Esiste un limite nella rappresentazione della violenza?


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CEROSKY
«Hellboy» Hellboy
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Località: Arezzo
MessaggioInviato: Lun, 19 Giu 2006 16:21    Oggetto: Esiste un limite nella rappresentazione della violenza?   

Spesso mi capita di pensare se esiste un limite nella rappresentazione della violenza (badate bene violenza non splatter , e preciso che si parla del tema a livello cinematografico), una specie di linea che separa ciò che è accettabile da ciò che è troppopesante persino per i film dell'orrore?
E se questo limite esiste , ci sono anche pellicole che l'hanno superato?
Non so se mi sono spiegato ,ma vorreì sentire i vostri pareri, soprattutto quelli della cricca Elv-Sciamano- Mothra che hanno competenza in materia di cinema a livelli enciclopedici Razz
Dragoon89
«Nightgaunt»
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Località: Pordenone (Friuli)
MessaggioInviato: Lun, 19 Giu 2006 16:39    Oggetto:   

Penso che uno dei limiti rare volte superati sia quello della violenza non solo rappresentata per il film, ma reale anche nel set di ripresa. Ad esempio, il rappresentare l'uccisione di un animale riprendendo un uccisione che avviene realmente, non rappresentata tramite trucchi o effetti speciali...

Uno dei pochi film che ha oltrepassato questo limite (peraltro lecito secondo me) è Cannibal Holocaust...
Francamente, io non sarei mai disposto a spezzare una vita per trasmettere un messaggio tramite l'arte...
Molestum est, mortem ante oculos habere.
Franchi Marco
«Cittadino di Innsmouth»
Messaggi: 90
Località: Piacenza
MessaggioInviato: Lun, 19 Giu 2006 19:50    Oggetto: Re: Esiste un limite nella rappresentazione della violenza?   

CEROSKY ha scritto:
Spesso mi capita di pensare se esiste un limite nella rappresentazione della violenza (badate bene violenza non splatter , e preciso che si parla del tema a livello cinematografico), una specie di linea che separa ciò che è accettabile da ciò che è troppopesante persino per i film dell'orrore?
E se questo limite esiste , ci sono anche pellicole che l'hanno superato?
Non so se mi sono spiegato ,ma vorreì sentire i vostri pareri, soprattutto quelli della cricca Elv-Sciamano- Mothra che hanno competenza in materia di cinema a livelli enciclopedici Razz


Giusto pochi minuti fa ho finito di visionare il film August Underground Mordum. Una serie di immagini di omicidi, necrofilia e tortura il tutto girato con videocamera amatoriale, come se fosse un reportage di una giornata tipo di quattro pazzi, omicidi e psicopatici. Direi che in questa pellicola si è veramente a un passo dal limite prima di varcare quello della morte in diretta.
Ormai sono sempre più i film amatoriali che grazie ai bassi costi della tecnologia cinematografica e alla larga diffusione di internet, cercano di imitare i cosiddetti e fantomatici Snuff Movie. Io dico che in pellicola tutto è lecito, e poi sta alla spettatore fare una cernita di ciò che gradisce oppure lo ripugna ma mai e poi mai si devono imporre limiti a nessun regista, ovvio, purchè rimanga nella legalità.
A mio avviso, se rimane tutto una pura finzione non esistono confini.
In ogni caso, il prossimo passo, sarà il vero snuff movie e secondo me poco ci manca,. Allora in quel caso si potrà parlare di etica e di essere andati troppo oltre il limite.

