La poetica di Lucio Fulci


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breautality
«Segugio di Tindalos»
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MessaggioInviato: Lun, 31 Lug 2006 08:52    Oggetto:   

Idem Wink !

Ma ragazzi... in fondo è così! Fulci ha ispirato tutti questi film americani con la sua fanciullesca gioia nel proporre scene di sangue!
stefano s.
«Hastur»
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MessaggioInviato: Lun, 31 Lug 2006 09:58    Oggetto:   

Ragazzi, non prendetevela male, ma citate sempre i soliti quattro-cinque film di Fulci, quando Fulci di film ne ha fatti cinquantaquattro!
Qualcuno parla di assenza di poetica di Fulci, perché ritiene Fulci avulso da tali "raffinatezze". Niente di più sbagliato, mi si consenta. Al di là del fatto che le raffinatezze in Fulci, fosse solo in termini di riprese, movimenti di macchina, utilizzo delle luci, montaggio sono innumerevoli, si riscontrano anche nei film peggiori, quelli più squallidi: guardatevi l'incipit di Black Cat e ditemi se non c'è un lavoro magistrale di montaggio dietro. Fulci era famoso per i movimenti complessi che esigeva dai suoi operatori e non sto qui certo a elencarveli: guardate attentamente uno qualsiasi dei suoi film e ne vedrete a iosa. Guardate l'uso della profondità di campo che Salvati realizza sempre: date un'occhiata alle magnifiche atmosfere di Quella villa per esempio. E poi venitemi a dire che Fulci non ha "tali raffinatezze".
Quando si parla di Fulci, badate bene, si parla di un mostro di tecnica, uno che giovanissimo, neanche trentenne, ha risolto un problema tecnico che nemmeno il suo maestro Steno e nemmeno Orson Welles (e scusate se è poco...) erano stati in grado di risolvere sul set de L'uomo, la bestia, la virtù di Steno; uno che all'esordio era stato chiamato da molti come il "nuovo Fellini", appunto per la bravura.

Ma al di là degli aspetti "formali" dei suoi film (in cui Fulci era un dio, e nessuno lo può negare, perché altrimenti dimostra la sua cattiva fede), Fulci possiede una poetica ben precisa. Io, capendone poco di cinema ed essendone ben cosciente ho voluto ascoltare chi ne sa più di me sull'argomento e poi esprimere il mio parere a proposito (voce del verbo: leggere libri sull'argomento Fulci, ce ne sono di magnifici e illuminanti, li consiglio a tutti qua dentro): mi si è aperto un mondo.
Cos'è la poetica? In breve, la si può intendere come un discorso autoriale che il regista, o l'artista, cerca di portare avanti lungo tutta la sua produzione. Ebbene, in Fulci questo è ben presente: può essere la vena sadica e crudele (che poi darà il Fulci touch), può essere l'anticlericalismo e la visione pessimistica delle istituzioni, del Potere (invito, di nuovo, tutti quanti a vedersi Beatrice Cenci, e poi di venire qua a dire se Fulci non è "raffinato"), può essere l'attenzione per le tematiche oniriche, di sogno, "trascendentali", può essere l'attenzione (a volte un po' eccessiva) per la visione, per l'occhio inteso come razionalità e possesso di coscienza. Possono essere i richiami al teatro della crudeltà di Artaud, presente nei suoi horror più famosi, ma anche nei suoi western, surreali e iperviolenti. Surreali: può essere la capacità di Fulci di ricreare mondi, immagini, visioni che a buon diritto sono collocabili nelle tematiche surrealiste di bretoniana memoria (non per niente persone più competenti di me hanno tirato in ballo l'Artaud di cui sopra): il finale de L'Aldilà è puro surrealismo.
Qualcuno ha detto che in America, piuttosto che fare film con manichini e pongo non li fanno: Fulci, nella parte finale della sua carriera è incappato in produzioni miserrime e, spesso, anche truffaldine: tutta roba già detta e non solo qua. Basta, per favore: Fulci lavorava anche solo per sopravvivere, non certo per sfizio. Basta fare paragoni con Hollywood che non hanno assolutamente senso.
breautality
«Segugio di Tindalos»
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MessaggioInviato: Lun, 31 Lug 2006 11:10    Oggetto:   

