d'essere. Ma i gusti sono gusti: io preferisco le storie concitate "Dove non c'è fantasia non c'è orrore"
- Sherlock Holmes - |
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Inviato: Sab, 11 Set 2004 11:05 Oggetto: |
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non riesco a dare un giudizio compiuto. Non so se mi sia piaciuto o meno. Indubbiamente l'atmosfera c'è ed è ricreata molto bene, ma proprio il senso di sospensione in cui tutto è immerso è secondo me il limite del racconto. La storia non è niente più che una mera traccia, piena di punti bui, tra l'altro (o bui per me, ho scoperto di avere scarsissime capacità di comprensione della trama quando leggo i racconti), alla fin fine il tutto è un ritratto, anzi, un bozzetto a carboncino. Non condivido poi le scelte di cosa narrare e cosa tacere. Esempio; si insiste sul segreto di Sophia, ma non si sa cos'è ed è comunque ininfluente ai fini dello sviluppo, ergo, perchè insisterci sopra? Chi è Sandro? Qual'è la sua finalità nella storia?
Ci sono svariati momenti molto azzeccati, altri che mi sembrano un po' cadute di stile.
In generale il tutto mi lascia un grosso senso di incompiutezza. -O Douleur! O douleur! Le Temp mange la vie,
et l'obscure Ennemi qui nous ronge le couer
du sang que nous perdons croit et se fortifie!
Si muore bambini, lo sappiamo tutti. Ed è la morte peggiore. |
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Inviato: Dom, 12 Set 2004 22:22 Oggetto: |
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Il mio giudizio sul racconto è positivo, in particolare per l'atmosfera che mi ha trasmesso "dentro". Credo che sia proprio per queste sensazioni che non sono d'accordo con gli ultimi commenti. La parte descrittiva di introspezione, come è stata definita, a me sembra indispensabile proprio a creare l'habitat per quello che trasmette. Del resto non credo sia neanche troppo importante sapere chi sia Sandro, se non l'unico amico del licantropo sapendolo tale. E nemmeno sia necessario sapere quale sia il segreto di Sophia, anzi trovo che il persistere sia stato usato per rendere umani i pensieri e desideri impossibili del licantropo, contribuendo inoltre alla già citata atmosfera.
Detto questo infine mi è piaciuta molto anche un'altra cosa, vi sono un paio di passaggi con giochi di parole a doppi sensi, in netto contrasto con il generale, ma ben posti, che mi hanno forzato un mezzo sorriso "dolceamaro". Vedo alcune bolle d'aria che affondano |
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Inviato: Dom, 12 Set 2004 22:36 Oggetto: |
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a me han dato fastidio proprio quei giochi di parole...è buffo quanto diverse opinioni su una stessa cosa, o forse più che buffo, bello... -O Douleur! O douleur! Le Temp mange la vie,
et l'obscure Ennemi qui nous ronge le couer
du sang que nous perdons croit et se fortifie!
Si muore bambini, lo sappiamo tutti. Ed è la morte peggiore. |
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Inviato: Lun, 29 Nov 2004 22:59 Oggetto: xxx |
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Ciao a tutti, sono l’autore del racconto e in quanto tale me ne prendo ogni responsabilità, scusate se mi faccio vivo solo ora, è un po’ una vergogna, me ne rendo conto, ma una serie di vicissitudini mi hanno tenuto lontano per un po’ di tempo. Grazie di cuore per i vostri commenti, alcuni anche molto divertenti. Chi, come me, scrive e ha anche la fortuna di pubblicare sa che il proprio lavoro può piacere a una persona e allo stesso tempo fare schifo a un’altra, la stessa cosa che ha emozionato un lettore può benissimo annoiarne un altro, in particolare se quest’ultimo ha lui stesso ambizioni letterarie.
Adoro le critiche, quando sono costruttive come la maggior parte di quelle che ho letto qui, perché credo servano a migliorarsi e crescere. Non è il caso del commento riguardo al personaggio di Sandro, commento che mi ha lasciato un po’ basito, in verità. Ma come “chi è Sandro?”. Sandro è un personaggio secondario, ecco tutto, un interlocutore che serve anche da contrappunto al profilo psicologico del protagonista (se proprio si ritiene necessario affibbiargli un ruolo).
Comunque, invito chi ha apprezzato questo racconto a procurarsi anche il mio libro, se gli va. E a tutti gli altri, invece, di procurarselo in ogni caso, così forse avrò una possibilità di riscattarmi…
Ciao. E leggete HM, che fa bene.
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