Ciao ciao

Marco
galerius
«Fantasma» Fantasma
Messaggi: 2672
Località: Luserna San Giovanni ( TO )
MessaggioInviato: Lun, 19 Giu 2006 21:11    Oggetto:   

La penso più o meno come Franchi Marco, il solo limite è il nostro grado di tolleranza ; sta poi a noi scegliere cosa vedere. E lo dice uno che non ama e che ha sempre evitato pellicole a base di splatter e macelleria.
Sono però assolutamente d'accordo anche con Dragoon ; uccidere animali è inammissibile. Io trovo sempre disturbanti le scene - anche solo simulate - di violenze e sadismo in tal senso come ho avuto modo di dire ogni tanto. Anche se si tratta di animali 'cattivi', mostruosi eccetera ; ad esempio ho trovato molto disturbante il finale di Starship troopers quando vivisezionano o comunque seviziano il bacarozzo gigante, anche se era il cattivone di turno.
Grazie, ragazzi !
_______________
- "L'amore per la donna è mobile come la Luna,
l'amore del fratello è saldo come le Stelle !"
- E Caino, allora...?
- Be', Caino...che c'entra Caino ? Caino era 'n delinquente...!
elvezio
«Abdul Alhazred»
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MessaggioInviato: Lun, 19 Giu 2006 21:36    Oggetto:   

Domanda difficile. Oggettivamente il limite è la legalità (e penso, nello specifico, quella del paese nel quale viene girato il tutto) e si tratta comunque, anche quando si parla di morale, di limiti fluttuanti di anno in anno, di situazione in situazione, le leggi cambiano e così la morale.

Per me, il limite UNICO è che si tratti di finzione e che tale finzione sia motivata dalla trama. ESEMPIO (scelto apposta "forte") Se mi fai vedere uno che squarcia dei feti dai pancioni delle mamme per estrarne poi gli occhi che, in numero di 999 serviranno a evocare, bruciati su una pira alimentata dal legno dell'albero sul quale si è impiccato Giuda, un demone Beholder per farlo vigilare su una certa area e il demone grazie agli occhi dei feti ha il potere di vedere la verità quindi anche cose celate con la magia, allora mi sta bene (posto, ovviamente che ha fatto tutto per finta o al massimo usando delle elfe come ignare vittime).

Se non fai per finta mi infastidisce anche un singolo ceffone dato sul serio e ripreso "per maggiore veridicità..."

Oltre alla finzione, chiaramente, nel mio metro di giudizio influisce molto se giri in modo gratuito o meno.

Comunque non mettermi nello stesso mucchio di mothra e sciamano è come mischiare il kashemere con i sacchi di juta.
Ospite
«»

MessaggioInviato: Lun, 19 Giu 2006 22:53    Oggetto: Re: Esiste un limite nella rappresentazione della violenza?   

CEROSKY ha scritto:
Spesso mi capita di pensare se esiste un limite nella rappresentazione della violenza (badate bene violenza non splatter , e preciso che si parla del tema a livello cinematografico), una specie di linea che separa ciò che è accettabile da ciò che è troppopesante persino per i film dell'orrore?
E se questo limite esiste , ci sono anche pellicole che l'hanno superato?
Non so se mi sono spiegato ,ma vorreì sentire i vostri pareri, soprattutto quelli della cricca Elv-Sciamano- Mothra che hanno competenza in materia di cinema a livelli enciclopedici Razz


mah personalmente credo che il limite di violenza rappresentabile sia proporzionale al limite soggettivo che si ha della violenza......cioè magari certe pellicole per un tipo di persona superano ABBONDANTEMENTE il limite di violenza, mentre per altre sono acqua fresca

CEROSKY" ha scritto:
una specie di linea che separa ciò che è accettabile da ciò che è troppopesante persino per i film dell'orrore?


appunto come dicevo....quello che per me è a cettabile per un altro magari NON lo è.....quindi la mia risposta in definitiva è: un limite esiste, ma è del tutto soggettivo e relativo alla concezione propria che ogni individuo si fa della violeza.
DARKPJACK
«Sorvegliato speciale» Sorvegliato speciale
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Località: CASA DI PIETRO PACCIANI
MessaggioInviato: Lun, 19 Giu 2006 22:55    Oggetto: Re: Esiste un limite nella rappresentazione della violenza?   

