La poetica di Lucio Fulci


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Autore Messaggio
stefano s.
«Hastur»
Messaggi: 1554
MessaggioInviato: Mar, 01 Ago 2006 12:58    Oggetto:   

sayhem ha scritto:
secondo me, alla fine, un film può dare sensazioni fantastiche a prescindere da quante pippe mentali si faccia il critico di turno Very Happy


Vabbè, dipende, scusa...
Se parliamo di fastandfurious3tokyodrift, allora sì, sono d'accordo: uno stacca la spina del cervello e si gusta il montaggio serrato delle corse automobilistiche.
Ma le pippe mentali servono perché ci distinguono, a noi cinefili (e cinofili nel mio caso), dal resto dei filmgoers del sabato sera. Non posso accettare da un fan dell'orrore, di Fulci una semplice "acquisizione" passiva di sensazioni fantastiche senza ragionarci almeno un po' su. Fulci è Fulci, non è il regista di boogeymanskeletonkeyseenoevil. Come si fa ad apprezzare Bava senza farsi un po' di pippe mentali? (peraltro, non denigriamo sempre le pippe! Come direbbe Allen, sono sesso con qualcuno che si ama davvero!).
Poi, è chiaro che uno guarda un film e la prima cosa che lo colpisce è quanto il film stesso "scorra", funzioni, non annoi, ti prenda e ti conquisti in vari modi, ma poi uno deve anche scavare un minimo, secondo me.
stefano s.
«Hastur»
Messaggi: 1554
MessaggioInviato: Mar, 01 Ago 2006 13:05    Oggetto:   

Krug Stillo ha scritto:
Allora da lì abbiamo notato come ci sia somiglianza tra "Mondo cane" ( e i mondo movies in generale) e "Las Hurdes", un documentario di Bunuel nel suo periodo surrealista: immagini crude che testimoniano degrado e un commento piuttosto amorale coem quello che accompagnava solitamente i Mondo movies.
Tutto qui! Wink


Las Hurdes l'ho visto un po' di tempo fa. Bellissimo. L'ultimo film del periodo spagnolo. Però, secondo me, quello che Bunuel si ripropone con LH è ben diverso, più complesso, più "filosofico" del mondo movie di Jacopetti... Quello che traspare è il pessimismo del regista, il suo scetticismo verso i possibili cambiamenti, verso le utopie socialiste e comuniste (ha girato LH nel periodo in cui in Spagna era salito al governo il Fronte Popolare). Qualcosa di più profondo del voyeurismo di Mondo Cane, per me.
Non ricordo bene, ma sei sicuro che il commento di LH fosse amorale come quello di Mondo Cane? A me piuttosto sembrava distaccato, freddo, documentaristico... Ma forse ricordo male...
Krug Stillo
«Cthulhu»
Messaggi: 4834
Località: l'ultima casa a sinistra
MessaggioInviato: Mar, 01 Ago 2006 14:22    Oggetto:   

john m. old ha scritto:
Krug Stillo ha scritto:
Allora da lì abbiamo notato come ci sia somiglianza tra "Mondo cane" ( e i mondo movies in generale) e "Las Hurdes", un documentario di Bunuel nel suo periodo surrealista: immagini crude che testimoniano degrado e un commento piuttosto amorale coem quello che accompagnava solitamente i Mondo movies.
Tutto qui! Wink


Las Hurdes l'ho visto un po' di tempo fa. Bellissimo. L'ultimo film del periodo spagnolo. Però, secondo me, quello che Bunuel si ripropone con LH è ben diverso, più complesso, più "filosofico" del mondo movie di Jacopetti... Quello che traspare è il pessimismo del regista, il suo scetticismo verso i possibili cambiamenti, verso le utopie socialiste e comuniste (ha girato LH nel periodo in cui in Spagna era salito al governo il Fronte Popolare). Qualcosa di più profondo del voyeurismo di Mondo Cane, per me.
Non ricordo bene, ma sei sicuro che il commento di LH fosse amorale come quello di Mondo Cane? A me piuttosto sembrava distaccato, freddo, documentaristico... Ma forse ricordo male...


Beh, certo, le differenze tra le 2 opere sono abissali! Si parlava giusto di qualche richiamo ( sicuramente involontario) nell'opera di Jacopetti. Mondo cane è una cavolata (x me) fatta x raggrannelare un pò di soldi dopo che Blasetti aveva gettato la lenza con Europa di notte, "Las Hurdes" come dici te, ha intenti ben più alti!
Si, si, vero, il commento è distaccato, proprio x questo lasciò un pò perplessi...in genere ci si aspetta un giudizio partecipativo dal commentatore, invece in LH tutto scorre come se si trattasse di situazioni normali.
www.horrormovie.it
Il portale dedicato al cinema horror
sayhem
«Segugio di Tindalos»
Messaggi: 106
MessaggioInviato: Dom, 06 Ago 2006 18:01    Oggetto:   

john m. old ha scritto:
[...]

Ma le pippe mentali servono perché ci distinguono, a noi cinefili (e cinofili nel mio caso), dal resto dei filmgoers del sabato sera. Non posso accettare da un fan dell'orrore, di Fulci una semplice "acquisizione" passiva di sensazioni fantastiche senza ragionarci almeno un po' su. Fulci è Fulci, non è il regista di boogeymanskeletonkeyseenoevil. Come si fa ad apprezzare Bava senza farsi un po' di pippe mentali? (peraltro, non denigriamo sempre le pippe! Come direbbe Allen, sono sesso con qualcuno che si ama davvero!).
Poi, è chiaro che uno guarda un film e la prima cosa che lo colpisce è quanto il film stesso "scorra", funzioni, non annoi, ti prenda e ti conquisti in vari modi, ma poi uno deve anche scavare un minimo, secondo me.


ciao... su questo ci siamo, sono d'accordo che Bava & Fulci non sono paragonabili agli artefici dei popcorn-horror da 14-enni. Ed è fuori di dubbio che esistono degli aspetti (metafore, simbolismi) che per essere pienamente colti debbono essere fruiti da un pubblico di cinefili, abbastanza sensibile da non fermarsi al semplice schizzo di sangue di turno. In questo senso, viva le pippe mentali Very Happy !

Volevo soltanto dire che molti film fulciani mi suggeriscono sensazioni fortissime E difficilmente descrivibili: per questo tendo a scrollarmi di dosso l'opinione (autorevole quanto vuoi) del critico di turno, e cerco di farmi un'idea personale. Ad esempio, per me è riduttivo leggere esclusivamente metafore "decadentiste" in "Zombi II", perchè c'è molto di più: ad esempio, i limiti della scienza, la paura del prossimo, l'isolamento, il timore che la civiltà possa crollare in pochi istanti. Credo pero' che questi aspetti non siano sempre stati in primo piano nei suoi film (di Fulci), in quanto l'ho sempre considerato un ottimo regista accompagnato da sceneggiatori, attori ed autori non sempre eccelsi.

Ti garantisco che amo rivedere "Inferno" di Argento o "L'aldilà..." di Fulci, ma cerco sempre di mantenermi critico verso ciò che vedo (anche se si tratta di un regista che amo come Fulci)

E comunque ho i miei limiti: se un capolavoro non scorre (come accennavi alla fine), se predilige troppo la lentezza a discapito dell'immediato, non riesco a guardarlo...
Cinebrivido è la parola, amico. Sono dei veri film dell'orrore - (A. Burgess)

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