Però john,ma quante ne sai?!
Il finale de L'Aldilà è grandioso e l'atmosfera di tutto il film la trovo malsana, l'idea che aprendo un buco in una cantina si possa aprire un mondo misterioso... ma senza cadere nel fantastico o cercando di portare il tutto su un piano reale ma dando al tutto un'atmosfera surreale,forse cercando volutamente di non dare troppi appigli logici allo spettatore. L'unica nota stonata è la scena dei ragni,dove dietro la prima fila di ragni veri c'è n'è una di finti (dovutamente sfuocata per non dare troppo nell'occhio, ma quando la vidi mi sembrò palese)
Io apprezzo anche film considerati da alcuni delle boiate come un gatto nel cervello o quando alice ruppe lo specchio.

john,mi potresti dire che libri hai letto personalmente?quale mi consigli dato che vorrei approfondire l'argomento? adesso che mi hai parlato dei western mi hai incuriosito Smile
Krug Stillo
«Cthulhu»
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MessaggioInviato: Lun, 31 Lug 2006 13:36    Oggetto:   

quoto ogni singola parola scritta da John m.old! Wink
Il discorso poi sul surrealismo nel cinema di fulci è fondamentale per sottolineare l'aura autoriale del suo cinema, così alto pur mantenedosi sempre nel territorio dei generi popolari. I rimandi alle tematiche bretoniane sono evidentissime nell'"Aldilà", ma ci sono anche numerosi richiami a Bunuel ( soprattutto x "Un Chien andalou" - vedi le torture perpretate sugli occhi umani e soprattutto nella scena del rasoio in "Lo squartatore di N.Y." ).
Un giorno ho intrapreso un interessante conversazione con il mio prof di storia dell'arte moderna e siamo riusciti a ricavare tematiche surrealiste anche in "Mondo Cane"! Wink
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stefano s.
«Hastur»
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MessaggioInviato: Lun, 31 Lug 2006 13:50    Oggetto:   

E' vero, Krug: Bunuel del resto era uno degli autori preferiti da Fulci. Il discorso su Mondo Cane mi interessa molto: ti va di approfondirlo?


PS - Breautality, ce ne sono alcuni su Fulci, ma quello che li compendia tutti, la monografia davvero definitiva su Fulci (quando si dice "vita, morte e miracoli") è il libro di Albiero e Cacciatore Il terrorista dei generi. Tutto il cinema di Lucio Fulci, edito da Unmondoaparte. Costa relativamente tanto (32 euro), ma è di grande formato e davvero contiene di tutto e di più!
PUNISHER
«Cthulhu»
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MessaggioInviato: Lun, 31 Lug 2006 14:04    Oggetto:   

john m. old ha scritto:
Ragazzi, non prendetevela male, ma citate sempre i soliti quattro-cinque film di Fulci, quando Fulci di film ne ha fatti cinquantaquattro!


Per chi non lo sapesse, Fulci notò Franco Franchi e Ciccio Ingrassia quando erano ancora artisti di strada e fu l'artefice del loro esordio cinematografico. Cool
Snake Plissken
«Dagon»
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MessaggioInviato: Lun, 31 Lug 2006 14:15    Oggetto:   

john m. old ha scritto:
Ragazzi, non prendetevela male, ma citate sempre i soliti quattro-cinque film di Fulci, quando Fulci di film ne ha fatti cinquantaquattro!


Sì, e sono quasi tutti pessimi. Ci sarà un motivo, no? Wink
"questo film ha imposto il suo regista come l'erede diretto di Frankestein e Dario Argento..."

Retrocopertina della VHS di "Il Bosco 1"

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Sciamano
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MessaggioInviato: Lun, 31 Lug 2006 19:12    Oggetto:   

Visto che si accennava...
Fulci ha fatto almeno un paio di western che sono idolatrati dai fans del genere..ma che dovrebbero piacere anche agli horrormaniaci:
- "Le colt cantarono la morte e fu...tempo di massacro"(del 1967, un film sadico e violento)
- "I quattro dell'apocalisse"(1975, con Tomas Milian...anche qui violenza a profusione, sangue, ecc.)

