Quale romanzo o racconto di King state leggendo?


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Autore Messaggio
Yenvel
Larva
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MessaggioInviato: Sab, 10 Dic 2011 19:17    Oggetto:   

Attualmente sto procedendo alla lettura di "Dead Zone" in lingua originale... godibilissimo!
- Bub -
Cthulhu
Messaggi: 8545
Località: Nowhere
MessaggioInviato: Ven, 06 Gen 2012 12:54    Oggetto:   

Finito La Zona Morta: King non delude (quasi) mai, e anche stavolta sforna un libro di un'intensità disarmante, sorretto da un protagonista carismatico e umano, che cerca di mutare il destino grazie ad un dono (o ad una maledizione). Johnny è un personaggio con cui è facile identificarsi, empaticamente ti attira e ti senti obbligato a leggere voracemente per sapere cosa gli accadrà di lì a poco. Il romanzo si legge che è un piacere, King ha quella sua capacità di invogliarti alla lettura, e quel suo modo colloquiale ma, allo stesso tempo, ricco di emozioni, che tanto è amato dai suoi lettori. Una storia triste, sì, ma costruttiva e indimenticabile. Sicuramente tra i migliori romanzi del bardo del Maine, nonostante non me la senta di inserirlo nel podio. Consigliatissimo, sia agli amanti di King che a chi vuole leggere un thriller profondo, ben scritto e con una vena di paranormale inserita perfettamente nella trama.
La magia è quoddam ubique, quoddam semper, quoddam ab omnibus creditum est.
iloveking
Segugio di Tindalos
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Località: ceccano
MessaggioInviato: Sab, 07 Gen 2012 23:42    Oggetto:   

Sto leggendo L'incendiaria. molto interessante
Alcuni pensano che io sia una persona orribile, ma non è vero. Ho il cuore di un ragazzino... in un vaso sulla scrivania.
Dandy Rotten
Shoggoth
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Località: L'isola Escondida
MessaggioInviato: Ven, 20 Gen 2012 22:50    Oggetto:   

"Stagioni diverse". Per ora solo Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank. Bello, come il film che ne hanno tratto.

Univers
Cthulhu
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Località: Los Angeles dei precari
MessaggioInviato: Dom, 07 Ott 2012 12:44    Oggetto:   

Finito di leggere ieri, dopo diversi intervalli di settimane o mesi, 'Notte buia, niente stelle', l'ultima raccolta di King. Sicuramente, in un giudizio complessivo, perde di qualità nei confronti di altre antologie come 'Stagioni diverse' (insuperabile) o anche 'Quattro dopo mezzanotte' e 'Scheletri' o 'Incubi&deliri'. Entrando più nel merito, 2 racconti su 4 meritano di essere annoverati tra cose notevoli (attenzione, non capolavori) del Re (ossia '1922' e 'Un bel matrimonio'), ma gli altri due sono trascurabili ('La giusta estensione' che ha qualche colpetto di vitalità, seppure è il più breve e 'Maxicamionista').
Un King meno cattivo del solito, più ripetitivo, tira il fiato e fa anche qualche passetto falso nelle sue descrizioni, a mio parere. Non ci sono entità soprannaturali nella maggior parte delle storie, i cosiddetti mostri sono dentro gli uomini, come spesso accade nelle tematiche kinghiane.

Non imprescindibile tra la sua vasta produzione, imho.
Il sovrannaturale comprende il colore generale e l'accento, vale a dire intensità, sonorità, limpidezza, capacità di vibrazione, profondità e risonanza nello spazio e nel tempo.
- Bub -
Cthulhu
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Località: Nowhere
MessaggioInviato: Lun, 08 Ott 2012 11:28    Oggetto:   

Io intervallato ad altre letture, sto affrontando 22/11/63. Non è male, anche se King lo vedo meno "vitale" di un tempo, forse un po' troppo appagato.
La magia è quoddam ubique, quoddam semper, quoddam ab omnibus creditum est.
Dandy Rotten
Shoggoth
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Località: L'isola Escondida
MessaggioInviato: Sab, 02 Feb 2013 21:15    Oggetto:   

A tratti sto leggendo "L'Acchiappasogni".

