I sogni nella casa stregata


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diego74
«Ghoul»
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MessaggioInviato: Ven, 08 Ago 2014 14:43    Oggetto: I sogni nella casa stregata   

Titolo originale "The dreams in witch house", il racconto è appena successivo a "At the mountains of madness" e si ricollega in parte ad esso.
E' un'opera forse leggermente sotto le "maggiori" dello scrittore di Providence, in quanto a cura nell'intreccio e nello sviluppo.
Tuttavia le tematiche presenti sono tra le più complesse, trattate nelle opere di HPL.
Walter Gilman è uno studente della Miskantonic University, i cui studi intrecciano matematica e folklore.
Nel racconto è presente la "casa stregata", abitazione di una vera strega, risalente al terribile periodo fine XVII secolo, nella Nuova Inghilterra. L'ambientazione è nella crepuscolare Arkham, città parallela della reale Salem.
Le intuizioni sono notevoli: periodo buio della stegoneria, a cui legata tutta la tradizione, tra cui il compagno inseparabile della strega, nella tradizione detto il "familio", una sorta di animale antropomorfo; matematica, soprattutto "non euclidea"; la presenza di un intermediario "l'uomo nero", che qui si confonde con l'entità mitica lovecraftiana Nyrlathotep; il passaggio a mondi ultradimensionali e paralleli attraverso i sogni. Infine il collegamento ai miti del "Ciclo di Cthulhu".
Proprio per i contenuti, il racconto è uno tra i più intriganti e coinvolgenti. Il destino del protagonista sembra segnato, già dopo poche pagine, in questo forse manca una maggior cura nella sospensione necessaria a creare una maggior incertezza e quindi suspance.
Credo che per le tematiche, sia uno dei racconti più "avanzati" di Lovecraft. Tocca praticamente tutti gli ambiti e le idee riprese poi della letteratura e dal cinema successivo.
Sicuramente uno dei racconti più intensi e febbrili. Un racconto che sollecita molto la fantasia.


Ultima modifica di diego74 il Sab, 09 Ago 2014 10:22, modificato 1 volta in totale
jetscrander
«Ghoul»
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MessaggioInviato: Sab, 09 Ago 2014 09:23    Oggetto:   

Questo è uno dei racconti che francamente ricordo di meno, dovrei rileggermelo, anzi stasera penso proprio che lo farò.

saluti
diego74
«Ghoul»
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MessaggioInviato: Sab, 09 Ago 2014 10:29    Oggetto:   

Questo è un racconto molto intenso, il ritmo è molto teso. La bellezza dei lavori di Lovecraft è che ogni volta che vengono riletti danno sempre qualcosa in più ogni volta. Questo è dovuto alla profondità e alla cura maniacale di Lovecraft, nonché al suo continuo ricollegarsi e intrecciarsi a storie precedenti. Qui troverai inquietante ritrovare in qualche modo le creature protagoniste di "Alle montagne della follia".

Saluti a te Jet...
Nonno Cthulhu
«Cittadino di Innsmouth»
Messaggi: 93
Località: R'lyeh
MessaggioInviato: Sab, 09 Ago 2014 17:17    Oggetto:   

Non è dei miei preferiti ma è un racconto intressante.
Forse è la storia onirica più "realistica" con la combinazione della tematica della "casa stregata".
diego74
«Ghoul»
Messaggi: 29
MessaggioInviato: Sab, 09 Ago 2014 20:31    Oggetto:   

In realtà più che dei racconti cosiddetti "onirici" fa parte a pieno titolo del ciclo di Cthulhu. Le attinenze sono notevoli, la presenza di Nyrlathotep come emissario e tramite tra i mondi extradimensionali a cui si ha accesso nei sogni, la temuta minaccia di essere portato a firmare il libro di Azatoth, recandosi presso l'empio dio nello spazio vuoto e estremo, l'accesso a passaggi dimensionali che lo portano su un pianeta remoto, dove alla presenza della strega e il suo compagno, appaiono, prima di risvegliarsi nel suo letto ad Arkham, gli Antichi di "Alle montagne della follia".
Tra il ciclo dei racconti "onirici" solo Kadath e I cancelli della chiave d'argento si discostano dai precedenti, avendo correlazioni con i racconti del ciclo vero e proprio.
Se non erro anche in un altro racconto, forse "oltre le mura del sonno", pur non rientrando nel ciclo dei racconti "onirici", c'è un ampio utilizzo del fattore sogno, ma dovrei controllare.
Non è sicuramente al livello di altre opere "maggiori", ma l'ho sempre trovato molto intenso. E' uno dei pochi racconti dove l'efferatezza si manifesta nelle parti terminali del racconto, quindi un po' in controtendenza.
Nonostante un gradino sotto altri lavori, secondo me le tematiche lo elevano a un certo livello di interesse.
Forse si può dire al livello di "Out of the eons", qualcosa meglio de "L'orrore nel museo" o di "Medusa's coil".
jetscrander
«Ghoul»
Messaggi: 46
MessaggioInviato: Gio, 21 Ago 2014 09:37    Oggetto:   

Letto anzi riletto a distanza di almeno una ventina d'anni, non lo inserisco tra i migliori, tuttavia la mano del "maestro" si nota eccome.
The slayter
«Larva»
Messaggi: 2
MessaggioInviato: Mer, 03 Gen 2018 11:49    Oggetto:   

E' un racconto terrificante, forse la parte più orrorifica è quella dei sacrifici di neonati.  Bello il finale nel quale il protagonista si salva da Azathoth con una forte volontà.
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