Ero IO.....(login dimenticato)


Ultima modifica di DARKPJACK il Lun, 19 Giu 2006 23:12, modificato 1 volta in totale
elvezio
«Abdul Alhazred»
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MessaggioInviato: Lun, 19 Giu 2006 23:04    Oggetto:   

Non è che ogni volta devi poi quotare l'intero forum per spiegarci il login dimenticato, eh...

(Sì ma se correggi il tuo quote, il mio post non ha più senso, maledizione)


Ultima modifica di elvezio il Lun, 19 Giu 2006 23:23, modificato 2 volte in totale
DARKPJACK
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MessaggioInviato: Lun, 19 Giu 2006 23:11    Oggetto:   

elvezio ha scritto:
Non è che ogni volta devi poi quotare l'intero forum per spiegarci il login dimenticato, eh...


Mo correggo.....

anzi adesso apro anche un topic intitolato " Esiste un limite nella rappresentazione dei Quote???" Razz
Dandy Rotten
«Shoggoth»
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Località: L'isola Escondida
MessaggioInviato: Mer, 21 Giu 2006 14:32    Oggetto:   

Dragoon89 ha scritto:
Uno dei pochi film che ha oltrepassato questo limite (peraltro lecito secondo me) è Cannibal Holocaust...
Francamente, io non sarei mai disposto a spezzare una vita per trasmettere un messaggio tramite l'arte...


Io neppure, non a caso Cannibal Holocaust è considerato un "punto di non ritorno" per il cinema di genere (italiano e non), l'ho visto ad un cineforum dove chi lo proiettavano erano due vegan! (Un vegetariano come il sottoscritto, che in compagnia di un amico anch'egli vegetariano, va a vedere un film dove si ammazzano dal vero animali, tra l'altro proiettato da due vegani, è il massimo del paradosso Laughing ). Tuttavia va detto che gli animali sacrificatio nel film (la testuggine almeno) vennero mangiati, quindi se non altro, servivrono al nutrimento... il che non giustifica l'atto e non lo legittima, ma limita in gran parte i danni.

Una violenza "finta", creata in una sorta di "falso snuff movie" (in parte lo è anche Cannibal Holocaust, ma vi si esagera un po troppo), come può essere l'ottimo Il cameraman e l'assassino, è invece positiva.
Tre esempi validi per tutti sono: Arancia meccanica,dove alla fin fine la violenza di Alex, è quasi uno scherzo se rapportata a quella degli altri personaggi (si pensi solo all'ispettore minorile, al Primo Ministro o ai generalmente pacifici clochard), Freaks, che mette in scena veri "scherzi di natura" con attori di professione, e che comunque si mette dalla parte degli emarginati, e infine (last but not least), il censuratissimo Salò o le 120 giornate di Sodoma, dove tutto è finto ma collocato in una dimensione fin troppo reale...
Che cos'hanno in comunq questi tre film, oltre alla violenza voluta, oltre a voler prendere a pugni il pubblico? In parte la domanda si dà già la risposta da se, il "pugno al pubblico", è il pugno alla società all'ipocrsia di un sitema intero, che messo sotto accusa, tutto ciò che può fare è censurare.

Mormegil Darkblade
«Dark Samurai» Dark Samurai
Messaggi: 333
MessaggioInviato: Gio, 22 Giu 2006 12:41    Oggetto:   

Do una risposta flash visto che in questo periodo ho poco tempo, ma spero di poter tornare sull'argomento con più calma prossimamente.
Secondo me la violenza come atto scenico frutto di effetto speciale non ha bisgno di limiti. Quello che semmai potrebbe andare censurato sarebbe un'eventuale scadere in generale nell'illegalità. Con questo non intendo solo l'uccisione reale di persone (e/o animali), ma anche l'utilizzo di essa per trasmettere messaggi che ricadono nell'illegalità vedi apologia di nazi-fascismo, razzismo e via dicendo.
Esistono due tipi di violenza: una terapeutica e una dannosa. La violenza terapeutica deve essere libera di esprimersi in qualsiasi sua forma, quella dannosa va impedita e condannata.
Alberto Alamia

Ora su The avant-ground: i MoRkObOt a Lodi. Come sempre foto e video del live!
Solo su horrormagazine.it
DavidHess
«Cittadino di Innsmouth»
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MessaggioInviato: Gio, 13 Lug 2006 14:46    Oggetto:   

galerius ha scritto:
La penso più o meno come Franchi Marco, il solo limite è il nostro grado di tolleranza ; sta poi a noi scegliere cosa vedere. E lo dice uno che non ama e che ha sempre evitato pellicole a base di splatter e macelleria.