- Bub -
Cthulhu
Messaggi: 8545
Località: Nowhere
MessaggioInviato: Ven, 21 Giu 2013 10:20    Oggetto:   

Ecco la mia recensione di Joyland, l'ultima fatica di Stephen King! http://sugarpulp.it/joyland/ Wink
La magia è quoddam ubique, quoddam semper, quoddam ab omnibus creditum est.
The Perez
Il chirurgo Il chirurgo
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MessaggioInviato: Ven, 21 Giu 2013 14:10    Oggetto:   

Sto leggendo I LANGOLIERI...appena iniziato!
Roma Imperiale rivive in:
www.legio-i-italica.it
Univers
Cthulhu
Messaggi: 4284
Località: Los Angeles dei precari
MessaggioInviato: Dom, 23 Giu 2013 12:59    Oggetto:   

The Perez ha scritto:
Sto leggendo I LANGOLIERI...appena iniziato!


Strepitoso. Uno dei migliori racconti.
Il sovrannaturale comprende il colore generale e l'accento, vale a dire intensità, sonorità, limpidezza, capacità di vibrazione, profondità e risonanza nello spazio e nel tempo.
Antha
Cittadino di Innsmouth
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MessaggioInviato: Mer, 26 Mar 2014 20:42    Oggetto:   

L'ultimo: "Doctor sleep".
Essendo un estimatore di King, approccio sempre i suoi libri con benevolenza.
E in generale non sono mai deluso (pur avendo i miei preferiti).
Intanto di questo sono appena all'inizio e mi pare che la storia scorra bene...ma con un filino di phatos in meno di altre.
Antha
Cittadino di Innsmouth
Messaggi: 63
MessaggioInviato: Gio, 21 Apr 2016 14:42    Oggetto:   

Ho letto “Chi perde paga” di Stephen king . Ultimo romanzo, di cui la sinossi ci annuncia “ il ritorno di Bill Hodges, il detective in pensione eroe melanconico di Mr. Mercedes (altro recente romanzo di King, di un paio precedente di questo n.d.r.) e i suoi inseparabili aiutanti Holly Gibney e Jerome Robinson. de “Mr. Mercedes”. Tutto previsto: d’altro canto avevo letto che ci sarebbero stati ben tre libri con i sopracitati e che – s.e. -  è pure in lavorazione una serie. Ciò detto, se anziché dalla stima verso King, mi fossi affidato alla sola sinossi, avrei di sicuro omesso di leggerlo. “Mr Mercedes” è stato uno dei libri di King che meno ho apprezzato e i suoi Hdges, Holly e lo scavezzacollo Jerome, sono stati i personaggi che meno mi hanno interessato. Fortunatamente la stima ha avuto il sopravvento. Anche con questo libro a mio avviso non siamo dalle parti del miglior King, ma nello stile ho ritrovato più sue conferme di quante ve ne fossero nel precedente. Soprattutto, con sommo piacere, ho constatato che la storia, per me semplice ma riccamente sublimale come le sa costruire il maestro, si è a lungo basata su presupposti diversi che non vedevano per nulla coinvolto il citato trio. In sintesi: un teen-ager ritrova casualmente la refurtiva frutto di un furto avvenuto 25 anni prima. La utilizza per scopi nel complesso nobili, ma mal gliene incoglie perché il villain di turno, che nel mentre era da tempo in prigione, viene rilasciato e torna a reclamare il “maltolto”. Non male, anche se forse la connotazione del cattivo di turno - di fatto cardine del romanzo insieme al ragazzo del ritrovamento - avrebbe meritato approfondimenti maggiori. Ma è su questi due su cui comunque King si sofferma maggiormente per imbastire trama e contraltari psicologici. La successiva entrata in scena di Hodges & co. (comunque dopo metà libro circa) è sapientemente dosata con dei collegamenti quasi causali (quei rimandi in cui King è maestro indiscusso) che rendono quasi obbligatorio ma al contempo accettabile il loro ritorno. Tanto più che in quest’occasione il  giovane Jerome, saputello del trio nel mentre un poco cresciuto, assume comunque un ruolo del tutto marginale (poco più di una mera comparsa), che se lascia qualche cosa lo è solo per via della generalizzata marginalità degli altri co-protagonisti. Non scevra da suggestioni infine, l’ipotesi di base, chiaramente presentata sul finire del romanzo, su cui poggerà il prospettato terzo della serie con il coinvolgimento degli stessi protagonisti
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