Oggi è uscito il numero 300 di Dylan Dog, l'avete letto ? Cosa ne pensate ?
Non è una brutta storia, però non mi ha esaltato per niente.
Trovo che il suo difetto principale sia quello che si basi troppo sui precedenti numeri speciali, così non è riuscito ad aggiungere nulla di nuovo al passato del protagonista e ne è uscito un album carente di originalità.

Intanto che postate le vostre impressioni vi linko la pagina del mio blog dove ho fatto una mia recensione della storia :
http://thelifetalesofivanc.blogspot.com/2011/08/dylan-dog-300-recensione.html

non leggo più Dylan da moltissimo (mi sono fermato poco dopo il 200) ma mi ero sempre ripromesso di recuperare i numeri speciali come questo. Putroppo da circa un annetto ho venduto quasi tutta la mia collezione di DYD, tenendomi solo qualche numero (tra cui 100 e 200). Ora come ora però non sono per nulla invogliato a recuperare questo 300, il perchè è molto semplice, già da quando ho smesso io i numero erano terribilmente stanchi e piatti sotto tutti i punti di vista, figuriamoci adesso quando il tempo passato è davvero tanto. Anche le recensioni lette su questo "numero speciale" non hanno fatto altro che diminuire il mio interesse. Forse in futuro lo recupererò... Forse...

Pensa che (a malincuore... con il senno di poi) io mi sono fermato con una discreta collezione poco dopo l'albo n. 100. Un giorno mi piacerebbe riprendere da qualche parte, magari a spot.

A parer mio, che lo leggo da sempre, ritengo che Dylan Dog sia un fumetto in cerca di una nuova identità (forse un pò da troppo tempo).
Credo che risenta non poco della mancanza nella continuity delle storie delle sceneggiature del suo creatore, Sclavi.
Questo non vuol dire che gli sceneggiatori degli ultimi anni non siano all'altezza, anzi, stanno facendo il possibile per dargli nuova linfa; forse, uno che all'epoca del quasi definitivo abbandono di Sclavi riusciva a mantenere un certo ritmo era Chiaverotti (che comunque sta facendo davvero bene con Brendon).
Probabilmente occorrerebbe una formula tipo quella che stanno adottando su un altro della scuderia Bonelli, Nathan Never, dove (sulla falsa riga dei comics Marvel e DC) periodicamente propongono una serie di lunghe saghe che danno ogniqualvolta una "rimescolata" all'universo futuristico del personaggio (lo stesso hanno fatto negli anni con Mister No e con Zagor, per citarne altri).
Vero è che riproporre la stessa cosa con Dylan, forse anche per le ambientazioni, è probabilmente più difficile.
Mai dire mai, comunque...

L'hai detto, quando si parla di fantascienza è molto facile rimescolare le carte.
Si puo' sempre ricorrere a realtà alternative piuttosto che viaggi nel passato o cose del genere, anche se non ho idea di come stiano facendo su Nathan.
Però con un fumetto come Dylan Dog, che vive di tormentoni come il galeone, le battute di Groucho ed altro, ciò è senza dubbio più difficile.

Comunque ancora nessuno mi ha risposto, il 300 vi è piaciuto o no ?

Giusto, giusto... a domanda, rispondi
La mia risposta è.... NI!!!
Se do una delle due, dico una mezza bugia...

Mi è piaciuto, ma ammetto di averlo letto con gli occhi del ragazzino che ero qualche annoa fa. Credo anch'io che Dyd sia da tanto tempo in crisi e che si sia mantenuto un po' troppo fedele a se stesso (Come Tex, Zagor, Martin Mistère, Mister No... tra l'altro l'ultimo ha chiuso le edizioni!)... fossimo in USA farebbero un reboot, cosa che alla Bonelli è probabilmente considerata una bestemmia.

Mi ha annoiato da matti, talmente tanto che non l' ho nemmeno finito....peccato, il mio Dyd si ferma ai primi 100 numeri con una punta massima degna di quei numeri nel 200...poi basta!