Vashek


Autore Messaggio
Elianto782
Abitatore del Profondo
Messaggi: 234
Località: Cagliari
MessaggioInviato: Mar, 11 Dic 2007 13:27    Oggetto: Vashek   

Pochi ma intensi minuti di ispirazione ^___^ Spero vi piaccia, qualsiasi consiglio utile per migliorare è bene accetto, buona lettura ^___^ Spero Very Happy




Vashek

Tenebre ovunque. Desolazione primeggiante sul Nulla. Tenui ombre sul Buio assoluto, solo in parte rischiarato da ceneri stanche di bruciare da innumerevoli decadi senza un motivo ben preciso; la Morte non ha di questi problemi, attacca, divora e si sazia, non importa per quali motivi lo faccia, l’importante è farlo.

Questo era il paesaggio tetro e macabro che si presentava agli occhi di un viandante che avesse la sfortuna immane di imbattersi nella malefica Vashek, terra maledetta e dannata, dove ogni dì aveva inizio una guerra insensata, dove ogni notte terminava lo scontro militare iniziato la mattina stessa.

Ogni giorno una guerra diversa, una “ragione” differente per causarla, uomini/serpe si succedevano continuamente nella brama di terre e ricchezze appartenenti ad altrettanti uomini/serpe.

Battaglie che si differenziavano solo per particolari trascurabili.
Ogni lotta fratricida portava solo morte, sangue e corpi ammassati gli uni sugli altri, con il loro lezzo putrido ad inacidire l’aria e a fare da contorno a questo tremendo spettacolo di dannazione.

I guerrieri più sanguinari vi avranno narrato le loro gesta, vi avranno spiegato che alla morte e al sangue ci si abitua; ma ora che sono passati a “miglior” vita e che fanno da spettatori inerti vagando lungo Vashek, avranno sicuramente cambiato idea su molte cose.

Essi non si abitueranno mai alla devastazione, alle teste mozzate, al sangue gocciolante dai corpi che ogni giorno colora di porpora la pianura maledetta.
Ora anche loro sanno.

Sanno che sangue chiama sangue, che alla guerra non ci si abitua mai, invidiano le proprie vittime, ora che possono finalmente riposare in pace.

Gli assassini assoldati dal vile dio Denaro non sanno cosa sia la pace, la quiete.
Ogni giornata passata su Vashek divora la loro anima, sempre che tali immonde bestie ne possano ancora avere una.
La pazzia prende mano a mano il sopravvento sull’iniziale curiosità, il rimpianto ha la meglio sull’orgoglio mercenario, l’anima pia di un bambino divora il loro spirito guerriero.

Questa oscenità continua per mesi, all’infinito, ma alla lunga anche il più prode dei guerrieri sanguinari e il più turpe dei boia non possono che arrendersi e venire travolti dalle maree orrorifiche la cui visione si perpetuerà fino alla fine dei giorni. Ed oltre.

Così finalmente saranno tutti uguali, così come le notti in quel di Vashek.

Uno dopo l’altro si ammansiscono, battaglia dopo battaglia il vigore e virilità che li hanno contraddistinti in vita li abbandona, prendono il loro posto vigliaccheria e paura. Tremenda paura.

Non riusciranno più a sopportare il perpetuarsi della Guerra, inizieranno a cercare inutilmente di coprirsi gli occhi, ma il clangore dei metalli li riporterà alla situazione reale a cui sono condannati, cercheranno di tapparsi le orecchie per non sentire più le urla strazianti degli agonizzanti e dei condannati al sonno eterno, ma l’odore di morte sarà sempre troppo forte per non raggiungere anche i secolari ed immensi salici dietro cui cercano inutilmente di trovare riparo e nascondiglio.

Tutto questo è Vashek.
Anche tu, prode guerriero che aneli nuove ricchezze e brami nuove pelli da squartare e sangue con cui decorare il tuo viso, preparati a tutto questo.
Goditi le tue battaglie e le morti da te provocate, spaventa fin che puoi gli innocenti che hanno avuto il triste destino di imbattersi nelle tue spade latrici di morte e distruzione.
Tutto questo lo potrai vivere anche tu molto presto. Non so quanto ti piacerà.
Certo ora sei un giovane aitante, ma per Vashek, mito ultramillenario, gli anni che ti rimangono da vivere rappresentano solo pochi attimi.

Vashek non ha fretta, ha tante battaglie da proporti.

Tu sarai pronto?
galerius
Fantasma Fantasma
Messaggi: 2672
Località: Luserna San Giovanni ( TO )
MessaggioInviato: Mar, 11 Dic 2007 14:11    Oggetto:   

Un po' magniloquente, ma scritto con padronanza della sintassi ( già questo non è poco, ti assicuro ).
Se dovessi darti un consiglio sarebbe quello di eliminare qualche aggettivo, qualche inciso non necessario qua e là.
Ma qui siamo in quello che ha tutta l'aria di essere un 'poema in prosa' più che un racconto : non viene raccontata una storia ma 'dipinti' un paesaggio e uno stato, e si cerca di suscitare nel lettore un'emozione non legata allo svolgersi di una vicenda. Per cui lo stile ha più peso qui che non in un tradizionale racconto.
Secondo me sarebbe anche più evocativo se lo sfrondassi un po', come dicevo prima. Oppure, all'opposto, lo renderei ancora più musicale, lavorando ad ogni frase come se fosse il verso di una poesia.
( Ah, poi, ecco, latrici magari non lo userei, può richiamare un'altra parola molto prosaica, ma a parte questo suona un po' 'burocratico', non trovi ? )
Grazie, ragazzi !
_______________
- "L'amore per la donna è mobile come la Luna,
l'amore del fratello è saldo come le Stelle !"
- E Caino, allora...?
- Be', Caino...che c'entra Caino ? Caino era 'n delinquente...!
Elianto782
Abitatore del Profondo
Messaggi: 234
Località: Cagliari
MessaggioInviato: Mar, 11 Dic 2007 14:36    Oggetto:   

galerius ha scritto:
Un po' magniloquente, ma scritto con padronanza della sintassi ( già questo non è poco, ti assicuro ).
Se dovessi darti un consiglio sarebbe quello di eliminare qualche aggettivo, qualche inciso non necessario qua e là.
Ma qui siamo in quello che ha tutta l'aria di essere un 'poema in prosa' più che un racconto : non viene raccontata una storia ma 'dipinti' un paesaggio e uno stato, e si cerca di suscitare nel lettore un'emozione non legata allo svolgersi di una vicenda. Per cui lo stile ha più peso qui che non in un tradizionale racconto.
Secondo me sarebbe anche più evocativo se lo sfrondassi un po', come dicevo prima. Oppure, all'opposto, lo renderei ancora più musicale, lavorando ad ogni frase come se fosse il verso di una poesia.
( Ah, poi, ecco, latrici magari non lo userei, può richiamare un'altra parola molto prosaica, ma a parte questo suona un po' 'burocratico', non trovi ? )


LO stile usato è simile a quello che utilizzai per un racconto fantasy, rafforzato ora forse dalla lettura di Altieri, ma qui come dici lo stile ha maggiore importanza rispetto ad un racconto vero e proprio.

Quanto a "latrici", al momento non ho trovato di meglio.


Grazie dei consigli e di averlo letto Wink
galerius
Fantasma Fantasma
Messaggi: 2672
Località: Luserna San Giovanni ( TO )
MessaggioInviato: Mar, 11 Dic 2007 15:30    Oggetto:   

Figurati Wink
Grazie, ragazzi !
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