Stagioni diverse


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Autore Messaggio
Nosferatu
«Cthulhu»
Messaggi: 6602
Località: Sunnydale
MessaggioInviato: Ven, 20 Mar 2009 15:26    Oggetto:   

finito di leggere in questi giorni, per me il racconto migliore è Il Corpo da cui è stato tratto il film più bello da un libro di King, Stand By Me.
Ci Serve Una Barca Più Grossa.

- Bub -
«Cthulhu»
Messaggi: 8545
Località: Nowhere
MessaggioInviato: Ven, 20 Mar 2009 16:18    Oggetto:   

letto tantissimi anni fa questo libro diviso in 4 parti. mi aveva emozionato molto. sicuramente una lettura consigliatissima Wink
La magia è quoddam ubique, quoddam semper, quoddam ab omnibus creditum est.
Guardian
«Ghoul»
Messaggi: 26
MessaggioInviato: Sab, 21 Mar 2009 03:58    Oggetto:   

L'ho letto qualche anno fa, in piena fase adolescenziale (avrò avuto 16 anni più o meno) e... che dire, ancora oggi, dopo tante letture di tanti autori diversi, lo metto ancora nel podio personale dei libri più belli e più emozionanti che abbia mai letto.

Ricordo che piansi come un somaro non appena finii di leggere Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank ("Le Ali Della Libertà", per intenderci), e fu una cosa strana, perché non avevo mai versato una lacrima leggendo un libro, tantomeno un racconto lungo. Ma fu inevitabile, perché non so come (ragazzi, ma come faceva quell'uomo???) in quelle pagine è intriso uno dei più bei messaggi di speranza, ed è riuscito talmente tanto a farmi immedesimare nel racconto che mi pareva di aver ritrovato una libertà che in realtà non avevo mai perso...

E ricordo quanto fu malinconico leggere Il Corpo ("Stand By Me"); e quanto fu bello capire quanto quei momenti valgono. Ricordo una frase che mi sembra ci sia anche nel film, pronunciata quando i quattro ragazzi stanno tornando in paese: "Eravamo stati via solo pochi giorni, ma ricordo quanto ci sembrasse più piccola la città" (non è la frase esatta ma il succo è quello). E poi... quanta poesia! Quell'età che non torna più, il destino che spesso ci separa dagli amici più veri che abbiamo avuto al fortuna di incontrare da ragazzini, e il tempo che rende quei giorni sempre più malinconici... perché non possono più tornare!
Un'altra cosa che ricordo con freschezza e che mi colpì tanto, ma davvero tanto, fu quando Gordie e Chris stanno camminando lungo la ferrovia mi sembra, un pò distanziati dagli altri due, e Chris rimprovera il suo amico accusandolo di buttare via il suo talento di scrittore stando troppo spesso insieme a loro. "Sai, è come se Dio ti avesse dato un dono" gli dice "E' come se ti desse tutti quei raconti e ti dicesse ehi, questa è roba tua, non sprecarla". Mi resi conto solo dopo di quanto fosse semplice, bella e vera quella frase, perché non tutti hanno la fortuna di avere un magazzino di idee per la testa e di saperle raccontare.
Bello... e poi questi sono stati i racconti che mi hanno dato la voglia di scrivere romanzi, poesie ecc... perché in quelle pagine c'è il vero e proprio amore per la scrittura, c'è la voglia di raccontare qualcosa, di arricchire gli altri.

Gli altri due racconti mi sono piaciuti, ma non sono al livello dei primi due. "Un ragazzo sveglio" mi ha molto colpito perché è una storia che può essere reale in tutta la sua crudezza, mentre l'ultimo è carino, ma niente di esaltante.
Univers
«Cthulhu»
Messaggi: 4284
Località: Los Angeles dei precari
MessaggioInviato: Dom, 22 Mar 2009 13:20    Oggetto:   

Guardian ha scritto:

Un'altra cosa che ricordo con freschezza e che mi colpì tanto, ma davvero tanto, fu quando Gordie e Chris stanno camminando lungo la ferrovia mi sembra, un pò distanziati dagli altri due, e Chris rimprovera il suo amico accusandolo di buttare via il suo talento di scrittore stando troppo spesso insieme a loro. "Sai, è come se Dio ti avesse dato un dono" gli dice "E' come se ti desse tutti quei raconti e ti dicesse ehi, questa è roba tua, non sprecarla". Mi resi conto solo dopo di quanto fosse semplice, bella e vera quella frase, perché non tutti hanno la fortuna di avere un magazzino di idee per la testa e di saperle raccontare.


Bellissima quella frase. Ne riportai il pezzo sul mio blog, tempo addietro. Sublime concezione del talento e del crederci nel proprio talento.
Il sovrannaturale comprende il colore generale e l'accento, vale a dire intensità, sonorità, limpidezza, capacità di vibrazione, profondità e risonanza nello spazio e nel tempo.
Dandy Rotten
«Shoggoth»
Messaggi: 631
Località: L'isola Escondida
MessaggioInviato: Sab, 19 Giu 2010 13:20    Oggetto:   

Il film tratto da "Il corpo" ("Stand by me"), che a detta di molti ha fatto da "scheletro" a "IT": una banda di ragazzini un po' sfigati, tra cui un ciccione, uno con gli occhiali che spara continuamente delle cazzate e un futuro scrittore con una famiglia sconvolta per la morte del fratello, ricordano molto Ben, Richie e Bill, lo vidi che frequentavo la seconda media, in un cinema parrocchiale, una domenica... fu il film che cambiò il mio modo di essere.
Il racconto lo lessi molti anni dopo, è ugualmente bello, ed è introdotto da una delle più belle frasi che si possano leggere in un libro: "Le cose più importanti sono le più difficili da dire.
Sono quelle di cui ci si vergogna, poiché le parole le immiseriscono, le parole rimpiccioliscono cose che finché erano nella vostra testa sembravano sconfinate, e le riducono a non più che a grandezza naturale quando vengono portate fuori.
Le cose più importanti giacciono troppo vicine al punto dov'è sepolto il vostro cuore segreto. Come segnali lasciati per ritrovare un tesoro che i vostri nemici sarebbero felicissimi di portare via e potreste fare rivelazioni che vi costano per poi scoprire che la gente vi guarda strano, senza capire affatto quello che avete detto, senza capire perché vi sembrava tanto importante da piangere quasi mentre lo dicevate.
Quando il segreto rimane chiuso dentro non è per mancanza di uno che lo racconti ma per mancanza di un orecchio che sappia ascoltare."

Paladino
«Cittadino di Innsmouth»
Messaggi: 72
MessaggioInviato: Dom, 20 Giu 2010 21:08    Oggetto:   

Ricordo di aver letto il libro dopo l'uscita del film - come spesso accade in questi casi - e l'effetto fu di aver letto qualcosa di raro. E prezioso.
Stephen King - come anche Lansdale - ha questo modo di raccontare l'adolescenza, il passaggio all'età matura, che mette i brividi. Per come riesce a snudare nel profondo ciò che ognuno di noi ha vissuto o sta vivendo.
Sono storie dell'anima.

Univers
«Cthulhu»
Messaggi: 4284
Località: Los Angeles dei precari
MessaggioInviato: Lun, 28 Giu 2010 00:01    Oggetto:   

Paladino ha scritto:

Stephen King - come anche Lansdale - ha questo modo di raccontare l'adolescenza, il passaggio all'età matura, che mette i brividi. Per come riesce a snudare nel profondo ciò che ognuno di noi ha vissuto o sta vivendo.
Sono storie dell'anima.


E' stato il suo serbatoio creativo migliore.
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