Sono d'accordo. AD esempio per me le scene contenute in Cannibal Holocaust hanno colpito ma in maniera abbastanza marginale,mentre fatico sempre a vedere per intero Salò e le 120 giornate di sodoma,l'atmosfera malsana mi reca un senso terribile di nausea
www.parkouritalia.it --->parkour rulez Wink
visitatelo numerosi! (in regalo premi digitali)
Sciamano
«Reaper» Reaper
Messaggi: 7882
Località: Umbrella Headquarter Tokyo
MessaggioInviato: Gio, 20 Lug 2006 21:19    Oggetto:   

elvezio ha scritto:

Se non fai per finta mi infastidisce anche un singolo ceffone dato sul serio e ripreso "per maggiore veridicità..."

Oltre alla finzione, chiaramente, nel mio metro di giudizio influisce molto se giri in modo gratuito o meno.

.


si, penso sia questo il punto.
Puoi inchiodare un bambino ad un crocifisso, violentarlo e poi scarnificarlo lentamente...ma se tutto questo è "finto", la mia sensibilità non è colpita più di tanto(o meglio sono colpito ma ad un livello differente e, per certi versi, anche stimolante per senso critico) . E quando vedi cose reali(tipo gli inserti di "cannibal holocaust", i telegiornali, ecc.) che la mente vacilla e non hai più riferimenti e certezze.
La violenza , la morte, la disperazione r-e-a-l-i non sono replicabili ..se non registrati in presa diretta , e francamente è roba che non mi interessa. La vita è sofferenza...mentre gli horror, può sembrare paradossale, sono una via di fuga da tutto questo, un tentativo di porre ordine al kaos, nonchè una fascinazione continua verso il mistero e l'insondabile. Anche gli horror più brutali("devil's rejects" per es.) hanno un codice non scritto che ti dice" ehi, hai visto più cadaveri, sangue, violenza qui che in tutta la tua vita....ma tranquillo, ti sei solo divertito".
Per questo non capisco l'attrazione verso gli "snuff", "face of death", "guinea pig", o siti tipo rotten.com, ecc.....robe, che non c'entrano una mazza con l'horror
elvezio
«Abdul Alhazred»
Messaggi: 4086
MessaggioInviato: Gio, 20 Lug 2006 21:38    Oggetto:   

Attenzione però che Guinea Pig non ha nulla di snuff, anzi spesso gioca in chiave ironica (con i counter degli schiaffi, il tizio che non muore mai ecc ecc)...

Però in linea di massima concordo con te (bleah!) quindi ora dobbiamo prendere le ferie e andare insieme nel deserto autraliano a violentare per finta tutte le turiste cecoslovacche che passano di lì per caso...
Sciamano
«Reaper» Reaper
Messaggi: 7882
Località: Umbrella Headquarter Tokyo
MessaggioInviato: Gio, 20 Lug 2006 21:50    Oggetto:   

elvezio ha scritto:
Attenzione però che Guinea Pig non ha nulla di snuff, anzi spesso gioca in chiave ironica (con i counter degli schiaffi, il tizio che non muore mai ecc ecc)...

Però in linea di massima concordo con te (bleah!) quindi ora dobbiamo prendere le ferie e andare insieme nel deserto autraliano a violentare per finta tutte le turiste cecoslovacche che passano di lì per caso...


...si, infatti è sempre meglio non parlare di cose che non si conoscono. In questo (mio)caso i "guinea pig"...

Il secondo punto che dici....sembra la trama di "hostel 3" Very Happy
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