Senza contare il poliziesco:
- "Luca il contrabbandiere"(1980, diretto nel perido della trilogia degli zombi..e si vede: dosi furibonde di ultrasplatter per quello che, forse, è il più violento poliziesco italiano)

Un regista versatile che ha sempre contaminato ogni genere, con il suo inconfondibile gusto x il macabro e il lato viscerale della violenza.
breautality
«Segugio di Tindalos»
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MessaggioInviato: Lun, 31 Lug 2006 20:59    Oggetto:   

Mmmmhh.... Razz Roba che fa per me,vedrò di procurarmela Wink !
Snake Plissken
«Dagon»
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MessaggioInviato: Lun, 31 Lug 2006 21:10    Oggetto:   

Sciamano ha scritto:
Visto che si accennava...
Fulci ha fatto almeno un paio di western che sono idolatrati dai fans del genere..ma che dovrebbero piacere anche agli horrormaniaci:
- "Le colt cantarono la morte e fu...tempo di massacro"(del 1967, un film sadico e violento)
- "I quattro dell'apocalisse"(1975, con Tomas Milian...anche qui violenza a profusione, sangue, ecc.)

S


Questi sono i suoi due film migliori...
"questo film ha imposto il suo regista come l'erede diretto di Frankestein e Dario Argento..."

Retrocopertina della VHS di "Il Bosco 1"

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Krug Stillo
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MessaggioInviato: Mar, 01 Ago 2006 01:34    Oggetto:   

john m. old ha scritto:
E' vero, Krug: Bunuel del resto era uno degli autori preferiti da Fulci. Il discorso su Mondo Cane mi interessa molto: ti va di approfondirlo?




Come no! Forse questo nn è il luogo più adatto, cmq spenderò 2 parole!
Abbiamo notato che in "Mondo cane" viene mostrata una sequenza che ritrate una delle Antropometrie di Klein...praticamente uno dei pochi documenti che testimonia queste opere, visto ke erano effimere! Allora da lì abbiamo notato come ci sia somiglianza tra "Mondo cane" ( e i mondo movies in generale) e "Las Hurdes", un documentario di Bunuel nel suo periodo surrealista: immagini crude che testimoniano degrado e un commento piuttosto amorale coem quello che accompagnava solitamente i Mondo movies.
Tutto qui! Wink
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sayhem
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MessaggioInviato: Mar, 01 Ago 2006 12:19    Oggetto:   

i momenti veramente poetici di Fulci, secondo me, sono riconducibili alle citazione dei classici come Lovecraft e Poe, ma anche ad un astrattismo, un surrealismo che secondo me riesce solo in alcune opere (e non è poco)

cmq a me Fulci piace, uno dei motivi per cui apprezzo "Zombi II" è proprio la mancanza di metafore esplicite, il ricondurre i morti viventi alla dimensione originaria, quella voodoo, differenziandosi dal capolavoro di Romero

secondo me, alla fine, un film può dare sensazioni fantastiche a prescindere da quante pippe mentali si faccia il critico di turno Very Happy
Cinebrivido è la parola, amico. Sono dei veri film dell'orrore - (A. Burgess)

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elvezio
«Abdul Alhazred»
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MessaggioInviato: Mar, 01 Ago 2006 12:37    Oggetto:   

sayhem ha scritto:

secondo me, alla fine, un film può dare sensazioni fantastiche a prescindere da quante pippe mentali si faccia il critico di turno Very Happy


Stra-quoto.

Anche a me, come già detto, Fulci piace. Alle volte anche molto, davvero molto. Peccato per i budget (e tempo) a disposizione e la qualità delle sceneggiature non sempre di buon livello.
mothra
«Dagon»
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Località: macerata
MessaggioInviato: Mar, 01 Ago 2006 12:46    Oggetto:   

elvezio ha scritto:
sayhem ha scritto:

secondo me, alla fine, un film può dare sensazioni fantastiche a prescindere da quante pippe mentali si faccia il critico di turno Very Happy


Stra-quoto.

Anche a me, come già detto, Fulci piace. Alle volte anche molto, davvero molto. Peccato per i budget (e tempo) a disposizione e la qualità delle sceneggiature non sempre di buon livello.


Pensi che se fosse vissuto negli states sarebbe stato diverso Elv??? Shocked
Adam: what are you reading?
May: a book about amputation
Adam:for work?
May: No,,for fun.

http://cinemaworld-mothra.blogspot.com
mothra
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MessaggioInviato: Mar, 01 Ago 2006 12:48    Oggetto:   

sayhem ha scritto:

cmq a me Fulci piace, uno dei motivi per cui apprezzo "Zombi II" è proprio la mancanza di metafore esplicite, il ricondurre i morti viventi alla dimensione originaria, quella voodoo, differenziandosi dal capolavoro di Romero:D


Sapevate che Romero quando giro' la Notte dei morti viventi non li considerava zombie ma che ha appioppato ai cari flesh eaters questa etichetta grazie a dei critici cinematografici che indicarono i simpatici protagonisti come zombie?
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