Bella discussione
Non amo generalizzare o dire cosa scontate. Il cinema italiano è a tratti imbarazzante, ma ogni tanto qualcosa si salva.
Dei tanti titoli citati in queste tre pagine salvo anch'io "L'ultimo bacio". E' un film molto meno immondo di quanti di voi credono, magari senza averlo visto
Poi anche il ligabuiano "Da zero a dieci" ha una sua dignità (mi piacque molto meno "Radiofreccia"). "Arrivederci amore ciao" è molto bello - quasi non italiano nella sua costruzione. "Le chiavi di casa" mi colpì positivamente. "Romanzo criminale" lo trovo MOLTO bello, nel suo genere.
Capitolo Verdone: strepitoso negli '80, ma anche in alcuni suoi film meno apprezzati ("Iris Blonde", "Maledetto il giorno...", "Ma che colpa abbiamo noi". A me piace anche "C'era un cinese in coma"!). Abominevole il seguito di "Bianco, rosso e verdone", inguardabile nel film a episodi "Italians", una vaccata epocale e vergognosa.
Bocciature a raffica per i cinepanettoni, che però hanno almeno l'onestà di voler far ridere a suon di rutti, scuregge e parolacce. E' un po' come quando si è in compagnia, avvinazzati, e si sghignazza perchè l'amico ne tira una rumorosa
I peggiori sono quei film girati e pensati per la categoria bimbominkia, in primis quelli con Stramarcio, e poi anche tutti quelli con Vaporidis post "Notte prima degli esami", che invece per me è un film eccezionale.
Anch'io poi non sopporto tutte le commedie con pretese intellettualoidi, tipo quelle con Silvio Orlando e gente simile, anche se ogni tanto ne hanno imbroccata qualcuna.
Sul campo dell'horror nemmeno mi ci metto, perchè dagli '80 in poi hanno girato solo vaccate, tranne pochissime eccezioni.

Amen

Sì anch'io odio Muccino avendo visto la sua robaccia, però se devo scegliere chi buttare dalla torre fra L'ultimo bacio e Ricordati di me scelgo il secondo che reputo veramente atroce.

La sconosciuta secondo me è uno dei film di Tornatore dove emergono più evidenti i suoi difetti, troppo enfatico, troppa musica invadente, troppo tutto, per il genere serve più sobrietà altrimenti dai la sensazione (giusta) di voler solo far vedere quanto sei bravo (un po' come certe cose di Kenneth Branagh). Però qui già si staglia la Rappoport come un'attrice di prima grandezza

Compagni di Scuola è uno dei film di Verdone che preferisco, anche se quando si parla del suo cinema sono troppo di parte, davvero per me è uno dei migliori. E quoto per Ghini (ma tutto il cast) di quel film.

Questione L'ultimo bacio e Muccino.
Cosa salvo? Probabilmente il fatto che è stato il precursore del filone e in quanto tale aveva più cose da dire e non doveva confrontarsi con il mercato di quel periodo. Da quel che ricordo, è poi quello che ha trattato con più credibilità la questione "crisi dei 30enni" e "crisi di coppia", inoltre ricordo di averlo visto con piacere e non con seccatura. Comunque non sto qui a dire che L'ultimo bacio sia un filmone, sia ben inteso, per me è un film che raggiunge la sufficienza ma non la supera, ad esempio da quando lo vidi (e si parla di molti anni ormai) non ho più sentito la necessità di rispolverarlo. Quoto sul confronto con Ricordati di me, sicuramente di molto peggiore. Io di Muccino comunque ho apprezzato molto La ricerca della felicità.

x McNab. Bocciature a raffica a cinepanettoni si, ma l'onestà di far ridere assolutamente no. Quei film ormai sono diventati di una noia mortale e per farsi belli a chi protestava per la volgarità, non hanno più neanche rutti e scorregge! In pratica di anno in anno c'è lo stesso canovaccio, con gli stessi personaggi e le stesse battute, ma sono state scremate le volgarità "comiche" per andare più sul versante della barbosa commedia sentimentale paratelevisiva. Considera che io dico ciò senza aver visto i cinepanettoni degli ultimi 3-4 anni, quindi non so se la situazione sia cambiata, ma da quello che so la mia analisi è anche più pertinente sui film di oggi.

x Rodan. Riguardo la Sconosciuta, si è vero che c'è enfasi (la musica invadenete non la ricordo, non ci feci caso) però non mi sembra un gran difetto, cioè la costruzione enfatica di alcune scene mi sembrava pertinente per il crescendo drammatico della vicenda; è un film che si prende i suoi tempi e si concnetra moltissimo sulla costruzione psicologica dei personaggi, enfatizzare alcuni passaggi accentua anche questi aspetti. Eliminare quest'enfasi non l'avrebbe peggiorato sicuramente, ma non mi ha infastidito.

Sì, La ricerca della felicità è bello e lasciava ben sperare, ma in Sette anime Muccino è tornato ai suoi soliti "standard" (anche se i film girati in Italia restano i suoi peggiori).