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Inviato: Sab, 15 Set 2007 01:41 Oggetto: |
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Maxena ha scritto: | jakken ha scritto: | Maxena ma tu lo hai letto, e quindi ne se sicuro, o lo supponi in base alle altre sceneggiature scritte?... (come hai ben detto "la Tempesta del Secolo")
Nel primo caso, molto bene. Ne sappiamo una in più. Se supponi, posto quel che inizio a pensare a proposito... |
Non riesco a seguire il tuo discorso, ma vedo di chiarire meglio.
Rose Red è un film la cui sceneggiatura è stata curata da King.
Il Diario di Ellen Rimbauer è stato scritto da King (diventato anch'esso poi un film tv) sotto lo pseudonimo di Joyce Reardon e racconta le origini di Rose Red. Vi sono molte voci che inducono a pensare che in questo lavoro sia stato aiutato dalla moglie Tabitha. Quindi nessuna sicurezza, solo King conosce la verità |
Come detto all'inizio di questa discussione, quello che è certo è che King ha scritto la sceneggiatura di Rose Red. Lo si evince dal sito ufficiale, nella sezione Movies. Nella sezione Written Works, però, non si trova Il Diario di Ellen Rimbauer. Perchè, mi chiedo, dato che ci sono anche gli altri libri che ha scritto sotto pseudonimo Richard Bachman?
Quindi, nel precedente post, mi sono domandato da dove scaturisse la tua sicurezza sul fatto che King abbia scritto Il Diaro di Ellen Rimbauer.
Tutto qui.
Lo hai letto da qualche parte? Esiste una sua intervista in cui lo dice? E a quel punto se lo ha detto, perchè non compare nel "cacchiarolo" di sito ufficiale?
La mia è solo curiosità (non certo voglia di contraddirti) perchè non ho mai trovato nulla di sicuro che chiarisse con certezza chi sia l'autore/autrice di sto "cavolo" di libro.
Se ti sei recato nel Maine, e sai la verità , canta! |
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Inviato: Sab, 15 Set 2007 10:28 Oggetto: |
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Si, diciamo che in questo modo la pillola scende meglio...
Però... ragiono su questo fatto.
King è Richard Bachman... tutti lo sanno, ed è come se dicessero:" va bene, tu con questo romanzo chiamati così. Io faccio finta di niente, mi compro il libro, e siamo tutti contenti". Insomma è un utilizzo un pò assurdo dello pseudonimo; direi quasi fatto per soddisfare l'ego letterario "delll'altro King" piuttosto che di una reale necessità editoriale.
Ora; non credi che King, con l'altro presunto pseudonimo(Joyce Reardon) si trovi nella posizione giusta per fare tutto ciò che vuole. Sperimentare, scrivere romanzi che non vorrebbe legare nè a King nè a Bachman?
Il Re che utilizza uno pseudonimo per un unico libro... bo?
Lo so che ha dell'assurdo questo mio voler "stanare"...
E' tutta colpa dei gialli della regina Agatha Christie. |
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Inviato: Sab, 15 Set 2007 11:02 Oggetto: |
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jakken ha scritto: | Ora; non credi che King, con l'altro presunto pseudonimo(Joyce Reardon) si trovi nella posizione giusta per fare tutto ciò che vuole. Sperimentare, scrivere romanzi che non vorrebbe legare nè a King nè a Bachman?
Il Re che utilizza uno pseudonimo per un unico libro... bo?
Lo so che ha dell'assurdo questo mio voler "stanare"...
E' tutta colpa dei gialli della regina Agatha Christie. |
Credo sia normale, quando s'inizia una carriera letteraria, utilizzare un nome diverso dal proprio per evitare di bruciarsi. King non rinuncia alla tecnica, dato che il suo nome vero era già conosciuto come insegnante di lettere, per cui ecco che sfrutta lo pseudonimo Richard Bachmann. Un processo che ancora oggi può avere un senso, considerando che da qualche anno a questa parte come King pubblica titoli dalle alterne fortune. Io la penso così |
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francy_777
«Abitatore del Profondo»
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Inviato: Sab, 15 Set 2007 17:38 Oggetto: |
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francy_777
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francy_777
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Inviato: Mer, 27 Lug 2011 13:09 Oggetto: |
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Per chi fosse interessato ho uppato il Dvd di mia proprietà in italiano sul mio blog proprio appositamente per i malati come me che sono continuamente alla ricerca/scoperta di qualcosa che li affascini e spaventi. Il link è il seguente:
http://cinemabypois.blogspot.com/2011/07/rose-red.html
Spero ci sia qualche altro utente come me che ha avuto la fortuna di imbattersi in questo film, mi piacerebbe molto sapere cosa ne pensa. Io l'ho trovato piuttosto bello anche se a tratti discontinuo e statico ma tutto sommato lo valuto molto migliore dei "langolieri" nonostante la differenza abissale di argomentazioni. |
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