Brava minerva...
in effetto stasera ci riflettevo (non che abbia pensato a questo per ore
) e credo di aver male interpretato.
con freud l'uomo torna alla sua dimensione istintiva, animale, antiantropocentrica, hai perfettamente ragione! a parte sul finale (superamento del principio del piacere...) dove non riesco ad essere d'accordo, ma questo è OT, non c'entra. quindi si tratta di una vera e propria rivoluzione nel campo scientifico...
l'antopocentrismo è ben sintetizzato in un concetto (non ricordo partorito dalla mente di chi) che recita più o meno così: "se un albero cade nel deserto e non esiste osservatore non fa rumore" (molto "più o meno", era espresso meglio).
e ci sarebbero molti altri esempi... credere che siamo l'unica forma di vita nell'universo... credere che la realtà sia a misura d'uomo per così dire... e tanto deriva da dogmi religiosi (basta leggere la genesi).
tornando alla psichiatria... avevo leggiucchiato qualcosa di Laing (l'io diviso), molto interessante... quanto a Jung: trovo il suo pensiero molto affascinante, ma forse preferisco Freud
. non ho la passione per la psichiatria a dirla tutta, quindi mi limito a giudizi un pò sommari. al momento non me la sentirei di approfondire.
ma so che gli indirizzi sono molti al momento... più che altro le terapie sono molto diversificate.
dalle origini fortunatamente ci sono stati passi avanti.