A noleggio dal 20 aprile col titolo

UBALDO TERZANI: HORROR SHOW

allora cambio il titolo.

Il titolo rimane egualmente orribile. Nessuno l'ha visto neanche in anteprima? Krug?

Ed eccomi con la prima impressione su Ubaldo Terzani Horror Show.
Il film presenta alti e bassi notevoli.
La storia è originale e a tratti interessante perchè riflette satiricamente sull'attuale condizione italiana del cinema di genere. Poi si perde un pò nella parte centrale inutilmente dilatata e si conclude in modo banalotto.
Davvero molto bravi i 2 attori protagonisti, con un bel personaggio (Ubaldo Terzani) ben carattrizzato da Paolo sassanelli.
Effetti splatter abbondanti e ottimi, credo che siano le cose migliori fatte da Stivaletti negli ultimi anni.
M aspettavo qualche cosa di più, devo essere sincero, anche perchè il materiale narrativo poteva offrire di più. Vabbè... comunque da vedere.

Appena visto, mah, secondo me non è così male, l'idea in se è interessante e ho apprezzato molto la critica di Albanesi relativa alla situazione cinematografica italiana che non vuole cimentarsi in film splatter ma solo in cose più appetibile commerciali per le masse.
Detto cio la pecca principale del film sta nella scorrevolezza della storia, la parte centrale è molto noiosa, ma il finale super gore risolleva un po il tutto.

Secondo me Albanesi ci sa fare, dovrebbe magari limitarsi a dirigere e basta.
Cmq nel complesso 6 glielo do, ma ho preferito il Bosco fuori, che tecnicamente/visivamente era fatto peggio, ma aveva poiù ritmo e divertiva di più.

Bisogna però menzionare l'incredibile performance di Paolo Sassanelli, il quale ci regala un cattivo viscido, malvagio e molto inquietante.

Non m'è piaciuto.
Preferivo Nelle fauci di Ubaldo Terzani come titolo.
Paolo Sassanelli mi ricorda Maurizio Casagrande.

Su Coming Soon lo segnala tra le uscite di questo weekend? Com'è possibile?

La prima parte mi aveva illuso, soprattutto quando il giovane Alessio si fa vedere con le magliette del Pesaro Horror Festival, di Fulci Lives e della Raro Video (che credo sia defunta). Poi la storia s'incanala in una strada senza sbocco, dove le uniche cose interessanti sono i buoni effetti artigianali di Stivaletti e la discreta colonna sonora. Il finale è alquanto prevedibile, senza alcuna sorpresa. Albanesi ha fatto un passo in avanti rispetto a Il Bosco Fuori, c'è molta meno confusione, ma ancora non riesce a mordere.

visto. Non riuscitissima questa seconda prova di Albanesi, la trama è decisamente più cervellotica del suo precedente lavoro ma questo non significa qualità assicurata. Alterna un inizio promettente ad una parte centrale un pò noiosa e prosegue con un finale decisamente splalatter ma con poca inventiva. Gli ho preferito decisamente il più classico ma divertente Il Bosco Fuori... Più del 5 per me non prende.