Visto rango. Carinissimo davvero. Gran bell'esordio di Verbinsky nel mondo dell'animazione, che confeziona un gioiellino di arte e originalità. Inoltre, sia visivamente che come contenuti, non è per nulla banale: la trama ruota sulla rodata formula dell'avventura che permette al protagonista di scoprire chi è davvero, ma lo fa in maniera diversa dal solito, più intima e spirituale...
Anche visivamente è decisamente fuori dal coro: nonostante sia un cartone animato digitale, scordatevi personaggi puliti, carini e ambientazioni all'acqua di rose: Rango ha in assoluto il bestiario di personaggi più "sgradevole" che si sia mai visto: animali del deserto umanizzati ma non spogliati affatto della loro zozza, squamosa, sporca, viscida selvaticità. Per i piu piccoli, potrebbe essere anche inquietante. Inoltre, è zeppo di rimandi e citazioni ma non rozze alla shrek. Piuttosto molto ammiccanti verso i cultori di un certo tipo di cinema (western e non). Mi sono stupito nel trovare dei momenti in Rango davvero metacinematografici e visionari, evidentemente frutto di un regista che in molti dei suoi film ha voluto sempre mettere un tocco proprio di bizzarria. (In un momento in particolare, viene addirittura citato l'Eastwood dello "straniero senza nome", in un momento metacinematografico assolutamente visionario e coraggioso, che sarebbe stato coraggioso anche in un film "onirico" non d'animazione... vedere un momento del genere in un film d'animazione è semplicemente da applaudire per l'audacia)
Oltre a questo aggiungeteci che è un film d'animazione interamente sviluppato dalla Industrial Light & Magic. Francamente, credo che la gente stia sottostimando l'importanza tecnica di rango, in cui l'animazione viene portata ad un livello di qualità che nemmeno mostri come la pixar o la Animal logic di Ga hoole hanno raggiunto fin'ora. Rango è+ animazione ma ha la cura visiva degli effetti speciali di un film live action. Sbalorditivo.
Consigliatissimo, un film d'animazione western e atipico, divertente con parecchie dosi extra di originalità visive e stramberie che lo rendono accattivante e meno "commerciale" del previsto.

I Poliziotti di Riserva: esilarante action-comedy con il duo Ferrell/Mark Whalhberg e Eva Mendes. Divertente, con parecchie gag riuscite (seppur niente di innovativo eh). Si ride molto, anche se a volte si scade sul volgare. Comunque se amate Ferrell e le parodie dei polizieschi (quelle ben fatte) allora è pane per i vostri denti.
Super cameo iniziale per Samuel L.Jackson e The Rock nei panni di due agenti superfighi, pluridecorati (tutto l'opposto dei due protagonisti del film).
Promosso, voto 6/7

è un po che lo voglio vedere, mi ispira, le action comedy mi piacciono molto.

Ma per caso in italia è uscito solo in dvd???

Vile, ti sei dimenticato di dire che ci siamo visti pure Rapunzel l'intreccio della torre

Povero Bub

Psycho cat ma che film gli fai vedere, ci credo che si addormenta

Visto American Life di Sam mendes. Commedia d'autore molto, ma molto carina, decisamente più riuscita (imho) del pesante Revolutionary road...
Un film che non è solo d'autore per forza di cose, ma lo è per quello che vuole comunicare e il modo con cui decide di farlo.
In questo film, Mendes abbandona i toni del "filmone a tutti i costi" tentato con il film precedente, per creare una pellicola più "piccola" ma certamente più riuscita: ci sono loro, i protagonisti... Lei è incinta di sei mesi, lui è un rappresentante assicurativo tanto disinvolto al telefono quanto impacciato nel Mondo Vero...
Entrambi si considerano dei Losers completi, ancora prima del pubblico... Entrambi affronteranno un viaggio classicamente On the road per trovare la città ideale per crescere la propria bambina. Nel corso del loro tragitto, avranno a che fare con nuclei familiari di amici/parenti/conoscenti che faranno capire loro i vari stadi di paranoia del nucleo familiare americano (da qui il titolo, l'unico che contenga la parola "American... qualcosa e sia sensato, come American Beauty, non a caso sempre di Mendes).
Inoltre, lo spettatore potrà vedere una sorta di campionario delle paranoie e devianze familiari che i protagonisti saranno costretti a subire, alcune al limite del grottesco. Da ricordare l'incontro con una famiglia forzatamente "NEW AGE"... Memorabile non nel modo in cui questa famiglia viene rappresentata, ma nella meravigliosa, semplice e diretta schiettezza con cui i due rpotagonisti mandano bellamente a fanculo la suddetta coppia "mistic-fasulla"...
In tutto questo, di sicuro spiccano i due protagonisti: tanto outsiders quanto puri e genuini nello spirito, e una colonna sonora molto acustica che rende bene l'atmosfera del film.
Nonostante il meccanismo della trama sia un pò risaputo (l'incotro sequenziale di situazioni più o meno emblematiche che sono lo specchio di varie realtà del mondo), la trama colpisce piacevolmente per la completa naturalezza con cui affronta l'argomento, e per il tema chiave con cui decide di fare leva: la maternità e il desiderio di mettere su un nucleo domestico adeguato ai propri desideri, ignorando gli stereotipi da copertina di rivista...
Insomma, un film d'autore nel senso migliore del termine: accorato, intimo, ma senza spocchia alcuna.

A cena con un cretino: commedia americana standard, venata di dramma, con protagonisti Steve Carell e Paul Rudd. In alcuni momenti si ride, in altri fa malinconia. Comunque, vedibile e piuttosto frivola. Voto 6

Ho visto 'Snatch' della regia di Guy Ritchie che conosco poco.
Film assurdo, con ottime trovate di regia, un frullatore di scene e situazioni grottesche, ironiche, amare. Brad Pitt recita alla grande in vesti poco consone al suo standard, imho.
Finale a sorpresa e effetti furbi. Voto: 7,5.

visto :

In Compagnia dei Lupi: interessante variazione horror (licantropico) della favola di Cappuccetto Rosso, con un buon cast, discreti effetti speciale e un'atmosfera niente male. Certo, non è invecchiato proprio benissimo, ma è ricco di fascino. Da riscoprire. Voto 7

rivisti:

Le Ali della Libertà: un capolavoro, questo film di Darabont (tratto da un racconto lungo di King) emoziona, coinvolge e lascia qualcosa dentro. Cast stellare (su tutti Robbins e Freeman), dialoghi memorabili, location carcerarie suggestive (anche le ricostruzioni di quegli anni) e molti momenti da storia del cinema. Una perla da vedere e rimirare. Voto 9

Il Mistero del Bosco: me lo ricordavo migliore, rimane un velato remake di Suspiria con una buona atmosfera, alcuni elementi interessanti (a partire dalle "piante"), attori abbastanza in parte (anche un ingrassato e ingrigito Bruce Campbell) e un certo "mistero" che aleggia per tutta la pellicola, destando l'interesse dello spettatore. Mckee ha fatto di meglio, comunque (May, ad esempio). Voto 6+

Ultimamente mi sto riguardando tutti i vecchi film di Francesco Nuti: Tutta colpa del paradiso, Caruso Pascoski, Willy Signori ecc ecc

Che cazzo di genio... mai riso così tanto in vita mia. Probabilmente tra le commedie italiane più belle degli ultimi 30 anni.
E' davvero un peccato che abbia fatto quella fine..

Rivisto piccolo grande uomo. Un capolavoro e probabilmente il film più significativo del mio bagaglio cinematografico personale.